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mercoledì 31 marzo 2010

Veneti che conose la so storia o etnoregionalisti?

La Lega (Isole Sparse) chiede che tutti i presidenti di Regione debbano (come già dal 1946 prevede lo Statuto della Sicilia per il suo presidente) partecipare al Consiglio dei ministri con veste e poteri di ministro. La Lega (Isole Sparse) richiede poichè storicamente, giuridicamente, economicamente fondata, lo Statuto Speciale per il Veneto come è per molte altre regioni. La Lega (ISOLE SPARSE) è contro la pratica colonialista e criminogena dell'invio di mafiosi, di camorristi, di ndranghetari in soggiorno obbligato nel Veneto a spese dei veneti. La Lega (Isole Sparse ) contro le falsificazioni stortico-geografiche napoleoniche, risorgimentali, e relative al '15-'18 ed a tutto quello che ne è derivato. La Lega (Isole Sparse) è contro l'espropriazione territoriale e sociale, morale ed economica attuata dallo Stato Italiano a spese del Veneto attraverso le forze militari e il demanio, le università, gli uffici delle tasse, le scuole. Ridurre tutto a etnoregionalismo sarebbe come fenomeno localistico chi si oppone agli orrori del nazifascismo o dello stalinismo. Sarebbe come definire «etnoregionalista» la battaglia di Obama per una sanità pubblica onesta … Tutti impegni che per prima la Liga Veneta (isole Sparse) lancia, diffondendoli a chiare lettere e ad alta voce già alle Europee del 1979. Per ben governare il Veneto come Baviera e Catalogna, Quebec, Scozia e Sudtirolo occorre conoscere davvero la Storia e la realtà di queste entità e del Veneto stesso. Cosita Franco Rocchetta leader storico e fondatore della Liga Veneta.

Dopo Google a Pechino violato Yahoo! Forse cose simili capitano in Italia?

Dopo Google a Pechino violato Yahoo!
Cellulare Magazine - ‎7 ore fa‎
Intercettati alcuni account e-mail di giornalisti stranieri. E per alcune ore ribloccati gli accessi a Google Giovedi 01-04-2010 - Sempre più ingarbugliata la vicenda della censura a Internet in Cina.

Federalismo demaniale lo chiede il neo Governatore Veneto Zaia.

Governatore Veneto Zaia - "Ci sono da sbloccare i decreti attuattivi, la parola ora tocca al Governo», ricordando quello per il federalismo demaniale che permette il ritorno «a Comuni, Province e Regioni di spiagge, caserme e immobili di Stato».

Padoa La Ruusa invità da Zanon a magnar un musso (intiero in un solo pranzo)

(ASCA) - Padova, 30 mar - ''La Russa ala fine dela campagna eletoral aveva dito che se saria mangnà un musso pur de no vedar el sorpasso dela Lega su PdL par sto motivo l'o invità a magnar 'musso con poenta' come e' da nostra tradizion''. L'invito l'e' de Raffaele Zanon, candidato Pdl, che no l' e' sta bon de n'dar deolata in consilio regional, ma continuara' l'impegno politico nel Popolo dele libarta' come vicecoordinatore vicario in provincia de Padoa.

fdm/mcc/alf

martedì 30 marzo 2010

La volontà del popolo Veneto con la oze del Governator Zaia.

(ASCA) - Treviso, 30 mar - ''A xe na vitoria granda. I Elettori ga fato un quarantoto. El Veneto torna a co'rar e se ve'rze na nova storia''. E' il primo commento di Luca Zaia, rigorosamente in lingua Veneta, alla sua elezione a presidente della Regione Veneto. ''Ne tocara', i giorni a vegner, de lezar sui giornai i rajonamenti dei studai sul voto; i discorera' sui ''flussi elettorali'', sui ''dati scorporati'' - e ghe mancaria altro. I fa ben. Na roba paro' a ga da essar ben ciara: el Popolo Veneto ga dito che vol a liberta', a sicura'nsa e a paronansa a casa soa. A la vizilia del voto ghe go domanda' ai Elettori de tegnar de conto al fato che ste elezion regionali podea essar un plebiscito par el Veneto che i vol. A le sta na risposta ciara e forte. Ne toca a noantri, tuti insieme, far in maniera de rincura'r a volonta' del popolo: che ve'gna su'ito el federalismo de le tasse, el tajo al dessipamento fato da quei che no i sa da dove che a vien i schei dela xente che laora! Ghe vol su'ito istituzion nove''. Incontrando i giornalisti, Zaia ha detto che nella piattaforma negoziale che presentera' al governo e' inserita anche la richiesta della competenza esclusiva in materia scolastica, ma non la richiesta dell'insegnamento obbligatorio della lingua Veneta. ''Un passo alla volta - ha specificato -. Gia' oggi in lingua Veneta, che e' una lingua, puo' essere materia di lezione nell'ambito delle ore di autonomia. ''Sta qua xe a vitoria del Veneto, de i so o'meni e de e so fe'mene. Vojo sperar che metaremo da na banda i mal de pansa che le votassion fa vegner - prosegue Zaia nel suo messaggio nella lingua madre (esaltata da Pontico Vitruvio che "nel celeste parlar tutto se riverbera l'ENEXO maestro.") , -. Mi saro' el Presidente de tuti; e par tuti me daro' da far e tuti scoltaro'. Gavemo un gropo da desbroiar che no xe mia da poco. Penseo che sia un dogo farse dar el federalismo? Fin a un co' noaltri veneti gavemo tira' a careta anca par chealtri. Ma desso xe ora, e sari'a anca passada, che pensemo na s'cianta anca par i nostri fioi. Ghe vori'a de vedar un fiantin piu' in la'.

Securo che el Veneto xe na region maravejosa, ma xe ora che se descante: a politica a serve par cresar. Na man ai altri ghe a daremo, ma prima - come fari'a un bon pare de fameja - dovemo pensar a la nostra xente, a spendar i schei fruto del nostro laoro par la nostra tera''.

fdm/sam/ss

(Asca)

Federalismo fiscale lo chiede il Veneto.

Federalismo fiscale da attuare in tempi rapidi e riforma dello Stato per un assetto più snello. Su questo punta la Lega dopo la forte crescita alle regionali specialmente dal Veneto. «C'è una larga intesa per la fine del bicameralismo perfetto, l'istituzione di un Senato delle Regioni, la riduzione del numero dei parlamentari, una forma di governo più moderna capace di dare risposte veloci ai cittadini, fermo restando l'attività di controllo del Parlamento. Vogliamo trasformare questa condivisione in fatti concreti», dice Federico Bricolo, capogruppo dei senatori della lega.da il Sole 24 ore.

«Lombardia, Veneto e Piemonte saranno le prime regioni a sperimentare il federalismo fiscale », dice Bossi

«Lombardia, Veneto e Piemonte saranno le prime regioni a sperimentare il federalismo fiscale », dice Bossi. Altrimenti, la Lega farà la secessione di velluto si chiede l'articolista del Sole 24 ore.
Le fondazioni bancarie, sono una novantina in tutta Italia ma il 70% sta nel nuovo quadrilatero Piemonte, Lombardia Veneto . Cominciando dal Veneto, la Baviera del Carroccio. In Cariverona grande azionista di Unicredit, 22 consiglieri su 32 sono nominati dagli enti territoriali, quasi tutti in mano della lega. E l'anno prossimo va a scadenza il presidente Paolo Biasi, con Zaia e il sindaco di Verona, Tosi, d'accordo sul ricambio. Bastava sentirlo, l'altro giorno, il neo Doge. Ha invitato le fondazioni locali ( Cariverona e Cassamarca) a ribellarsi al "dottor" Profumo, entrato nel comitato pro olimpiadi di Roma. Cariverona e Cassamarca troppo timide nel presidiare gli interessi del Veneto. Anche l'ex Dc, Dino De Poli, il destino in Cassamarca sembra segnato: «De Poli ha fallito, sta devastando la fondazione», ha tuonato Zaia. Nel 2012 scade il consiglio. «In ogni caso vigileremo sui soldi dei veneti», ricorda il neo governatore alla vigilia dell'incontro con Profumo.
da il sole 24 ore.

VERONA LEGA NORD CON FALCO CONQUISTA NOGARA

Simone Falco (Lega Nord-civiche) è stato eletto sindaco di Nogara con 1.766 voti (35,43%). Ha superato Oliviero Albino Olivieri (Insieme per Nogara) con 1.564 voti (31,38%), Luciano Mirandola (Nogara prima di tutto) con 1.379 voti (27,66%), Mirco Moreschi (Nogara virtuosa) con 179 voti (3,59%) e Gilberto Galeazzi (Idv) con 96 voti (1,92%).

CANDIDATI ELETTI ALLA REGIONE VENETO

candidati eletti che faranno parte del nuovo Consiglio Regionale Veneto.
Listino Regionale 2010: Luca Zaia, Marino Zorzato, Piergiorgio Cortelazzo, Bruno Cappon, Mauro Mainardi, Nereo Laroni.


Lega Nord: Paolo Tosato, Andrea Bassi, Vittorino Cenci, Sandro Sandri, Marino Finozzi, Roberto Ciambetti, Nicola Ignazio Finco, Maurizio Conte, Arianna Lazzarini, Santino Bozza, Federico Caner, Franco Manzato, Gianpiero Possamai, Luca Baggio, Matteo Toscani, Cristiano Corazzari, Daniele Stival, Giovanni Furlanetto.

Il Popolo Della Libertà: Massimo Giorgetti, Davide Bendinelli, Giancarlo Conta, Clodovaldo Ruffato, Leonardo Padrin, Remo Sernagiotto, Dario Bond, Elena Donazzan, Costantino Toniolo, Marialuisa Coppola, Renato Chisso, Moreno Teso, Carlo Alberto Tesserin.

Partito Democratico: Sergio Reolon, Franco Bonfante, Roberto Fasoli, Stefano Fracasso, Giuseppe Berlato Sella, Piero Ruzzante, Claudio Sinigallia, Mauro Bortoli, Graziano Azzalin, Laura Puppato, Diego Bottacin, Andrea Causin, Lucio Tiozzo Fasiolo, Bruno Pigozzo.

Italia Dei Valori: Gustavo Franchetto, Antonino Pipitone, Gennaro Marotta.

Rifond.Com.-Sin.Europea-Com.Italiani: Pietrangelo Pettenò.

Unione Di Centro: Stefano Valdegamberi, Raffaele Grazia, Stefano Peraro.

Unione Nord Est: Mariangelo Foggiato.

Veneto Candidati, Voti, seggi

Candidati Voti % Partiti Voti % Seggi Seggi coal. Totale seggi
Luca Zaia 1.528.386
60,2
Lega Nord
Il Popolo della libertà (Pdl)
Alleanza di centro + Democrazia cristiana
788.581
555.006
18.114
35,2
24,7
0,8
18
13
-
6
37
Giuseppe Bortolussi 738.761
29,1
Partito democratico (Pd) (D)
Italia dei Valori (Idv)
Federazione della sinistra (Prc+Pdci+Sin. Europ)
Sel + Psi
Idea - Nucleare no grazie
Liga Veneto autonomo
456.309
119.396
35.028
27.578
15.097
4.390
20,3
5,3
1,6
1,2
0,7
0,2
14
3
1
-
-
-
1
19
Antonio De Poli 162.235
6,4
Unione di centro (Udc)
Unione Nord Est
110.417
34.697
4,9
1,5
3
1
-
4
David Borrelli 80.246
3,2
Movimento 5 Stelle Beppegrillo.It
57.848
2,6
-
-
-
Silvano Polo 12.891
0,5
Veneti Independensa
7.879
0,3
-
-
-
Paolo Caratossidis 9.151
0,4
Forza Nuova
6.476
0,3
-
-
-
Gianluca Panto 9.066
0,3
Partito nasional veneto
6.226
0,3
-
-
-
Dalla lista contrassegnata dal carattere d e' stato detratto un seggio a favore del candidato presidente della collegata lista regionale

Zaia Doge Veneto lo augura Massimo Bitonci Sindaco di Cittadella.

Massimo Bitonci, sindaco di Cittadella, esulti rivendicando di aver mandato l'altro giorno agli amici un messaggio sms : «Lunedì Luca Zaia sarà il nostro Doge. E' dal 1797 (la caduta della serenissima) che aspettiamo. Alla Lega Nord-Liga veneta il compito di guidare la riscossa per la nostra gente! Una buona stella veglia sul nostro cammino e ci guida verso la libertà!».

Boom per il neo Governatore Zaia Veneto

Campania e calabria al pdl. Puglia, a Vendola
Regionali, vincono il Pdl e La Lega
Anche Piemonte e Lazio al centrodestra
Finisce 7-6 per il centrosinistra ma al centrodestra vanno tutte le regioni più popolose. Boom in Veneto per Zaia.

lunedì 29 marzo 2010

LEGA NORD PRIMO PARTITO VENETO

(ANSA) - VENEZIA, 29 MAR - Secondo l'House poll realizzato per il Consiglio regionale in Veneto, la Lega e' il primo partito in regione, con il 31- 33% dei voti. Seguono il Pdl con preferenze tra il 23,5 e il 25,5% e il Pd con 20,5

TSUNAMI LEGA NORD dal Veneto a tutto il nord.

MILANO (29 marzo) - Il sorpasso c'è stato in Veneto ma il successo della Lega al nord va oltre ogni attesa. Il candidato, Luca Zaia ha stravinto in Veneto e Roberto Cota è avanti in Piemonte, mentre in Lombardia il Carroccio ha ottenuto un risultato mai raggiunto prima.

Una vittoria che il leader della Lega, Umberto Bossi, ha definito uno tsunami. «Il Pdl - ha spiegato - è l'unico partito che ha resistito allo tsunami sollevato dalla Lega». In Veneto il Carroccio ha un consenso che va tra il 35% e il 36% contro il 24% del Pdl.

ZAIA PRIMO GOVERNATORE DELLA LEGA NORD (STRAVINCE IN VENETO)

ROMA (Reuters) - In Veneto la Lega Nord sorpassa nelle elezioni Regionali, per la prima volta, il Popolo della libertà con il 37,2% contro il 22,9% del partito del presidente del Consiglio.

E' quanto emerge dalle proiezioni Rai basate su una copertura del campione del 24%.

Il candidato governatore leghista Luca Zaia ha al momento il 62,5%

ZAIA AL 62% LO DICE LA RAI

PRAGMA-EMG PER RAI, ZAIA 62%

VENETO PROIEZIONI DEI CONSIGLIERI AGGIUDICATI.

Lega 20-21 consiglieri, Pdl 13, Pd 13, Italia dei Valori 3, Udc 3, Rifondazione e Comunisti Italiani 1, Unione Nordest 1.

ZAIA DATO AL 61,7% DALLA PROIEZIONE RAI

REGIONALI: VENETO, 3. PROIEZIONE RAI, ZAIA 61, 7%

Lega Nord sfonda in Veneto.

Lega Nord che sfonda in Veneto, avanza in moltissime Regioni del Centro-Nord, ed è in vantaggio con il suo candidato anche in Piemonte.

A sinistra il Pd conferma la sua emorragia

Proiezioni Veneto

(AGI) - Roma, 29 mar. - 3.a proiezione PRAGMA-EMG per Rai sulla
percentuale di voti ottenuti dai candidati alla presidenza
della Regione Veneto e dalle coalizioni che li sostengono
(riproduzione riservata).

Copertura campione: 19%

Candidati voti% Coalizioni/Liste Voti %
----------------------------------------------------------------
Luca Zaia 61,7 Centrodestra 60,6

Giuseppe Bortolussi 27,5 Centrosinistra 28,2

Antonio De Poli 6,0 Udc-Unione Nord Est 6,2

David Borrelli 3,3 Mov.Beppe Grillo 3,6

Silvano Polo 0,7 Veneti Indipendensa 0,6

Paolo Caratossidis 0,4 Forza Nuova 0,4

Gianluca Panto 0,4 Partito Nasional Veneto 0,4

ZAIA GOVERNATORE DEL VENETO oltre il 60% dei voti.

House Poll: Zaia vincitore, valanga della Lega in Veneto
Corriere della Sera
Lega primo partito: 31,5-33,5 per cento, Pdl tra il 24 e il 26% Luca Zaia
vince le elezioni regionali del Veneto e la Lega diventa il primo partito

sabato 27 marzo 2010

Proiettile al Pdl.

Proiettile al Pdl
Era indirizzata alla residenza di Arcore la busta contenente un bossolo inviata a Silvio Berlusconi, intercettata intorno alle 20 di ieri al centro meccanizzato postale di Milano Linate.

BUSTA ESPLOSIVA ALLA LEGA NORD.

Una busta esplosiva per la Lega secondo quanto si è appreso dagli investigatori milanesi, la busta, era indirizzata alla sede della Lega Nord, in via Bellerio. Per quanto si sa, non c'era una persona indicata come destinatario.
Sul luogo dell'esplosione, le Poste di piazzale Lugano, nella zona nord della città, si trovano anche gli artificieri, che stanno effettuando ulteriori verifiche ad altri pacchi e buste, e la Digos.

La busta esplosiva giunta stamani in un centro smistamento postale a Milano, che ha ferito con una fiammata un dipendente in modo non grave, contiene un foglio di
rivedicazione con contenuto politico che attacca la Lega Nord.

venerdì 26 marzo 2010

POLO PRESIDENTE PER UN VENETO STATO INDIPENDENTE

POLO PRESIDENTE PER UN VENETO STATO INDIPENDENTE

* Rilanciare il Veneto in Europa recuperando il nostro diritto storico all'indipendenza e all' autogoverno. Vogliamo stabilire un rapporto federativo del Veneto con l'Europa;
* Salvaguardare e valorizzare la cultura veneta. Inserire lo studio della letteratura e lingua veneta nei programmi scolastici;
* Trattenere e investire tutte le tasse e le imposte nella società e nei territori veneti;
* Ottenere il diritto che magistratura, prefetti, questori, autorità scolastiche e dirigenze amministrative varie siano tutte di nomina veneta;
* Concorsi pubblici con priorità ai residenti nel Veneto;
* Salvaguardare il patrimonio ambientale ed artistico veneto;
* Favorire il commercio, la produzione e l'occupazione per contrastare gli effetti della crisi economica mondiale;
* Ristabilire rapporti di scambio e di collaborazione privilegiati con tutte quelle terre che con il Veneto formarono la gloriosa e progredita Serenissima Veneta Repubblica;
* Ottenere da Francia, Austria e Stato Italiano un indennizzo per i danni causati dalle loro illegittime occupazioni dei nostri territori;
* Aprire una trattativa con il Vaticano per il ritorno della Basilica di Sant'Antonio a Padova sotto Amministrazione Veneta e con gli Stati Uniti per ridefinire con l'Autorità Veneta l'uso delle basi militari nel Veneto.

http://www.partitodeiveneti.eu/

VENEZIA CAPITALE:"RENATO BRUNETTA LO PROMETTE".

(AGI) ? Venezia, 26 mar. "Abbiamo una grandissima occasione: proseguire il riformismo di Giancarlo Galan e fare di Venezia la capitale del Veneto, del Nord-Est, dell'Adriatico, una delle capitali d'Italia e d'Europa. Venezia puo' diventare capitale: già lo e' stata, poi abbiamo perso questo primato. Possiamo riconquistarlo ora che il baricentro si sta spostando verso sud e verso est". Lo ha detto il ministro Renato Brunetta nella conferenza stampa conclusiva della sua campagna elettorale per la carica di sindaco di Venezia.

Regione Veneto non avvierà ricorsi di II^ grado se soccombente nel primo.

(AGI) ? Venezia, 26 mar. ? "Tra le delibere per l'ultima seduta di Giunta, ce n'e' una bellissima e che non costa nulla, anzi ritengo che ci sara' un risparmio: da domani i cittadini del Veneto saranno gli unici cittadini del mondo che, se vinceranno in primo grado una causa contro la Regione del Veneto, non vedranno l'amministrazione pubblica avviare un ricorso". Lo ha detto il presidente uscente della Regione del Veneto Giancarlo Galan partecipando alla conferenza stampa di chiusura della campagna elettorale del ministro Brunetta alla carica di sindaco di Venezia. "Questo la dice lunga - ha aggiunto Galan - su come io ho sempre inteso il rapporto tra l'amministrazione pubblica e il cittadino. (AGI) Cli/Ve/Vic

mercoledì 24 marzo 2010

RUSSIA STATI UNITI ACCORDO DISARMO NUCLEARE.

(ANSA) - MOSCA, 24 MAR - Russia e Stati Uniti hanno raggiunto un accordo 'su tutti i documenti' del nuovo trattato di disarmo nucleare che rimpiazzera' lo Start 1. Lo ha rivelato una fonte del Cremlino. Una fonte dell'amministrazione Obama e l'ambasciatore russo nella Repubblica ceca, Fedotov, hanno fatto sapere che la firma del nuovo trattato avra' luogo probabilmente a Praga. 'Grandi progressi' sul trattato Start rendono un accordo 'vicino', ha aggiunto il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs.

CINA GOOGLE AMNESTY INTERNATIONAL

(ANSA) - ROMA, 24 MAR - Adesso la Cina rimuova ogni restrizione su Internet. E' l'appello di Amnesty International dopo la decisione di Google. La societa' ha deciso di reindirizzare tutto il traffico sui server di Hong Kong. Google ha affermato che le autorita' cinesi potrebbero ora decidere di bloccare l'accesso al motore di ricerca google.com.hk. Un centinaio di attivisti per i diritti umani ha manifestato sostegno per Google davanti alla sede di Pechino dell'azienda di informatica americana.

LEGGI INUTILI ABROGATE DA CALDEROLI MINISTRO DELLA LEGA NORD

ROMA (24 marzo) - Una piramide di cartone che simbolicamente rappresenta le 375mila leggi abrogate che piano piano prende fuoco. Questa la cerimonia di presentazione del dl taglia-leggi che si è svolta questa mattina nella caserma dei Vigili del fuoco di piazza Scilla a Roma e a cui ha partecipato il ministro per la Semplificazione legislativa Roberto Calderoli. A dare fuoco alle scatole il ministro Calderoli.

«Abbiamo trovato tante leggi inutili - fa sapere il Ministro della Lega Nord - alcune risalivano addirittura al 1861. Una montagna di complicazioni per il cittadino e per lo Stato. Per questo oggi un monito rispetto a tutti gli altri strumenti che complicano la vita: quindi sia l'Europa con le sue direttive, sia le Regioni con loro leggi, sia i Comuni con i loro atti amministrativi».

BOSSI: LA "SINISTRA" PERDERA' LE FORZE.

(AGI) - Roma, 24 mar - "Le elezioni regionali non avranno nessuna conseguenza all'interno della coalizione ne' all'interno del Pdl. Le sole conseguenze le avra' la sinistra, che perdera' le sue forze". Lo ha detto il leadeer della Lega, Umberto Bossi.

martedì 23 marzo 2010

IL PARTITO DEI GIUDICI

«C'è un partito dei giudici - sostiene il premier - che interviene nella politica con il fine di cambiare i governi voluti e votati dagli elettori». Per questo, dichiara, «siamo di fronte a una malattia della democrazia, ad una vera patologia». E allora, afferma Berlusconi, «la sovranità nei fatti appartiene non più al Parlamento ma ai giudici di sinistra». «Se a questi giudici le leggi non vanno bene - spiega ancora - fanno eccezione di costituzionalità e fanno ricorso alla Corte costituzionale che è composta da 11 membri della sinistra e da quattro di centrodestra e così ottengono che tutte le volte la Corte abroghi la legge fatta del Parlamento. Conseguenza: la sovranità nei fatti non appartiene più al Parlamento, ma ai giudici di sinistra». Per questo, aggiunge il capo del governo, «nei prossimi tre anni di lavoro faremo per prima cosa una grande riforma della giustizia perché dobbiamo uscire da questa situazione di democrazia ferita e violata>>.

lunedì 22 marzo 2010

CERTIFICATI MALATTIA VIA TELEMATICA OBBLIGATORIAMENTE DAL 19 LUGLIO 2010

ROMA - Entro quattro mesi i certificati di assenza per malattia dei lavoratori pubblici dovranno essere inviati all'amministrazione di competenza solo per via telematica. E in caso di inosservanza di questo obbligo, previsto dalla muova formulazione dell'articolo 55 del decreto 165/2001 (modificato dalla riforma Brunetta), si profilerà un illecito disciplinare che in caso di reiterazione "comporta l'applicazione della sanzione del licenziamento": è quanto emerge dalla circolare 1/2010 del dipartimento per la digitalizzazione e l'innovazione appena pubblicata secondo la quale per il medico inadempiente è prevista la decadenza della convenzione con il servizio sanitario nazionale. La certificazione medica deve essere rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato nei casi di malattia protratta per un periodo superiore a dieci giorni e "in ogni caso dopo il secondo evento di malattia nell'anno solare".

In tutti i casi la certificazione è inviata direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria all'Inps che con le stesse modalità la invia all'amministrazione di appartenenza del dipendente pubblico ammalato. Nei giorni scorsi il ministero della Salute di concerto con i ministeri del Lavoro e dell'Economia ha definito le "modalità tecniche per la predisposizione e l'invio telematico dei dati delle certificazioni di malattia al SAC (sistema di accoglienza centrale). "Per i tre mesi successivi alla pubblicazione del decreto (il 19 marzo, ndr)- si legge nella circolare del dipartimento dell'Innovazione - è riconosciuta la possibilità per il medico di procedere al rilascio cartaceo dei certificati secondo le modalità attualmente vigenti". Per il mese successivo è previsto un collaudo generale del sistema. La responsabilità per mancata trasmissione telematica dei certificati e l'eventuale irrogazione delle sanzioni, quindi si configura solo dopo un periodo di quattro mesi complessivi e quindi dopo il 19 luglio

Il Cardinal Bagnasco sulla crisi italiana.

Passando a riflettere sulla situazione italiana, il card. Bagnasco ha sottolineato che “la nostra è una società vivace, che in vari campi ha delle punte di eccellenza” anche se con venature di pessimismo. Ha infatti affermato: “Da più parti si parla di un declino che sarebbe incombente sul nostro amato Paese. Perché nei paragoni, che talora si avanzano, dove l’Italia è messa per l’uno o l’altro dei suoi parametri a confronto con altri contesti nazionali, si finisce puntualmente per concludere – magari con un sottile compiacimento intellettuale – che siamo in svantaggio?”. Il presidente dei Vescovi si pone le domande: “Si tratta di irriducibile pessimismo o di cronico snobismo? Rimestare sistematicamente nel fango, fino a far apparire l’insieme opaco, se non addirittura sporco, a cosa serve? E a sospingere verso analisi fin troppo crudeli, è l’amore per la verità o qualcos’altro di meno confessabile?”. Si interroga anche su un altro fenomeno, legato alla crisi economica: quello dei suicidi di dipendenti e anche di imprenditori, “in particolare del Nordest, che nell’impossibilità a far fronte agli impegni”, “disperatamente non scorgono alternative diverse dal tragico gesto”. Di fronte a questi fatti, il presidente dei Vescovi afferma che “la crisi la si supera sforzandosi di immaginare il nuovo

USA: la camera approva la riforma sanitaria.

Nella Roosevelt Room della Casa Bianca, Washington, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama riceve la notizia dell'approvazione delle riforma sanitaria da parte della Camera.

domenica 21 marzo 2010

PIGNORANO I BENI DI DON BOSCO.

Gianluigi Nuzzi-Don Bosco finisce pignorato con sigilli a seminari, palazzi, alberghi, uffici e opere di bene. Il tribunale sta infatti eseguendo in queste ore un decreto ingiuntivo tra Milano, Roma e Torino che aggredisce i beni storici dei salesiani in Italia tra proprietà immobiliari e depositi fino ai conti correnti dove affluiscono anche gli accrediti della beneficenza destinata agli interventi e alle iniziative di solidarietà in mezzo mondo. La notizia ha dell’incredibile, soprattutto se si considera la cifra astronomica di questa esecuzione forzata contro l’Opera che da Roma coordina attività in 128 nazioni: gli ufficiali giudiziari hanno incarico di porre i sigilli a beni fino a 130 milioni di euro. Un’enormità. Non era mai accaduto nella storia recente della Santa Sede, nemmeno ai tempi dell’Ambrosiano di Roberto Calvi, nonostante i timori che i liquidatori dell’istituto del banchiere ucciso a Londra potessero rivalersi sullo Ior, la banca del papa, di Paul Casimir Marcinkus

sabato 20 marzo 2010

CICCHITTO: D'Alema non ecceda in ipocrisia sulla manifestazione PDL

- Il Popolo della Libertà > Homepage - 4 ore fa
"Francamente D’Alema non puo’ eccedere in ipocrisia. Se temeva le parole di scontro dette da un palco allora non avrebbe dovuto partecipare alla manifestazione di piazza del Popolo".

BONDI A BERSANI: L'ironia di Bersani è fuori luogo
PDL - Il Popolo della Libertà > Homepage - 4 ore fa
"L’ironia di cui fa sfoggio l’On. Bersani rispecchia l’invincibile presunzione della sinistra di detenere il monopolio della democrazia e dello spirito costituzionale".

Russia: 50 città chiedono libertà di parola e libere lezioni.

Russia, è il "Giorno dell'ira" In migliaia in piazza in 50 cittá
Repubblica.it > Homepage - 3 ore fa
*Manifestazioni per protestare contro il governo di Vladimir Putin e per chiedere libertá di parola e libere elezioni **Russia, è il "Giorno dell'ira" In migliaia in piazza in 50 cittá*

Liberalizzazione della manutenzione straordinaria.

Liberalizzazione in arrivo per i lavori in casa. Non ci sarà più bisogno della denuncia di inizio attività (Dia) per gli interventi di manutenzione straordinaria «sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici». Lo prevede il decreto legge appena varato dal governo che modifica il testo unico sull'edilizia del 2001.

In sostanza si potranno fare liberamente (senza chieder alcuna autorizzazione) i lavori interni a un appartamento con tre soli vincoli: non spostare i muri portanti; non aumentare la superficie o la volumetria dell'appartamento; non fondere più unità immobiliari in una o, viceversa, frammentare una unità immobiliare in più unità.

libertà sugli interventi dentro la propria casa evitando ai cittadini lunghe procedure. Gli interventi possono essere eseguiti senza svolgere pratiche presso i Comuni, quelli che non riguardano le parti strutturali, tutte le modifiche interne, le opere di pavimentazione possono essere comunicate anche per via telematica», informando il municipio tramite l'impresa a cui si affidano i lavori.

Lazio, il pdl resta fuori.

Lazio, il Pdl resta fuori. Nessun rinvio Sgarbi: «Sono fascisti e pedofili»
pubblicato da su Corriere.it - 32 minuti fa
Il Consiglio di Stato respinge l'appello del centrodestra. E la Regione dice no al cambio di data per le consultazioni

Bancarotta per il patron di «Bum bum network» e «Bum bum energy»

Bancarotta per il patron di «Bum bum network» e «Bum bum energy»
Nei guai l'ex re Mida delle radio (archivio)

Nei guai l'ex re Mida delle radio (archivio)

PADOVA — Maurizio Maressi, il «re Mida» delle radio private venete è da ieri in carcere. Ad arrestarlo per bancarotta fraudolenta si sono presentati, ieri mattina nella sua casa di Vigonza, gli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Gorizia.

DEPRESSI GLI EMILIANI.

Gli emiliani attraversano un periodo di depressione (è boom nelle vendite di antidepressivi).

venerdì 19 marzo 2010

Minaccia di morte a Luca Zaia, Ministro candidato presidente delle Regione Veneta.

(ASCA) - Venezia, 19 mar - Minacce di morte arrivate stamattina a Luca Zaia, ministro e candidato presidente Regione Veneto. "Questo confermano solo una cosa: che questa campagna elettorale e' avvelenata da un clima che non mi piace e che ogni giorno viene alimentato da dichiarazioni disgustose''. Lo afferma Franco Manzato, vicepresidente della Regione Veneto.

IL MINISTRO ZAIA SI TERRA' L'AGRICOLTURA ACCOLTA LA PROPOSTA ISOLE SPARSE VENEXIA

BOSSI: ZAIA SI TERRA' L'AGRICOLTURA.SI STA FORMANDO IL I GOVERNO FEDERALISTA VENETO. SACCONI MINISTRO VENETO , CON GALAN MINISTRO IN PECTORE INIZIA LA NUOVA ROTTA VENETA.

SCHEDA VERDE PER LA REGIONE

COME SI VOTA PER LE REGIONI (scheda VERDE)
Il sistema di voto per le regioni è fissato da una legge nazionale, anche se ciascuna regione può poi ‘adattare’ il meccanismo, fermi restando i principi generali. E’ prevista ovunque l’elezione diretta a turno unico del presidente della regione; l’elezione dei consigli regionali è prevalentemente proporzionale, ma è previsto un premio di maggioranza alla coalizione vincente.

Sul lato sinistro della scheda sono riportate le liste provinciali, collegate alle liste regionali con i nomi e cognomi dei candidati presidenti regionali, che sono invece sul lato destro della scheda. Si può votare:

- tracciando un segno su una delle liste provinciali: in tal modo, il voto va anche alla lista regionale collegata al candidato presidente
- tracciando un segno sul nome e cognome del candidato presidente, senza segnare alcuna lista provinciale. In questo caso, il voto va ala lista regionale e al candidato presidente senza andare a nessuna lista provinciale
- facendo un voto disgiunto, ossia: tracciando un segno su una delle liste provinciali e sul nome e cognome del candidato presidente di una lista regionale non collegata alla lista provinciale prescelta.

Diventa presidente della giunta regionale chi ottiene il maggior numero di voti.

lunedì 15 marzo 2010

Zaia doppia l'avversaio. Lo dice la Ipsos sul Sole 24 ore.

Zaia piace. La stima Ipsos gli dà il 61% dei voti contro il 31% per Bortolussi. Un doppiaggio è cosa rara in una elezione a livello regionale. I dati dicono che il candidato del centrosinistra è decisamente poco attraente. Non solo non sfonda tra l'elettorato moderato ma fa fatica a raccogliere i consensi del suo elettorato di riferimento

domenica 14 marzo 2010

ITALIA ESPOSTA AGLI HACKER

La lotta agli hacker costa 4,5 milioni al giorno
pubblicato da su HomePage - LASTAMPA.it - 8 minuti fa
Il rapporto Usa: «Nel mirino dei "pirati" le reti su cui si poggia la vita di Un Paese». L'Italia è tra i Paesi più esposti agli attacchi. L'allarme degli esperti: «Il pericolo è effetto domino»

RENATO DE PAOLI ISOLE SPARSE ADIGE A DIFESA DELLE SCUOLE DI VIGO

VERONA LEGNAGO RENATO DE PAOLI CANDIDATO AL CONSIGLIO REGIONALE DEL 28 29 MARZO 2010 COI VENETI APPOGGIA IN PIENO LA RICHIESTA DELLA POPOLAZIONE DI VIGO (ISOLA SPARSA) DI CONTINUARE AD AVERE LA PROPRIA SCUOLA ELEMENTARE. RENATO DE PAOLI E' PIENAMENTE SOLIDALE CON LA GIUNTA RETTONDINI PER SALVARE L'AUTONOMIA ANCHE DI QUESTA SCUOLA. L'ACCENTRAMENTO NON GIOVA A NESSUNO E NON è NEL DNA DEI VENETI DA SEMPRE COMUNITA' SOLIDALI MA DIVERSE UNA DALL'ALTRA.

sabato 13 marzo 2010

INCONTRO RENATO DE PAOLI PLENIPOTENZIARIO ISOLE SPARSE E VITTORIO SELMO PRESIDENTE STATO VENETO

INCONTRO RENATO DE PAOLI PLENIPOTENZIARIO ISOLE SPARSE E VITTORIO SELMO PRESIDENTE STATO VENETO a Verona il 13 marzo 2010 per mettere a punto le strategie per la campagna elettorale veronese. L'Avvocato Vittporio Selmo da trent'anni sostenitore dei gruppi territoriali Veneti, ha presentato le parole d'aordine dello Stato Veneto, per le elezioni del consiglio regionale veneto di Domenica 28 e lunedì 29 marzo 2010: INDIPENDENZA, LIBERTA' E SOVRANITA' DEL NOSTRO STATO VENETO. E' LEGALE, E' FATTIBILE , E' NECESSARIA.

A sostegno del Presidente di Stato Veneto Vittorio Selmo, al consiglio regionale con i Veneti da il proprio appoggio Renato De Paoli, plenipotenziario Isole Sparse palo avi Benacese Mincio, Po, Tion, Tartaro, Tregnon, Menago, Lavegno, Bussè, Adige, Fratta,Guà, Frassine Alpon, ed invita tutte le Isole a preferire Vittorio Selmo, anche ,insigne avvocato del Foro veronese,in tutte le Isole sparse:
Verona Veronese Asparetto Villafontana, Corezzo, Venera, Cerea Legnago Gazzo Nogara Minerbe Villafranca San Bonifacio Sommacampagna Salizzole Sanguinetto Menà Castagnaro Casaleone Angiari Isole Rizza isola scala Bovolone Erbè Sorgà Cologna Oppeano Zevio Palù Trevenzuolo Vigasio Ronco all'adige pressana Arcole Veronella Grezzana giovanni lupatoto Roveredo di Guà Soave Caldiero Buttapietra Castel d'Azzano Valeggio sul Mincio Peschiera Lazise.

Il 28 e il 29 marzo 2010 accanto alla croce sulla lista "VENETI" scrivete SELMO.

LA LEGA FAGOCITERA' IL PDL DAL CORRIERE DELLA SERA

Bossi: «La Lega fagociterà il Pdl? Si sapeva che andava a finire così»
Corriere della Sera

venerdì 12 marzo 2010

verona legnago isole sparse RENATO DE PAOLI CANDIDA' REGIONALE VENETI dichiara "TRIBUNAL GA DA RESTAR A LEGNAGO"

Renato De Paoli Candidato al Consiglio Regionale coi VENETI, e Plenipotenziario delle Isole Sparse paleoalvei TION TARTARO TREGNON MENAGO ADIGE FRATA , per el decentramento e la difesa del Tribunale anca a Legnago e Isola della Scala. Pieno appoggio all'Assesore Paolo Longhi, che da Legnago si è proposto capofila nella difesa dell'istituzione. L'ordine del giorno a difesa del Tribunale di Legnago è sostenuto da tutte le Isole Sparse ( volgarmente dette Bassa ).
Il Plenipotenziario Renato De paoli sarà oggi a Legnago per sostenere e riunire tutte le Isole Sparse eredi millenarie del foro/us um. Il presente comunicato di appoggio alla risoluzione che vede capofila Legnago , ma che rappresenta oltre centinai di migliaia di Isolani Sparsi anche migliaia di Isole Sparse dell'arcipelago veronese. Pieno appoggio quindi a Paolo Longhi , alla giunta di Legnago, e l'invito a tutte le istituzioni di far proprio questo appello che rivendica dignità e potestà giurisdizionale assoluta e perfetta alle Isole Sparse, non soggette a Verona.
Oggi Renato De Paoli, plenipotenziario delle Isole Sparse incontrerà L'Assessore , Già Sindaco di Legnago Longhi per promuovere questa proposta e per far arrivare al Presidente Gilardi e al Ministro Angelino Alfano, ai parlamentari veronesi la volontà di mantenere e di potenziare le strutture decentrate dei tribunali affinchè la giustizia sia vicina, visibile, trasparente, veloce.

VENETO COME IL TIBET

Il Dipartimento di Stato americano ha criticato la Cina per la situazione dei diritti umani, citando in particolare la repressione contro gli avvocati democratici, la censura su Internet e le condizioni delle minoranze etniche tibetana e uighura.

IL MINISTRO ZAIA TRASCINA LA LEGA AL GOVERNO VENETO

L'exploit della Lega in Veneto
Il Sole 24 Ore
Exploit della Lega in Veneto: nel 2005 14,7%, nel 2008 27,1%, nel 2009
28,4%, ora al 31,8%.

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LA MITICA BIBLIOTECA DI "ALESSANDRIA D'EGITTO" GRAZIE A GOOGLE E MINISTERO BENI CULTURALI ITALIANI

Google e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali hanno annunciato una collaborazione che consentirà a chiunque nel mondo di accedere a fino a un milione di libri non coperti da copyright conservati nelle Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze.

Per la prima volta, alcune delle inestimabili opere appartenenti a queste biblioteche saranno rese accessibili a chiunque in formato digitale attraverso Internet. Questa è inoltre la prima collaborazione in assoluto tra un Ministero della Cultura e Google per Google Books: una partnership che negli auspici di Google offrirà un importante contributo alla conservazione e alla divulgazione di importanti opere del patrimonio culturale italiano.
Negli scaffali di queste biblioteche sono conservate alcune delle raccolte di opere dei più grandi intellettuali, scrittori, scienziati e pensatori italiani. Una volta digitalizzate, le opere di Dante, Petrarca, Leopardi e Manzoni saranno a portata di clic per chiunque nel mondo, da Genova a Nairobi.

Google fornirà inoltre alle due biblioteche le copie digitali di ciascun libro parte del progetto, così che possano a loro volta renderli disponibili anche su piattaforme diverse da Google Books, quali, ad esempio, quella del progetto Europeana.
L’accordo tra MiBAC e Google prevede la digitalizzazione e messa in rete di circa un milione di volumi, 285 mila dei quali sono stati già metadatati e catalogati dal Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). Nei prossimi due anni si completerà la catalogazione dei volumi scelti, che saranno digitalizzati da Google e successivamente messi online.. Il costo della digitalizzazione invece sarà a carico di Google, che si occuperà anche di allestire uno scanning center in Italia.

Tra le opere rare e rilevanti che la Biblioteca Nazionale di Firenze includerà nel progetto vi sono:
- Rare opere scientifiche del XVIII Secolo e dell'Illuminismo;
- Opere letterarie del XIX Secolo che hanno creato il climaculturale che ha portato all'unità d'Italia;
- Opere illustrate e litografie di ogni epoca.

La Biblioteca Nazionale di Roma includerà nel progetto di digitalizzazione tra le altre:
- Rare prime edizioni di opere del XIX Secolo;
- Opere di Giambattista Vico, Keplero e Galileo Galilei;
- Erbari e Farmacopee del XIX Secolo.

Le opere delle biblioteche italiane andranno ad arricchire la raccolta di libri in molteplici lingue di Google Books, rendendo il patrimonio culturale nazionale di semplicissimo accesso da ogni parte del mondo.

Saccheggiati centinaia di conti correnti: accusati di phishing.

Associazione a delinquere finalizzata al reato di phishing. E' questa l'accusa mossa nei confronti di diciassette persone (3 italiani, 10 romeni e 4 egiziani) arrestate a seguito di una ampia operazione di polizia giudiziaria portata a termine dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Perugia. Gli arresti sono stati eseguiti in Romania con mandato di arresto europeo e nelle province di Milano, Padova e Novara.

Stando all'accusa, la banda, attraverso decine di migliaia di e-mail fasulle apparentemente provenienti dalle Poste e da istituti di credito, avrebbe saccheggiato i conti correnti di centinaia di utenti con un bottino stimato di circa un milione di Euro. Le false e-mail contenevano richieste di aggiornamento o conferma delle credenziali di accesso ai conti, con dei link che indirizzavano apparentemente verso il sito ufficiale di vari istituti. La realtà era ben altra: i malcapitati venivano portati su dei siti copia che simulavano, nella grafica e nei contenuti, quello originale ma che erano invece gestiti dall'organizzazione criminale.

Leggi elettori elimina concorrenti e Liste di Proscrizione.Una grande Porcheria.

«Una grande porcheria».Lo dice Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio Italiano. Chi firma viene schedato e vessato, aggiunge il Plenipotenziario delle Isole Sparse, Renato De Paoli candidato nel veronese al Consiglio Re. Veneto e al Consiglio Comunale Veneziano.

Lega Nord destinata a diventare il primo partito del Veneto.

Lega Nord destinata a diventare il primo partito del Veneto. Questo dice il sondaggio Ipsos-Sole24Ore.

giovedì 11 marzo 2010

ZAIA CANDIDATO GOVERNATORE RIVENDICA LE RADICI GIUDAICO CRISTIANE DEL POPOLO VENETO.

Zaia: «Inserirò le radici cristiane nello statuto»
Il candidato del centrodestra: «Una risposta agli eurocrati. Siamo tutti figli di quella grande repubblica che è stata la Serenissima»

VENEZIA - Luca Zaia, candidato del centrodestra in Veneto, in caso di vittoria nella competizione elettorale, intende inserire nel prossimo statuto della Regione un chiaro riferimento alle origini cristiane del popolo veneto. «Al centro della mia attenzione - spiega il candidato-ministro della Lega - c’è la legge costitutiva del popolo veneto, cioè lo Statuto regionale. Ho bene in mente il dibattito che si è sviluppato in Europa e che ha impedito agli eurocrati di esplicitare le origini cristiane del nostro continente. Così non accadrà per il Veneto. Ne sono assolutamente certo». Zaia invita per questo anche il centrosinistra «ad un confronto serrato, che ci porti a definire nel nostro statuto, in modo condiviso - sottolinea -, le origini giudaico cristiane del popolo veneto». «Siamo tutti figli - aggiunge - di quella grande Repubblica che fu la Serenissima. In essa convivevano genti e territori diversi e, fra loro, la struttura connettiva fu proprio il cristianesimo. Ciò non impedì l’autonomia della vita politica e civile della Serenissima». Un’autonomia, ricorda Zaia, «fondata sulla convinzione, attualissima, che i valori del cristianesimo appartengano ad una comunità libera e che la politica che rappresenta quella comunità debba rispettare tali valori senza soccombervi». «Liquidare le radici di una comunità, in virtù di un malinteso laicismo - conclude -, è l’equivoco nel quale incappano i relativisti di oggi. Si rischia, così, di inchiodare il proprio sviluppo ad un pensiero unico piuttosto modesto, astratto e sterile anche nella sua dimensione culturale».

mercoledì 10 marzo 2010

Meteo e Tempo Vicenza

Meteo e tempo su Vicenza mercoledì 10 marzo 2010 ore 9,15.
Dopo le rafiche de vento serali del giorno 9 deventè forti nela note e nela matina del 10 marzo, dale ore 7,30 continua a nevegar ala granda.
El fredo l'era forte ieri, ma oncò piasè, e l'è n'dà soto el zero, compagnà da neve che ven zo.
Servizio meteo Visentin.

sabato 6 marzo 2010

VOTA RENATO DE PAOLI VENETI

VOTA RENATO DE PAOLI VENETI
Programma Elettorale scaricabile.
PER LA RE. VENETA
VOTA
RENATO DE PAOLI

ISOLE SPARSE VERONESI
PALO AVI BENACESE SCUMIZIO (MINCIO) TION TARTARO TREGNON SANOA MENAGO LAVEGNO PIGANZO BUSSE' ADESE TORAZO FRATA GUA'
Pubblicato da http://depaoli.pbwiki.com a 13.26 0 commenti
SETE AVE MARI E RENE' DA SPARE' (RENATO DE PAOLI POETA)
PRESENTAZIONE
SETE AVE MARIE
di René da Sparé

Il titolo della seconda raccolta di poesie di René da Sparé, nome d'arte di Renato De Paoli, allude ai sette mari, mitiche distese d'acqua dell'antichità, innumerevoli, perché il numero sette indicava una quantità indefinita e le -Sete Ave Marie- non sono nel Mare aperto ma all'interno dell'antica laguna veneta, o Endolaguna. Lungo la via dell'ambra che da Oriente portava al Baltico, gli argonauti approdavano nelle Isole delle Esperidi, tra le polesine e le barene, terre emerse dell'Alto Adriatico, dove il mare si mescolava con le acque dolci dei fiumi dispersi nella laguna veneta, che arrivava fino al Benaco. E' in questo contesto che si sviluppa la narrazione di René d'Asparé, la sua ispirazione lirica è sorretta dal viaggio tra -isola e isola- di un mare interno che è scomparso di cui il poeta percepisce l'esistenza, ancora viva nei lacerti della memoria dei loghi natii: -a destra Tregnon/Sanoa in mezo se ciama Menago/a sinistra Lavegno- da De l'acva pag.21. All'interrogativo del poeta di ogni epoca:-In quale lingua e carattere scrivere?- René da Sparé risponde in modo duplice, utilizza sia l'italiano sia il veneto, quasi voler suggellare l'unità indissolubile delle due lingue, nel secolare dibattito tra lingua scritta e parlata, tra lingua aulica e volgare. L'autore muovendosi sul binario della lingua veneta e italiana conia neologismi:
-inflizioni- composto dal suffisso in- e da -afflizioni-
-finitimo- derivato da -finito- e -prossimo-
Frequenti sono anche i neografismi: acua; adri attico

Il disegno strutturale che fa da cornice alla molteplicità dei contenuti è il viaggio endolagunare che svela il secondo lemma del titolo -Ave- le acque antenate che lambivano -i prati verdi- nelle radure del Bosco degli Avi pag 65.
La precisione e la costanza dei riferimenti spazio-temporali fanno rivivere agli occhi del poeta lo scenario perilacustre, posto fra i fiumi Mincio e Bacchiglione, al centro del quale si trova il -suo- Menago, tappa obbligatoria del mitico Apollo iperboreo; ne rievoca l'eco nelle tappe de -La Civiltà Fluviale- pag. 29
Le manifestazioni improvvise dell'argine, del cielo, del pianoforte, del fuoco vibrano nell'atmosfera invernale dell'endolaguna, sono lampi che balenano nel componimento -Epifania- pag.43

Il Poeta si rivolge esplicitamente A voi ch'ascoltate in rime sparse il suono per sottolineare la fugacità dei beni temporali e contemporaneamente la soggettività dell'esperienza lirica, creata dalle sequenze di frammenti d'esistenza, come in -Isole sparse- pag 41
Il carattere che accomuna il Canzoniere di René è l'autobiografismo,il punto di vista costante è della prima persona che accentua il tono elegiaco del componimento -Lama lago isolano- pag.60 Ricorrenti sono i rinvii interni tra le isole del suo vissuto, frequenti i rammaricati monologhi come -è diventato imprenditore/ il contadino/canne palustri/non servono più- da Stradella pag 37.
Le pause liriche del suo vissuto sono arricchite “a volte fino allo spasimo, di moti e di risonanze interne”come per il Canzoniere di Saba, innamorato della sua Trieste. A differenza di quello la raccolta “Sete Ave Marie” si fonda sul verso lineare, con la prevalenza del procedimento apodittico
Musica pag 35
Per non morire anonimo pag 40
Mattine pag 44
Gilda pag 59
La forza della luna pag 84
Se metrica è libera, prevale la paronomasìa, perché é nell'accostamento di suoni uguali che il poeta riesce ad esaltare le disparità delle sue esperienze e i contrasti che emergono dalla sua ricerca autoanalitica e autobiografica.
L'allitterazione di -trattore,trattare, trattati- nelle liriche: -Gioco ironico- pag 77 e -Qualcosa che non c'è- pag 87, sottolinea il conflitto tra la nostalgia e il dolore per la perdita, che l'io esplicita con sottile ironia e velata speranza.

L'altro tema caratterizzante è l'identità tra parola e pensiero come scrisse Saba“ai poeti resta da fare la poesia onesta”, perché è della loro sincerità che il mondo globale ha bisogno, il poeta stesso afferma di scrivere per -restituire sacralità alla scrittura- in -Libero discernimento- pag 51
Il genere lirico è esaltato dall'immediatezza del sentire dell'autore, fragile e disarmante nel dubbio di -Cosa fare?Cosa dire?- dichiarato senza veli da -Avanti – Indietro- pag 69 ; a Renè da Sparé come al lettore non resta che chiedere: -riempimi di stelle- da -Sonno- pag 38
La disarmonia tra arte e vita, tema tipico della poesia novecentesca, traspare nei versi del canzoniere “Sete Ave Marie” che dalla pubblicazione di Rudyard Kipling The Seven Seas si riverbera nei secoli con l'originale tentativo di René da Sparé di significare la propria esistenza nella -calda vita- della poesia.


AnnaMaria Ronchin
Legnago, 28 febbraio 2010
Pubblicato da http://depaoli.pbwiki.com a 08.38

AGENZIE ISOLE SPARSE VENEXIA

AGENZIE ISOLE SPARSE VENEXIA

RENATO DE PAOLI RIFERISCE CHE Elezioni Re. VENETI 2010 IN TV TELE ARENA

Venerdì prossimo, 12 marzo, dalle 7:45 alle 9:00 del mattino, Francesco Falezza per VENETI , lista a cui aderisce Renato De Paoli Plenipotenziario dele Isole Sparse Venete parteciperà alla trasmissione di Mario Puliero su Tele Arena "Buongiorno Verona", ovviamente si parlerà di politica..... passa parola...

RENATO DE PAOLI DENUNCIA: ASPARETTO L'ITALIA FA PULIZIA ETNICA
PER LA RE. VENETA
VOTA
RENATO DE PAOLI
schiza su sto stramboto par conosar renato de paoli
http://www.youtube.com/my_videos?feature=mhw4

ISOLE SPARSE VERONESI
PALO AVI BENACESE SCUMIZIO (MINCIO) TION TARTARO TREGNON SANOA MENAGO LAVEGNO PIGANZO BUSSE' ADESE TORAZO FRATA GUA

UN SINDACO CHE L'E' IN REGION NA SCANCELA' NA SCOLA MEDIA CHE GAVENE DA VINTI ANNI. I NA PARA' VIA LE SUORE CHE GAVENE DA 50 ANNI.
I NA TAIA' L'OLMO . I'A' SCANCELA' L'INDUSTRIA DEL MOBILE D'ARTE DEL MITICO GIUSEPPE BEPO MARCO MERLIN. I NA ROBA' CAMPAGNE E SCHEI COI AZECA GARBUGLI. I NA CANCELA' EL NOME DEL PAESE DOPO AVEROLO STORPIA' PAR DOSENTO ANNI. ADESO EL MENAGO DAL 27 DE FEBRAR 2010 L'E STA DECLASA' A MENAGHETO. CA D'ABELE I LA CIAMA "CADABESE" QUEI DA VERONA COMANDE' DA L'ITALIA GA TIRARSE INDRIO DA STO PAESE. RIDARGHE EL SO COMUNE E LA SO STORIA BASTA SOTO L'ITALIA, BASTA SOTO I'NGLESI, BASTA SOTO LA SPAGNA, BASTA SOTO VIENA, BASTA SOTO LA FRANCIA. ISOLA FRANCA SPARE'. " LE BASSE" I NE CIAMA. SE MI CIAMO BASS 'ITALIA I SE OFENDE QUEI DEL SUD. NOANTRI LEONI SPARSI EREDI DE SPARTA. ISOLE DAL SCUMIZIO FIN AL TIMAVO. EREDI PALAFITICOLI, BONA GENTE. VEGNEMO DA NA CIVILTA' DEL 10.000 AVANTI CRISTO. EREDI DE ATLANTIDE E DELA CARPANEA. BASTA INVASION. BASTA CAVARNE VIA I CIMITERI. BASTA ROERSARNE I'OSI DEI NOSTRI AVI. BASTA.

giovedì 4 marzo 2010

LISTE ELETTORALI 2010: SANATORIA O RINVIO?

La decisione è presa. Una fonte interna all'esecutivo conferma ad Affaritaliani.it che si sta lavorando per varare un decreto sul "pasticcio" delle liste. Il Centrodestra - Lega in testa - preferirebbe sanare le contestazioni e votare a fine mese. Però il Quirinale - contatti fitti sono tenuti da Gianni Letta - sarebbe più favorevole al rinvio dopo Pasqua. Ma i finiani si mettoni di traverso.

mercoledì 3 marzo 2010

VENETIE PER L'AUTOGOVERNO

Si chiede la pubblicazione di questo comunicato ai sensi della L.n.302 /1997 (accesso ai media delle nazionalità minori) in quanto emanato da soggetto legittimato dall'autorità competente "autogoverno del popolo veneto" di cui all'art.2 L.n.340/1971
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In quanto candidato alla presidenza della Regione Veneto e rappresentante del partito del popolo veneto "Venetie per l'Autogoverno", ho presentato ieri mattina ricorso alla Corte d'Appello di Venezia. Di solito essa rispondeva in qualche ora, ma ne sono già passate 30.

In effetti l'Ufficio elettorale regionale si trova un bel problema giuridico sul tavolo, che modifica gli equilibri e la prassi.

L'ufficio, composto da magistrati della Corte d'Appello, è stato richiesto di convalidare "Venetie per l'Autogoverno", che ha il diritto di partecipare in base alla L.n.302/1997 in quanto espressione del "popolo veneto", nazionalità diversa da quella italiana, e questo perché con il trattato di Lisbona (1 dicembre 2009) sono divenuti cogenti quelle leggi internazionali che disapplicano la legge elettorale per noi popolo veneto iscritto all'anagrafe e legittimato dalla competente autorità di Autogoverno.

Per parte sua l'Autogoverno del Popolo veneto ha più volte chiesto il rispetto dei diritti del popolo veneto, e nel corso degli anni fin dal 1999, già sulla base del concetto che non è la "regione" che può rappresentare un popolo, confermato dalla sent. della Corte Costituzionale n.365/2007.

Dopo l'applicazione del trattato di Lisbona, l'Autogoverno del Popolo Veneto, in veste di nazione minoranza dello Repubblica, ha interessato la Giunta Regionale, il Consiglio, il Presidente della Repubblica fra dicembre 2009 e febbraio 2010, i quali sono stati richiesti di intervenire per tempo al fino di attuare quelle norme di rispetto della nazionalità veneta divenute cogenti, per attuare una legge di rispetto anche nelle elezioni e nei media. Infatti la legge elettorale, così come quella sui media e sulla istruzione, non rispetta i diritti del popolo veneto, ma questi trattati con il trattato di Lisbona hanno acquisito tale importanza da poter prevalere anche sulle leggi come quella elettorale.

La Giunta e il Consiglio non hanno agito, mentre apprendo che Napolitano si trova a Bruxelles, perché la negazione dei diritti oggi non implica che si possa domani negare i diritti della nazionalità e oggi sarebbe già una discriminazione indiretta. Insomma si deve eventualmente disapplicare la norma elettorale o di altro tipo che crea il danno alla minoranza, in questo caso la norma sulla raccolta firme che in quanto discriminatoria è a noi inapplicabile. Ecco perché ho presentato la lista con 1 sola firma di sottoscrizione, la mia, per altro candidato, è stata richiesta e necessaria per avere il timbro di autentica del presentatore principale (sempre io).

Di questa richiesta di esenzione tutti i candidati sono stati edotti prima ed ovviamente erano consapevoli e d'accordo: già questo era "popolo veneto" per la legge , quello che si è presentato alle elezioni.

Ho chiesto ieri alla Corte d'Appello di Venezia di riconoscere questi fatti e di autorizzare Venetie per l'Autogoverno nelle elezioni.

Venetie per l'Autogoverno è l'unico partito che legalmente può usufruire di questo vantaggio in quanto ha un mutuo riconoscimento con l'Autorità di autogoverno del Popolo Veneto (art.2L.n.340/1971).

I dettagli legali verranno resi noti ai concorrenti in seguito, ma se la lista verrà esclusa lo Stato italiano si sarà reso colpevole di atto discriminatorio verso il popolo veneto, e questo costituirà elemento valutabile in corte internazionale per rendere nulle le elezioni regionali e giustificare la richiesta di risarcimento e la messa in mora dello Stato. Speriamo di non dover proporre la questione, perché le Corti interpellate in seguito dovrebbero anche annullare le elezioni anche degli anni scorsi, in quanto i diritti che invochiamo sono vigenti sin dal 1997. Infatti , la legge internazionale può essere retroattiva in alcuni casi, e non è da escludere che se l'Italia si ostinerà a negare i diritti del popolo veneto, di minoranza della Repubblica, essa si vedrà poi costretta a restituire tutti i tributi pagati dal popolo veneto ma fin dal 2004, ossia 100 miliardi di Euro all'anno, subendo così la bancarotta finanziaria.

E' certamente una novità assoluta quella proposta, possibile solo in base al trattato di Lisbona, e alla volontà, preparazione e coscienza della nuova classe dirigente veneta, che non ha nulla a che fare con guerrafondai, razzisti, evasori fiscali ecc.

Loris Palmerini
www.venetie.in

ALBERT GARDIN INDIPENDENZA VENETA ECCO I CANDIDATI

Dopo 200 anni si presenta a Venezia UNA LISTA INDIPENDENTISTA: LA GUIDA ALBERT GARDIN NATO NEL 1949, risiedente a Venezia.
Albet Gardin è editore e direttore di “Editoria Universitaria”, con sede in Venezia. Albert Gardin, storico indipendentista veneto, si propone con la lista “Indipendenza Veneta”, il movimento politico impegnato a riproporre internazionalmente la questione Veneta. Gardin ha presentato la lista indipendentista aperta ad ogni convergenza che miri alla libertà Veneta. Gardin anche in questa occasione vuole lanciare un messaggio forte e dare al popolo Veneto l’indipendenza.

Indipendenza veneta

Bellunato Chiara
Berlose Lidia
Bordin Giampaolo
Giovanna Cafà
Carollo Ivano
Carrarini Francesca
Carrarini Tiziano
Casarotti Marcello
Cipolato Luca
Coppola Gianni
Daniele Monica
Daniele Tiziana
De Cecchi Gina
De Paoli Renato
Fabbri Renzo
Falezza Francesco
Forni Bruno
Frizzo Luigi
Gardin Lara
Gardin Nicola
Gasparini Giorgio
Marangon Antonella
Mirto Giacomo
Pellegrini Claudio
Rioda Diego
Rioda Emanuele
Riondato Patrik
Ronchin Anna Maria
Rosa Valentina
Speri Sandrino
Sukiasyan Marine
Vecchiato Andrea
Vianello Aldo
Zambon Marco Tullio
Zattra Bruno

AMMESSA LA LISTA POLVERINI (PDL) IN LAZIO

(ANSA) - ROMA, 3 MAR - 'La Lista civica Polverini e' stata ammessa senza riserva nelle 5 province del Lazio, dunque anche a Roma'. Lo ha detto la capolista Zezza. 'Accettero' qualunque decisione, perche' ogni organismo si esprime secondo la sua competenza', ha affermato la candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio, Renata Polverini, a proposito della decisione che la Corte d'appello dovra' prendere sull'esclusione della lista di Roma e provincia del Pdl dalla competizione elettorale.

ESCLUSIONE LISTA FORMIGONI A MILANO

La Corte d’Appello ha deciso l’esclusione della Lista Formigoni, che non potrà partecipare alle elezioni regionali 2010 Lombardia a causa di 514 firme non valide tra quelle depositate.

Il tutto è iniziato questa mattina, quando Lorenzo Lipparini, delegato della lista Bonino-Pannella in Lombardia, ha presentato ricorso alla Corte d’appello di Milano per denunciare le irregolarità nelle firme della lista di Formigoni.
L’Ansa riporta che secondo gli esposti presentati dalla ‘Lista Marco Pannella’, la Corte “ha riscontrato che le doglianze risultano fondate con riferimento alle voci indicate nel relativo esposto: mancanza del timbro tondo sui moduli (136), mancanza data dell’autentica (121), mancanza luogo della autentica (229) e mancanza qualifica autenticante (28) per un totale di sottoscrizioni invalide di 514.“
Stando a quanto sostiene Marco Cappato dei Radicali, non viene bocciata soltanto UNA delle liste di supporto al presidente Formigoni, ma viene esclusa la lista stessa di Formigoni, quella del sistema maggioritario a cui le liste proporzionali dei singoli partiti si apparentano. Se questa lettura è giusta, il Popolo della libertà in Lombardia non ha più un candidato e con lui cadono anche tutte le liste proporzionali !

RENATO BRUNETTA E GIORGIO ORSINI

RENATO BRUNETTA PER IL CENTRODESTRA E ORSINI PER IL CENTROSINISTRA SI SFIDANO PER GUIDARE VENEZIA

APPLE E GOOGLE

SAN FRANCISCO (Reuters) - Apple ha fatto causa alla taiwanese HTC, che produce gli smartphone touchscreen che usano il software di Google, accusandola di aver violato 20 brevetti relativi all'iPhone.
Anche se nella denuncia non si cita in giudizio anche Google, la mossa di Apple viene considerata da molti analisti come un attacco indiretto alla Internet company, il cui telefono Nexus One è appunto prodotto da HTC.
"Penso che sia un genere di azione legale indiretta contro Google", commenta Shaw Wu, analista di Kaufman Bros.
La denuncia di Apple è stata presentata ieri sia alla Commissione statunitense per il Commercio internazionale che presso la corte distrettuale federale del Delaware, e punta a impedire che HTC venda, promuova o distribuisca i prodotti incriminati negli Stati Uniti.
La querela presentata dice che il Nexus One di Google, lanciato nel gennaio scorso, e altri telefoni HTC, come i modelli Hero, Dream and myTouch - che utilizzano il sistema operativo Android di Google -- hanno violato i brevetti.
In un comunicato, una portavoce di Google ha detto: "Non compariamo in questa denuncia. Comunque, sosteniamo il nostro sistema operativo Android e i partner che ci hanno aiutato a svilupparlo".
HTC ha affermato in un altro comunicato che sta valutando i documenti, ma che pè intenzionato a difendere le proprie "inovazioni tecnologiche".
-- Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

PDL FUORI DALLA COMPETIZIONE ELETTORALE IN LAZIO

Elezioni Lazio, respinto ricorso lista Pdl 14:41

ROMA (Reuters) - L'Ufficio elettorale centrale presso la Corte d'Appello di Roma ha respinto il ricorso del Popolo della Libertà e ha confermato l'esclusione della lista Pdl dalle elezioni regionali per la provincia di Roma.

ANTIVENETISMO DISTRUGGE I SIMBOLI ANCVHE IN BRASILE

mercoledì 3 marzo 2010

BRASILE SERAFINA CORREA VENETI PULIZIA ETNICA

BRASILE  - SERAFINA CORREA RIO GRANDE DO SUL  DALLA CORRISPONDENTE VENETA BRASILIANA SOLE SOCCOL 
E' arrivato adesso il fuoco. E' arrivato ai fili della luce. Il castello , copia di quello di Marostica nel Vicentino sta per andare distrutto.   Era un edificio bellissimo, al fianco della replica del Castello Inferiore di Marostica. Teribile. Sotto si vedono le foto del terribile incendio.
Tutta la città di Serafina Correa popolata e inventata da Veneti emigrati a metà del Secolo IXX era proprietaria e  padrona di quasi tutta  la città. Già si parla di rifarla, ma chi l' abitava   è rimasto senza niente. C'erano tre appartamenti piccoli al piano sopra.
Grande impressione nel Veneto suscita questa tragedia. Appena appresa la notizia il tan tan della rete s'è messo in moto per sapere per capire. Dal Veneto i primi messaggi di solidarietà dalle ISOLE SPARSI VENETI e dal Plenipotenziario Renato De Paoli candidato al Consiglio della RE. VENETA nelle elezioni del 28 29 marzo 2010 che inserisce questo incendio ennesimo nella strategia della tensione antiveneta.

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INCENDIO PRÉDIO PICCOLI LADO CASTELLO MAROSTICA 020310 006.jpgINCENDIO PRÉDIO PICCOLI LADO CASTELLO MAROSTICA BY SOLE SOCCOL 020310 006.jpg
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lunedì 1 marzo 2010

VERONA LEGNAGO

(L'Arena)

Legnago. L'Ulss 21 ha finalmente liquidato ai Comuni i fondi destinati dalla Regione all'assistenza domiciliare delle persone non autosufficienti. È finita così l'attesa per 931 famiglie della Bassa, che da mesi aspettavano di incassare l'assegno di cura riservato a chi si prende cura tra le mura domestiche di anziani, malati di Alzheimer e disabili gravi.

VICENZA CRAC COMPAGNIA AEREA MYAIR

IL GIORNALE DI VICENZA
01/03/2010 Vicenza. Per gli esperti contabili è un crac contraddistinto da macroscopiche anomalie. La storia del tracollo della compagnia aerea low cost "Myair" di Torri di Quartesolo, con un buco stimato tra gli 80 e i 95 milioni di euro

VICENZA: MATERIALE ESPLOSIVO SEQUESTRATO

Roma, 1 mar. (Apcom) - Oltre un chilo e mezzo di esplosivo al plastico, di tipo C2 e C4, 6 temporizzatori muniti di pacco batteria, 18 detonatori, 6 pistole anche con silenziatore e 612 proiettili di vario calibro. Tutto il materiale esplodente era perfettamente conservato in diversi barattoli di vetro chiusi a pressione e pronti all'uso. E' quanto hanno ritrovato i militari della Gdf di Vicenza effettuando una perquisizione in casa di B.M., veneziano da anni residente nel vicentino. La quantità ed il tipo di esplosivo, pericolosissimo, ha imposto l'intervento degli artificieri della Polizia di Stato. Nell'appartamento c'era anche una cartellina di plastica contenente descrizioni e istruzioni aggiornate sugli esplosivi sia in lingua italiana che in cirillico. Lo scorso 26 febbraio, l'uomo è stato fermato e sottoposto a controllo a Vicenza mentre era a bordo della propria autovettura, un'Alfa Romeo Spider. Durante la perquisizione del mezzo sono stati trovati 2 kg di hashish ed 52.800 euro. Le successive perquisizioni in casa dell'uomo hanno fatto trovare ai militati, oltre a droga, un vero e proprio arsenale. Gli investigatori, ormai da tempo, monitoravano gli spostamenti di B.M., ed erano riusciti a rintracciare le abitazioni che utilizzava. Fermato l'uomo, sono scattate le perquisizioni: ispezionato, dapprima, un appartamento a Vicenza, all'apparenza abitato da una persona anziana che nulla aveva a che fare con il soggetto, cui aveva fittato una stanza, poi due altre unità abitative a Vicenza ed in provincia di Venezia ed, infine, un garage di un complesso immobiliare nel capoluogo berico, preso in locazione in nero. B.M. aveva la disponibilità di circa 8 chili di hashish, di 55.000 euro in contanti, in prevalenza in banconote da 500 euro e delle armi e dell'esplosivo, nascosti in una nicchia ricavata appositamente all'interno del garage, cui si poteva accedere solo strisciando. Ancora, i militari hanno trovato un vero e proprio tesoretto di schede telefoniche risultate intestate fittiziamente a terzi e pronte da utilizzare; B.M., peraltro, aveva oltre 10 telefoni cellulari, tutti attivi e funzionanti. Nell'appartamento c'era anche una cartellina di plastica contenente descrizioni e istruzioni aggiornate sugli esplosivi sia in lingua italiana che in cirillico.

DIOCESI ADRIA ISOLE SPARSE DELL'ACQUA :SOSTANZE TOSSICHE NEL PO OPERA DI SCIACALLI

(ANSA) - ROVIGO, 1 MAR - Sarebbe opera di 'sciacalli' la presenza di sostanze tossiche nel Po che ha costretto i sindaci a vietare l'uso di acqua potabile. In particolare in alcuni Comuni polesani, tra cui Porto Tolle. Lo ha detto il direttore della sezione Rischi della Protezione Civile Nicola Dell'Acqua, secondo il quale 'Rovigo non e' interessata al fenomeno perche' non pesca dalle falde del Po'. 'Le sostanze - ha spiegato - non c'entrano con cio' che si e' verificato in Lombardia.

TEMPESTA IN FRANCIA

pubblicato da su HomePage - LASTAMPA.it - 1 ora fa
La tempesta Xynthia sconvolge l'Europa. Il Paese conta i danni. In ginocchio la Regione della Vandea, arriva Sarkozy. Polemiche per i permessi edilizi "facili" nelle zone costiere.

GOOGLE E MURDOCH

pubblicato da redazione@webnews.it (Emanuele Menietti) su Webnews - quotidiano on line di informazione su Tecnologia e Internet - 6 minuti fa
Secondo New York Magazine, in assenza di un accordo sull'indicizzazione a pagamento delle testate di New Corp. Rupert Murdoch potrebbe avviare un'azione legale contro Google.