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lunedì 31 maggio 2010

Taglio del 20% ai compensi dei top manager della galassia regionale Veneta

VENEZIA—Nell’aria c’è stridore di forbici. Altissimo. Se la manovra del governo annuncia un doloroso capitolo per gli alti dirigenti della pubblica amministrazione (meno 5% sulla retribuzione per la parte eccedente i 90 mila euro, meno 10% sopra i 130 mila), anche in Regione avanzano i tagliatori di stipendi. Alle porte, infatti, c’è un’intensa stagione di nomine ai vertici della macchina burocratica (i segretari regionali, ciascuno a capo di un settore dell’amministrazione) e degli enti strumentali della Regione: un vasto sottobosco di aziende pubbliche, agenzie e società assortite che dipendono dalla politica. Approfittando della coincidenza, in consiglio regionale si è messo in moto il partito degli sforbiciatori. Lo guida Dario Bond, il capogruppo del Pdl, che ha messo al lavoro gli uffici per approntare una proposta di legge tanto semplice nella forma quanto (potenzialmente) rivoluzionaria nei contenuti: un taglio del 20% ai compensi dei top manager della galassia regionale. «Proprio così - conferma Bond - gli stipendi vanno ridotti almeno del 20%. E non lo dico perché adesso fa notizia tutto ciò che riguarda i costi della politica. Ne parlo perché abbiamo un progetto ben preciso per utilizzare i soldi risparmiati».

Eccolo, il progetto. Secondo i calcoli - eseguiti prudentemente per difetto - del Pdl, una contrazione del 20% produrrebbe, nel corso della legislatura, un «tesoretto » di oltre 5 milioni. «Quei soldi dovrebbero andare in un fondo vincolato - spiega Bond - per azionare una leva finanziaria a favore delle piccole imprese del Veneto, coinvolgendo nell’operazione una o più banche locali. Con 5 milioni garantiti dalla Regione si possono mettere in moto contributi per 50: siccome la nostra finanziaria, Veneto Sviluppo, delle Pmi non si occupa, lo faccia direttamente la Regione». Per avere un’idea, anche quantitativa, di cosa significhi tutta la partita, può essere utile dare una scorsa al grafico qui a destra. Sono riportate le principali voci di spesa, in termini di compensi, dell’ampio assortimento di enti, aziende, Unità sanitarie e Spa a controllo regionale. Gli stipendi più consistenti sono quelli dei direttori generali delle Usl, dell’Arpav e di Avepa, che valgono 154-156 mila euro all’anno (con possibilità di ulteriore integrazione come premio di risultato). In assoluto, però, il compenso più alto (160 mila euro) è quello riconosciuto all’amministratore delegato di Veneto Strade, Silvano Vernizzi, che è anche il massimo dirigente regionale del settore mobilità e infrastrutture. «Oggi parliamo di emolumenti - chiude Dario Bond - ma è solo la prima puntata. La seconda, riguarderà la verifica degli enti utili e di quelli inutili ». E giù di mannaia.

Alessandro Zuin
31 maggio 2010

Tensione in Kosovo tra comunità Albanese e Serba.

(ANSA)- MITROVICA,30 MAG - Truppe Nato sono intervenute per disperdere migliaia di albanesi e serbi a Mitrovica durante una protesta contro le elezioni locali serbe. Testimoni, nella citta' del nord del Kosovo divisa in due, riferiscono che colpi sono stati sparati vicino al ponte sul fiume Ibnar che separa il nord, abitato da serbi, dal sud abitato dagli albanesi. E' intervenuta anche la polizia di Eulex, missione europea in Kosovo. Due serbi sono rimasti leggermente feriti da lancio di pietre.

Violato blocco Israeliano da nave Turca: uccisi da 10 a 16 persone palestinesi da commando israeliano.

GERUSALEMME/ANKARA (Reuters) - Almeno 10 attivisti che erano a bordo della flotta internazionale diretta a Gaza per portare aiuti umanitari hanno perso la vita oggi in seguito all'assalto di un commando israeliano, dice un portavoce dell'esercito israeliano mentre una tv israeliana ha riferito che il bilancio delle vittime è più alto.

Secondo il canale tv israeliano Channel 10 i morti sono invece dai 14 ai 16.

Il canale televisivo israeliano riferisce anche che la flotta di sei navi era guidata da un'imbarcazione con bandiera battente turca con 600 persone a bordo, che aveva sfidato il blocco imposto da Israele dirigendosi verso Gaza dalle acque internazionali a largo di Cipro.

La Turchia ha "protestato duramente" contro l'esercito israeliano.

"(L'intercettazione del convoglio) è inaccettabile ... Israele dovrà subire le conseguenze del suo comportamento", ha detto il ministero degli Esteri turco in una nota, aggiungendo che Ankara ha chiesto all'ambasciatore israeliano di recarsi al ministero.

Un ministro del governo israeliano ha espresso rammarico per le morti.

"Le immagini non sono chiaramente piacevoli. Posso solo esprimere rammarico per tutti i morti", ha detto il ministro dell'Industria e del Commercio Binyamin Ben-Eliezer alla radio dell'esercito israeliano.

Un funzionario israeliano aveva precedentemente dichiarato che degli attivisti pro-Palestina si stavano dirigendo verso la striscia di Gaza su sei imbarcazioni, non rispettando gli ordini della marina israeliana di tornare indietro.

Il funzionario, in condizione di anonimato, ha riferito che la marina israeliana aveva detto agli attivisti che la loro unica altra possibilità era di andare verso il porto israeliano di Ashdod per scaricare le circa 10.000 tonnellate di aiuti, che Israle avrebbe poi trasferito a Gaza.

domenica 30 maggio 2010

Vicenza ICONE SU VETRO di SIBIEL al Festival Biblico Giovanni Ruggieri

ICONE SU VETRO di SIBIEL al Festival Biblico Vicenza Giovanni Ruggieri
Nel vicentino è in pieno svolgimento il festival Biblico. Giovanni Ruggieri giornalista e saggista bergamasco a Vicenza, presso il Museo Diocesano a Vicenza, domenica 30 maggio 2010, ha tenuto una dotta conferenza dal titolo"Le Icone su vetro di Sibiel". Sibiel è un piccolo paese della Romania della Transilvania dove sono nate e si sono diffuse le piccole ma artisticamente preziose icone. Nell'occasione il docente ha illustrato con magnifiche immagini l'opera popolare assunta a capolovoro d'arte e di devozione. Il Museo che ora le conserva è opera di padre Zosim Oancea, perseguitato, colpito con dieci anni di carcere, più cinque di lavori forzati a Sibiu, riscattati dalla tempra e dalla fede di un uomo in odore di santità. Un cammino di arte popolare e di fede raccontati con grande fervore e competenza anche dal libro a corredo della conferenza "Le Icone su Vetro di Sibiel", CAEfor, stampato a Roma nel marzo 2008.Un pubblico attento e curioso ha fatto da cornice a questo avvenimento che ha avvicinato a Vicenza un mondo ai più sconosciuto ed ha fatto apprezzare la raccolta messa insieme dalla Fondazione Pietro Nonis, Vescovo Emerito di Vicenza, propedeutica per chi in città vuole conoscere questo aspetto dell'arte e della religiosità.

Renato De Paoli
Vicenza
AISV



http://traceletarearte.blogspot.com/2010/05/icone-su-vetro-di-sibiel-al-festival.html