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martedì 31 maggio 2011

Master of Fun Renato De Paoli International Vniversituy PhotoFunia


lunedì 30 maggio 2011

USURAI ESTORSIONI A CEREA

martedì 24 maggio 2011

W I SAVOIARDI W L'ITAGLIA

http://gazzettadimantova.gelocal.it/multimedia/2011/05/23/fotogalleria/viva-l-italia-ma-con-i-savoia-29690375/1

Incidente morirono tutte le 228 persone dell'Airbus.


 Tragedia aerea Brasile

Inatteso congelamento del velivolo, a 10.868 metri di altezza. Congelamenti w quindi finiti fuori uso gli indicatori di velocità e altri sensori esterni. Nell'incidente morirono tutte le 228 persone che si trovavano a bordo dell'Airbus.

AF 447, le registrazioni dei piloti

Parigi (Francia) - Secondo "Spiegel online", Marc Dubois, il pilota 58enne non era ai comandi nel momento dell'emergenza. Dopo "Le Figaro" anche il "Wall Street Journal" conferma l'errore umano alla base dell'incidente del volo AF 447

http://www.lavocedelnordest.it/articoli/2011/05/24/4491/af-447-dalle-registrazioni-il-pilota-non-era-ai-comandi-nellemergenza

Quotidiano Net - Libia, nuove sanzioni Ue contro Gheddafi Francia e Gb inviano elicotteri da guerra

Quotidiano Net - Libia, nuove sanzioni Ue contro Gheddafi Francia e Gb inviano elicotteri da guerra

domenica 22 maggio 2011

Il trasporto multimodale nel Nord Italia e ruolo delle vie d’acqua interne

Il trasporto multimodale nel Nord Italia


e ruolo delle vie d’acqua interne

Mantova, 31 Maggio – 1 Giugno 2011

Sede: Teatro Bibiena, Via Accademia 47 – 46100 Mantova (MN)

La multimodalità è uno dei fattori determinati per lo sviluppo dei territori e delle imprese.

Per questo la Commissione Europea – Direzione Generale Trasporti organizza un evento

volto a favorire il trasporto multimodale nel Nord Italia.

Il collegamento per vie navigabili interne dei porti del Nord Adriatico con la Pianura Padana,

attraverso il Fissero Tartaro Canal Bianco, e il fiume Po, rappresenta un’opportunità per

ripensare il trasporto merci integrato nell’area più congestionata d’Italia.

L’incontro rappresenta per le Istituzioni Nazionali, gli Enti Locali e le imprese un'opportunità

unica di approfondimento e di confronto su priorità e necessità del territorio in vista della

revisione delle Reti di Trasporto Transeuropee.

PROGRAMMA

31 Maggio

18.00 Inaugurazione della mostra “Il sistema idroviario del Nord Italia ed i lavori in corso per

incrementare la funzionalità delle infrastrutture (programma Recovery)”

alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni Locali ed Europee.

L’allestimento sarà effettuato nell’atrio del Teatro Bibiena

1 Giugno

09.00 Workshop: Multimodal transport approach in Northern Italy

L’incontro sarà strutturato in sessioni tematiche a cui parteciperanno i rappresentanti della

Commissione Europea, del Parlamento Europeo, del Ministero dei Trasporti, delle Regioni,

dei Porti e degli operatori. Hanno già dato conferma, fra gli altri, il Vice Ministro On. Castelli,

gli Assessori regionali Cattaneo (Lombardia) e Peri (Emilia Romagna).

Il programma dettagliato è disponibile su richiesta.

17.30 Visita in motonave ai laghi di Mantova, ad alcuni porti industriali ed ai lavori della nuova

Conca di Mantova Valdaro. Aperitivo a bordo. Ritorno e sbarco nei pressi di Palazzo Ducale

di Mantova alle ore 19,30 circa

Per poter partecipare agli eventi di mercoledì 1 giugno è necessaria la registrazione

anticipata. Vi preghiamo pertanto di scriverci al seguente indirizzo di posta

elettronica per richiedere la vostra iscrizione:

pss@provincia.mantova.it Per info: 0376/204377 - 0376/401725

Anche al Pd va bene il nucleare.

Da Carrarini
Ecco il testo di un accordo bilaterale, 'Partnership Globale sull’Energia Nucleare-GNEP', firmato nel dicembre del 2007 dall'allora Ministro per lo Sviluppo Economico Pierluigi Bersani e dal Segretario dell'Energia degli Stati Uniti d'America Bodman, nel quale si programma e si mette nero su bianco la cooperazione nucleare tra Italia e Usa.
Nel cable (firmato dall'ex Ambasciatore Usa a Roma Ronald Spogli) si riporta come l'attuale Segretario del PD Bersani si impegni, e impegni il nostro paese, a riprendere la strada del nucleare, e arrivi a minimizzare il risultato del Referendum sul nucleare del 1987, sostenendo che "Il risultato del Referendum non esclude l'Italia dalla generazione di energia nucleare, l'ha solo sospesa”.
Infine, come riporta il cable, Bersani al momento della firma dell'agreement sostiene che l'accordo GNEP "può giocare un ruolo importante nel modificare gli atteggiamenti italiani nei confronti dell’energia nucleare".

Qui, invece, l'articolo di quando sosteneva la privatizzazione dell'acqua: http://www.facebook.com/note.php?note_id=10150599154455331



Ecco il testo del documento



CODICE DATA CLASSIFICAZIONE FONTE
07ROME2438 7/12/2007 UNCLASSIFIED Embassy Rome
VZCZCXYZ0002
PP RUEHWEB

DE RUEHRO #2438/01 3411151
ZNR UUUUU ZZH
P 071151Z DEC 07
FM AMEMBASSY ROME
TO RHEBAAA/DEPT OF ENERGY WASHDC PRIORITY
RUEHC/SECSTATE WASHDC PRIORITY 9505
INFO RUEHBS/AMEMBASSY BRUSSELS PRIORITY 1734
UNCLAS ROME 002438
SIPDIS

DEPARTMENT PASS TO DOE
DEPARTMENT FOR L/T
BRUSSELS FOR USEU - THOMAS SMITHAM

E.O. 12958: N/A
TAGS: ENRG, PREL, IT
OGGETTO: IL SEGRETARIO BODMAN E IL MINISTRO ITALIANO FIRMANO ACCORDI SU RICERCA E SVILUPPO NEL SETTORE ENERGETICO E SULLA PARTNERSHIP GLOBALE SULL’ENERGIA NUCLEARE (GNEP)
RIF: ROME 2317
1. (U) Sommario: In un incontro del 13 novembre il Segretario all’Energia e il Ministro italiano dello Sviluppo Economico Bersani hanno discusso il futuro dell’energia nucleare in Italia, la Partnership Globale sull’Energia Nucleare (GNEP) e la cooperazione bilaterale sulla ricerca e sviluppo in campo energetico. Bersani ha firmato la Dichiarazione di Principi sulla GNEP alla fine dell’incontro. Bodman e Bersani hanno anche firmato un accordo bilaterale sulla cooperazione nella ricerca e sviluppo (testo al paragrafo 5). Fine sommario.
2. (U) Il Ministro Bersani ha aperto l’incontro dando il benvenuto al Segretario Bodman e dichiarandosi pronto a firmare l’accordo bilaterale e Dichiarazione di Principi sulla GNEP. Bersani ha osservato che l’accordo copre “le tecnologie energetiche più significative” e produrrà risultati concreti. Ha detto che c’è bisogno di trovare nuove soluzioni alle sfide energetiche che si trovano di fronte la UE e gli Stati Uniti e che il carbone pulito e l’energia nucleare probabilmente avranno un ruolo importante nel soddisfare le future necessità energetiche. Riferendosi al referendum del 1987 che aveva di fatto bandito la generazione di energia nucleare in Italia ha detto che l’ “Italia non è esclusa dalla generazione di energia nucleare, è stato solo sospesa”. Secondo Bersabni la GNEP può giocare un ruolo importante nel modificare gli atteggiamenti italiani nei confronti dell’energia nucleare.

3. (U) Il Segretario Bodman ha fatto notare la necessità far seguire azioni concrete alla firma dell’accordo bilaterale. Ha proposto che il governo italiano invii scienziati a visitare il Laboratorio Nazionale delle Energie Rinnovabili (NREL) e il Laboratorio Nazionale della Tecnologia Energetica per conoscere le ricerche che stanno conducendo gli scienziati USA in aree coperte dall’accordo bilaterale. Bodman ha concordato sul fatto che la GNEP può giocare un ruolo importante nel superare lo scetticismo italiano nel confronti dell’energia nucleare. La domanda globale di elettricità aumenterà del 50% nel corso dei prossimi vent’anni e l’energia nucleare svolgerà un ruolo importante nel soddisfare la domanda crescente. Bodman ha sottolineato che uno degli obiettivi della GNEP è di consentire la generazione di energia nucleare limitando nel contempo le occasioni di proliferazione degli armamenti nucleari. Dopo le osservazioni di Bodman, Bersani e Bodman hanno firmato di fronte alla stampa l’accordo bilaterale e la Dichiarazione di Principi sulla GNEP.
4. (U) In incontri separati con il capo della procedura per la Riunione dei Maggiori Economie sulla Sicurezza Energetica e il Cambiamento Climatico (MEM), dott. Valeria Termini e con dirigenti della società elettrica parastatale italiana ENEL, Assistente Vicesegretario Capo del Dipartimento dell’Energia, John Mizroch, ha dato il benvenuto alle visite di ricercatori italiani (del governo italiano o di associazioni di aziende) alle strutture del Dipartimento dell’Energia nella sua area di programma, compresa il NREL. La parte italiana, che comprendeva, in entrambi gli incontri,  collaboratori dell’Ufficio del Primo Ministro, ha reagito positivamente al suggerimento di Mizroch.
5. (U) Inizia il testo dell’accordo bilaterale sulla cooperazione nella ricerca e sviluppo in campo energetico.


ACCORDO TRA
IL DIPARTIMENTO DELL’ENERGIA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA
E
IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

NEL CAMPO DELLA RICERCA E SVILUPPO NEL SETTORE ENERGETICO
Considerato che il Governo degli Stati Uniti d’America e il Governo della Repubblica Italiana sono parti nell’Accordo sulla Cooperazione Scientifica e Tecnologica del 1 aprile 1988, così come modificato e integrato (l’ “Accordo S & T”);
Considerato che il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e il Ministero dell’Industria, Commercio e Artigianato della Repubblica Italiana hanno stipulato un Memorandum d’Intesa nel campo della Ricerca e Sviluppo nel settore dell’Energia il 5 dicembre 1985, inclusi gli Accordi Attuativi del 2 maggio 1990 sulla consultazione riguardo alle politiche energetiche e l’ampliamento della collaborazione congiunta e dello scambio di informazioni (di seguito “l’Accordo del 1985”) che è scaduto il 5 dicembre 1991;
Considerato che Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e il Ministero dell’Industria, Commercio e Artigianato della Repubblica Italiana hanno stipulato un Memorandum d’Intesa il 26 maggio 1995 sulle consultazioni in politica energetica e sull’ampliamento della collaborazione congiunta e lo scambio di informazioni (di seguito l’ “accordo del 1995”) che è scaduto il 26 maggio 2005;
Considerato che il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (di seguito “DOE”) e il Ministero dello Sviluppo Economico della Repubblica Italiana (di seguito “MSE”) (collettivamente, di seguito, “le Parti”) ritengono che le attività di cooperazione nel campo della ricerca e sviluppo, scambio di informazioni e consultazioni sulla politica energetica intraprese in conformità all’accordo del 1985, agli Accordi Attuativi del 1990 e all’accordo del 1995 sono di mutuo beneficio;
Considerato che le Parti hanno un interesse comune a continuare le attività intraprese in conformità all’accordo del 1985, agli Accordi Attuativi del 1990 e all’accordo del 1995 e a intraprendere nuove attività di cooperazione nel campo delle ricerca e sviluppo nel settore energetico;
Tutto ciò considerato le Parti convengono quanto segue:

ARTICOLO I
1. L’obiettivo della cooperazione secondo questo Accordo consiste nel:
- continuare, a mutuo beneficio delle Parti, l’equilibrato scambio di informazioni sulla tecnologia energetica relative a vari settori energetici, quali l’energia da carbone pulito, idrogeno, l’energia nucleare, la bioenergia e altre scienze energetiche fondamentali;
-  condurre le relative ricerche e sviluppo congiunti e attività congiunte di pianificazione che saranno ulteriormente definite nel progetto allegato a questo Accordo; e
- continuare periodiche consultazioni bilaterali sulla politica energetica attraverso riunioni annuali di sottocomitati per ciascuna delle attività programmate così come definite negli allegati a questo Accordo.
2. Questo Accordo è soggetto al e disciplinato dall’Accordo S&T.

ARTICOLO II
La cooperazione in conformità a questo accordo può includere, senza esservi limitata, quanto segue:
1. Scambio su base periodica  di informazioni scientifiche e tecniche e di risultati e metodi di ricerca e sviluppo nelle modalità concordate dai Coordinatori designati dall’Articolo III;
2. Organizzazione di seminari e di altri incontri su temi energetici concordati nelle aree enumerate nell’Articolo secondo le modalità concordate dai Coordinatori;
3. Visite di verifica da parte di specialisti di una Parte a strutture o progetti di ricerca energetica dell’altra Parte su invito dell’istituzione ospite;
4, Scambio di materiali, strumenti, componenti e attrezzature per la sperimentazione;
5. Scambi di personale per la partecipazione ad attività concordate di ricerca, sviluppo, dimostrazioni, analisi, progettazione, sperimentazione e formazione;
6. Progetti congiunti sotto forma di esperimenti, prove, analisi di progetti o altre attivitàdi collaborazione tecnica;
7. Finanziamento congiunto di specifici progetti di ricerca e sviluppo che possono essere intrapresi in collegamento con altre organizzazioni o persone qualificate secondo le modalità concordate dai Coordinatori;
8. Finanziamento congiunto di specifiche attività di dimostrazione e di diffusione dei risultati di tali progetti; e
9. Altre analoghe forme di cooperazione quali possono essere proposte e concordate per iscritto tra le Parti.
ARTICOLO III
1. Ciascuna Parte designerà un Coordinatore per la supervisione dell’attuazione di questo Accordo. Come concordato reciprocamente, i Coordinatori si incontreranno per valutare tutti gli aspetti della cooperazione prevista da questo Accordo. Tali incontri si terranno alternativamente negli Stati Uniti e in Italia.
2. Sotto la direzione delle Parti, i Coordinatori approveranno e verificheranno tutte le attività di cooperazione da condurre sulla base di questo Accordo.
3- I Coordinatori esamineranno e valuteranno ogni nuova attività proposta e lo stato della cooperazione previsti da questo Accordo. Essi assicureranno anche una guida e indirizzi appropriati ai gruppi di lavoro, come definiti dall’Articolo III, paragrafo 4, e ai direttori di progetto delle attività sviluppate in conformità a questo Accordo. Se così richiesti, i Coordinatori possono consigliare le Parti riguardo ai progressi e al futuro delle attività cooperative stabilite da questo Accordo.
4. I Coordinatori, se necessario e appropriato, creeranno gruppi di lavoro informali in ciascuna delle aree di cooperazione previste da questo Accordo per facilitare l’attuazione dei progetti che possano essere intrapresi in tali aree.
5. Almeno annualmente, i Coordinatori informeranno il Coordinatore dell’Accordo S&T circa lo stato delle attività di collaborazione intraprese secondo questo Accordo.

ARTICOLO IV
1. Proposte di cooperazione in base a questo Accordo possono essere presentate ai Coordinatori per l’approvazione da ciascuna delle Parti o da loro rappresentati designati.
2. Ciascuna attività di cooperazione identificata nell’Articolo II, paragrafi 4-8, che sia approvata dai Coordinatori sarà descritta per iscritto in un Progetto Allegato a questo Accordo. Tali Allegati conterranno procedure dettagliate per l’attuazione dell’attività di cooperazione, compreso, ma non limitatamente ad essi, i contributi di ciascuna Parte (costi e suddivisione dei costi), calendari e responsabilità di ciascuna Parte.
3. Ciascun Progetto Allegato concluso tra le Parti sarà soggetto  e riferito a questo Accordo.

ARTICOLO V
Le seguenti previsioni si applicheranno agli scambi di attrezzature secondo questo Acccordo:
1. Per mutuo accordo, una Parte potrà fornire attrezzature da utilizzare in un’attività congiunta. In tal caso la Parte conferente fornirà, appena possibile, alla Parte ospite una lista dettagliata delle attrezzature e della documentazione tecnica appropriata relativa all’utilizzo, manutenzione e riparazione dell’attrezzatura.
2. La titolarità dell’attrezzatura e delle necessarie parti di ricambio fornite dalla Parte conferente alla Parte ospite per l’utilizzo in attività congiunte rimarrà della Parte conferente e la proprietà sarà restituita alla Parte conferente al completamento dell’attività congiunta, a meno di accordi diversi.
3. L’attrezzatura fornita in base a questo Accordo sarà resa operativa presso lo stabilimento ospite solo su accordo tra le Parti.
4. Lo stabilimento ospite fornirà i locali necessari per l’attrezzatura, fornirà i servizi necessari quali energia elettrica, acqua e gas e normalmente fornirà i materiali da sottoporre a prova in accordo con le specifiche tecniche concordate.
5. La responsabilità e le spese di trasporto dell’attrezzatura e dei materiali dagli Stati Uniti d’America a mezzo aereo o nave a un porto autorizzato d’ingresso in Italia adatto alla destinazione finale, e anche la responsabilità per la custodia e l’assicurazione del trasporto, rimarranno del Dipartimento dell’Energia.
6. La responsabilità e le spese di trasporto dell’attrezzatura e dei materiali dall’Italia  a mezzo aereo o nave a un porto autorizzato d’ingresso negli Stati Uniti d’America  adatto alla destinazione finale, e anche la responsabilità per la custodia e l’assicurazione del trasporto, rimarranno delle organizzazioni italiane designate dal MSE per ciascun Allegato.
7. L’attrezzatura fornita in conformità a questo Accordo per essere utilizza in attività congiunte sarà considerata di tipo scientifico e non avrà carattere commerciale.

ARTICOLO VI
Le seguenti previsioni si applicheranno alle assegnazioni o scambi di personale in base a questo Accordo:

1. Ogni qualvolta sia contemplata un’assegnazione o uno scambio di personale, ciascuna Parte garantirà la selezione di personale qualificato con le capacità e l’esperienza necessarie per condurre le attività pianificate in base a questo Accordo. Ciascuna di tali assegnazioni o scambi di personale sarà concordata mutuamente in anticipo mediante uno scambio di lettere tra le Parti, con riferimento a questo Accordo alle pertinenti previsioni riguardanti la proprietà intellettuale.
2. La Parte mittente sarà responsabile dei salari, delle assicurazioni e delle indennità da corrispondersi a tale personale o ai suoi appaltatori.
3. La Parte mittente pagherà il viaggio e le spese di vitto del suo personale o dei suoi appaltatori durante il loro soggiorno presso lo stabilimento della Parte ospite, salvo che non sia concordato diversamente.
4. La Parte ospite assisterà nell’individuare alloggi adeguati per il personale della Parte mittente o dei suoi appaltatori (e delle loro famiglie) su una base di mutua  soddisfazione e reciprocità.
5. La Parte ospite fornirà tutta l’assistenza necessaria al personale della Parte mittente o ai suoi appaltatori per quanto riguarda le formalità amministrative, quali l’organizzazione dei viaggi.
6. La Parte mittente informerà il proprio personale e i propri appaltatori della necessità di adeguarsi alle norme generali di lavoro e alle regole di sicurezza in vigore presso lo stabilimento ospite.

ARTICOLO VII
1. Salvo che sia altrimenti concordato, tutti i costi derivanti dalla cooperazione in base a questo Accordo saranno responsabilità della parte che vi incorre.
2. Ciascuna Parte condurrà le attività previste dal questo Accordo,  e dai suoi Allegati, nel rispetto delle proprie leggi e regolamenti applicabili; le attività in base e in funzione di questo Accordo e degli Allegati saranno subordinate alla disponibilità di fondi appropriati.
ARTICOLO VIII
Tutte le informazioni, il materiale e le attrezzature trasferite in base a questo Accordo e a ogni Allegato relativo saranno appropriati e accurati al meglio della conoscenza e della convinzione della Parte trasferente, ma la Parte trasferente non garantisce l’idoneità delle informazioni, materiale o attrezzature trasferite in rapporto a ogni uso o applicazione particolare ad opera della Parte ricevente o di qualsiasi parte terza. Le informazioni, il materiale o le attrezzature sviluppati congiuntamente dalle Parti saranno appropriati e accurati al meglio della conoscenza e della convinzione delle Parti che li sviluppano. Nessuna Parte garantisce l’accuratezza delle informazioni sviluppate congiuntamente o l’idoneità del materiale o delle attrezzature per ogni uso o applicazione particolare ad opera di qualsiasi Parte o di qualsiasi parte terza.

ARTICOLO IX
1. Questo Accordo entrerà in vigore all’atto della sua firma e rimarrà in vigore per cinque (5) anni. L’Accordo sarà rinnovato automaticamente per un ulteriore periodo di cinque anni salvo che una delle Parti non informi per iscritto l’altra almeno sei (6) mesi prima della data di scadenza.

2. Questo Accordo può essere modificato o ampliato mediante accordo scritto tra le Parti.
3. Questo Accordo può essere rescisso da ciascuna delle parti con un preavviso scritto di un (1) anno.
4. Tutti gli sforzi e gli esperimenti congiunti non completati alla scadenza o alla data di rescissione di questo Accordo possono essere proseguiti fino al loro completamento secondo i termini di questo Accordo.

FATTO a Roma, oggi, tredicesimo giorno di Novembre 2007, in due esemplari nel testo in lingua inglese che sarà il testo autentico. Una traduzione dell’Accordo in lingua italiana sarà preparato dal Ministero dello Sviluppo Economico e sarà considerato ugualmente autentico in base a uno scambio di lettere tra le Parti che ne confermi la conformità con il testo in lingua inglese.
PER IL DIPARTIMENTO DELL’ENERGIA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA

PER IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Fine del testo dell’Accordo



Artcoli correlati:

Link: http://www.medicinademocraticalivorno.it/index.php?option=com_content&view=article&id=77%3Aaccordo-tra-bersani-e-bodman-13112007-su-nucleare&catid=35%3Anucleare&Itemid=55

Link: Effetto Fukushima sulle nostre tavole. Intervista a Angelo Baracca del 4 aprile 2011 tratto da http://notiziegenova.altervista.org/ 

sabato 21 maggio 2011

Paolo Lioy ARCUGNANO ASS TURISMO FIMOM

Nogara PAT, fallimento del CISI, terreni del lascito Stellini.

"Fa specie ricevere complimenti da quelli che ti prendevano per il culo qualche giorno prima delle elezioni, con commenti sul blog e attacchi su Facebook. Come fa specie vedere che in paese incontro solo due liste: Nogara prima di tutto e Nogara ai Nogaresi. Insieme per Nogara sembra essere sparita, sembra essere morta. Forse fra quindici giorni, come l’anno scorso, vedremo riapparire magicamente i fautori della disfatta.
In consiglio comunale farò la vera opposizione, l’opposizione che non c’è mai stata in questo paese la farò io. A breve avremo tanti temi da discutere come il PAT, il fallimento del CISI, i terreni del lascito Stellini e tanto altro." Mirco Moreschi neo consigliere comunale a Nogara movimento  5 stelle Beppe Grillo con il miglior risultato nazionale con più del 13%.

Usa/ Obama in Europa tra 23-28 maggio 2011

Usa/ Obama in Europa tra 23-28 maggio 2011

Usa/ Obama in Europa tra 23-28 maggio Visiterà Irlanda, Inghilterra, G8 in Francia e Polonia

venerdì 20 maggio 2011

VILLA DEI VESCOVI E IL FAI?


 C'è chi ha baciato 
e si è inchinato al rospo

Qualche volo di quaglia 
baciata c'è stato

La sola verità dichiarata dal Magnifico
portavoce del FAI?

Mandata a ramengo da
Italia Nostra Padova

Ecco il Retroscena

e volano gli stracci tra Istituzioni
e il FAI

Una domanda al Ministro
Galan



Chi per social climbing, chi per climbing alla
carriera, chi per "amore" o per ignoranza
della cultura, chi per amore del portafoglio,
chi "soggiogato" dalla munifica magnificenza
di conferenze terremotarie targate FAI,
accessoriate da presentazione ultra mediatica
di un prodotto editoriale, fatto sta che tra il
mondo delle sciurette milanesi e delle
zantraglie napoletane, mai il climbing verso le
alte vette del FAI aveva raggiunto planetari
quanto insperati livelli. Livelli quali nella
storia del climbing non se ne aveva notizie da
anni luce essendo, il climbing, obsoleto, fuori
corso.

Nella estenuante quanto mai fumosa lunga

storia dei "restauri" del FAI a Villa dei
Vescovi, fumosa storia andata avanti a
singhiozzo durante sei anni, e tuttora non
conclusa nonostante il contributo di un
miliardo erogato al FAI da ARCUS – attuale
Presidente l'ex Ambasciatore Ludovico Ortonaper intercessione dell'assessore al
Comune di Padova, Andrea Colasio, mai se ne
erano viste tante, e di tutti i colori, come con
«l'Affaire Villa dei Vescovi».

E mai se ne erano sentite, scritte, e riportate
come autentici pezzi di Paradiso dalle
cronache dei giornali veneti e padovani, come
le invenzioni e le balle colossali spacciate a
mezzo stampa dal «Vicepresidente Esecutivo
del FAI Marco Magnifico Portavoce e facente
funzione di Capo Ufficio Stampa FAI».

Ma per un imperscrutabile destino, la verità,
qualche volta, si rivolta contro chi l'ha
manipolata per suo tornaconto, giocando, la
verità, scherzi crudeli quanto imprevedibili e
insospettati.

E' il "caso", infatti, dell'unica verità dichiarata
dal Magnifico cacciaballe sui permessi chiesti
dal FAI, un autentico scempio, per la
pavimentazione di 300 mq del brolo o «corte
esterna» o «corte d'onore» rinascimentale di
Andrea da Valle. Permessi prima
supervisionati dal Comitato di Settore del
Ministero per i Beni Culturali e Ambientali
che ha espresso parere favorevole, poi ottenuti
dalla Sovraintendenza e dalla Direzione
Regionale Generale del Veneto Orientale,
Sabina Ferrari e Ugo Soragni - che come
sempre ci leggono, siamo leali -, permessi che,
però, con la documentazione di Italia Nostra
Padova - Presidente Maria Letizia Panajotti -
della Gran Carta del Padovano di Giovanni
Antonio Rizzi Zannoni edita nel 1780, hanno
subito il prevedibile quanto inesorabile
destino, e il discredito per tutti, che permessi,
attori, comprimari, comparse e sodali
dell'«Affaire Villa dei Vescovi» meritavano. E
un tornado, un turbine di tuoni, fulmini e
saette s'è abbattuto e scatenato tra varie
istituzioni & il FAI.

Un fiume in piena, un Niagara le parole grosse
    grosse si fa per dire - corse tra
    SuperFunzionari, Funzionarimezzani,
    SuperEsperti, Espertimezzani e il FAI. L'unica
    istituzione, la sola Presidenza uscite indenni,
    non travolte e stritolate dal Niagara di male
    parole? Italia Nostra che a un ricevimento
    ufficiale, tra una tartina marcata Buitoni e
    un'oliva sarda, giustamente, s'è divorata
    l'intero FAI: la Presidenza, la Presidenza
    Onoraria, Magnifico e Domenico Luciani
    l'architetto designato allo scampato
    scempio dell'opera di Andrea da Valle. Nel solo momento di mezza verità dell'«Affaire
    Villa dei Vescovi», infatti, il Magnifico
    cacciaballe con il dichiarare «La
    Sovraintendenza ha dato tutti i permessi
    richiesti» aveva detto la verità, ma con
    l'aggiungere «solo che ci abbiamo ripensato»,
    la menzogna. Qual'è la verità o la mezza verità allora? La
    verità è «La Sovraintendenza ha dato tutti i
    permessi richiesti» come si legge anche sul
    Mattino di Padova che aggiunge: «Il
    precedente permesso era comunque stato approvato, sia dalla Soprintendenza che dal
    Consiglio superiore dei Beni Culturali.
    Proceduralmente, il Fai era in una botte di
    ferro».Quindi non è certamente il FAI ad aver
    rinunciato a realizzare i permessi, ma sono la
    Sopraintendente Sabina Ferrari e il Direttore
    Regionale del Veneto Orientale, Ugo Soragni, e
    dintorni, che alla vista della Gran Carta del
    Padovano, precipitevolissimevolmente hanno
    dovuto rimangiarsi e ritirare bagatte,
    bagattelle, burattini e i permessi esecutivi già
    dati. Questo è il Retroscena che le cronache de
    giornali veneti e padovani hanno nascosto.
    Perchè? Per servilismo nei confronti del FAI nel cui
    CdA siedono Bazoli e membri del Gruppo De
    Benedetti. Praticamente la stampa italiana.Una domanda al Ministro Galan si
    impone:Come e con quali metodi di lavoro
    procedono, non dico il FAI, che in lungo e in
    largo inciampa su strafalcioni storico
    -culturali, ma come la mettiamo con i
    SuperFunzionari del Ministero per i Beni
    Culturali e Ambientali con il compito di
    tutelare i Monumenti Storici? Certo è che la Gran Carta del Padovano non è
    che bisognava andare a cercarla nelle Antille
    di Sotto o nei mari della Malaisja infestati dai
    tigrotti di Mompracem, Sandokan, il
    flemmatico Yanez, da Kammamuri e Tremal
    Naick: la Gran Carta del Padovano, per
    merito del lavoro scrupoloso e attento della
    Titti Panajotti, è sbucata dagli archivi storici
    della nostrana Biblioteca Civica di
    Padova.....Colgo l'occasione per ricordare ai
    vertici FAI che Sabato 16 Aprile 2011 abbiamo
    chiesto pubbliche scuse e rettifiche del FAI e di
    Magnifico, dovute al Professor Patrizio Giulini
    e a me per il discredito diffuso a mezzo stampa
    con le dichiarazioni di stampo insultante rese
    dal portavoce del FAI Marco Magnifico sul
    quale ribadiamo la necessità di dimissioni da
    tutte le cariche conferitegli dal FAI. Scuse e rettifiche pubbliche che, pur avendo
    noi atteso "tempi supplementari" amplissimi
    non sono arrivate. Quindi, come da avviso
    inviato, e ricevuto, rendiamo pubblico "il
    Retroscena"

  • Cordialmente,
    Giuliana D'Olcese de
    Cesare

VILLA DEI VESCOVI E IL FAI?

VILLA DEI VESCOVI E IL FAI?
 C'è chi ha baciato e si è inchinato al rospo
Qualche volo di quaglia baciata c'è stato
La sola verità dichiarata dal Magnifico portavoce del FAI?
Mandata a ramengo da Italia Nostra Padova
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e volano gli stracci tra Istituzioni e il FAI
Una domanda al Ministro Galan
Chi per social climbing, chi per climbing alla carriera, chi per "amore" o per ignoranza della cultura, chi per amore del portafoglio, chi "soggiogato" dalla munifica magnificenza di conferenze terremotarie targate FAI, accessoriate da presentazione ultra mediatica di un prodotto editoriale, fatto sta che tra il mondo delle sciurette milanesi e delle zantraglie napoletane, mai il climbing verso le alte vette del FAI aveva raggiunto planetari quanto insperati livelli. Livelli quali nella storia del climbing non se ne aveva notizie da anni luce essendo, il climbing, obsoleto, fuori corso.
Nella estenuante quanto mai fumosa lunga storia dei "restauri" del FAI a Villa dei Vescovi, fumosa storia andata avanti a singhiozzo durante sei anni, e tuttora non conclusa nonostante il contributo di un miliardo erogato al FAI da ARCUS - attuale Presidente l'ex Ambasciatore Ludovico Ortona - per intercessione dell'assessore al Comune di Padova, Andrea Colasio, mai se ne erano viste tante, e di tutti i colori, come con «l'Affaire Villa dei Vescovi».
E mai se ne erano sentite, scritte, e riportate come autentici pezzi di Paradiso dalle cronache dei giornali veneti e padovani, come le invenzioni e le balle colossali spacciate a mezzo stampa dal «Vicepresidente Esecutivo del FAI Marco Magnifico Portavoce e facente funzione di Capo Ufficio Stampa FAI».
Ma per un imperscrutabile destino, la verità, qualche volta, si rivolta contro chi l'ha manipolata per suo tornaconto, giocando, la verità, scherzi crudeli quanto imprevedibili e insospettati.
E' il "caso", infatti, dell'unica verità dichiarata dal Magnifico cacciaballe sui permessi chiesti dal FAI, un autentico scempio, per la pavimentazione di 300 mq del brolo o «corte esterna» o «corte d'onore» rinascimentale di Andrea da Valle. Permessi prima supervisionati dal Comitato di Settore del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali che ha espresso parere favorevole, poi ottenuti dalla Sovraintendenza e dalla Direzione Regionale Generale del Veneto Orientale, Sabina Ferrari e Ugo Soragni - che come sempre ci leggono, siamo leali -, permessi che, però, con la documentazione di Italia Nostra Padova - Presidente Maria Letizia Panajotti - della Gran Carta del Padovano di Giovanni Antonio Rizzi Zannoni edita nel 1780, hanno subito il prevedibile quanto inesorabile destino, e il discredito per tutti, che permessi, attori, comprimari, comparse e sodali dell'«Affaire Villa dei Vescovi» meritavano. E un tornado, un turbine di tuoni, fulmini e saette s'è abbattuto e scatenato tra varie istituzioni & il FAI.
Un fiume in piena, un Niagara le parole grosse - grosse si fa per dire - corse tra SuperFunzionari, Funzionarimezzani, SuperEsperti, Espertimezzani e il FAI. L'unica istituzione, la sola Presidenza uscite indenni, non travolte e stritolate dal Niagara di male parole? Italia Nostra che a un ricevimento ufficiale, tra una tartina marcata Buitoni e un'oliva sarda, giustamente, s'è divorata l'intero FAI: la Presidenza, la Presidenza Onoraria, Magnifico e Domenico Luciani l'architetto designato allo scampato scempio dell'opera di Andrea da Valle.
Nel solo momento di mezza verità dell'«Affaire Villa dei Vescovi», infatti, il Magnifico cacciaballe con il dichiarare «La Sovraintendenza ha dato tutti i permessi richiesti» aveva detto la verità, ma con l'aggiungere «solo che ci abbiamo ripensato», la menzogna.
Qual'è la verità o la mezza verità allora? La verità è «La Sovraintendenza ha dato tutti i permessi richiesti» come si legge anche sul Mattino di Padova che aggiunge: «Il precedente permesso era comunque stato approvato, sia dalla Soprintendenza che dal Consiglio superiore dei Beni Culturali. Proceduralmente, il Fai era in una botte di ferro».Quindi non è certamente il FAI ad aver rinunciato a realizzare i permessi, ma sono la
Sopraintendente Sabina Ferrari e il Direttore Regionale del Veneto Orientale, Ugo Soragni, e dintorni, che alla vista della Gran Carta del Padovano, precipitevolissimevolmente hanno dovuto rimangiarsi e ritirare bagatte, bagattelle, burattini e i permessi esecutivi già dati.
Questo è il Retroscena che le cronache dei giornali veneti e padovani hanno nascosto. Perchè?
Per servilismo nei confronti del FAI nel cui CdA siedono Bazoli e membri del Gruppo De Benedetti. Praticamente la stampa italiana.
Una domanda al Ministro Galan si impone:Come e con quali metodi di lavoro procedono, non dico il FAI, che in lungo e in largo inciampa su strafalcioni storico-culturali, ma come la mettiamo con i SuperFunzionari del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali con il compito di tutelare i Monumenti Storici?
Certo è che la Gran Carta del Padovano non è che bisognava andare a cercarla nelle Antille di Sotto o nei mari della Malaisja infestati dai tigrotti di Mompracem, Sandokan, il flemmatico Yanez, da Kammamuri e Tremal Naick: la Gran Carta del Padovano, per merito del lavoro scrupoloso e attento della Titti Panajotti, è sbucata dagli archivi storici della nostrana Biblioteca Civica di Padova.....Colgo l'occasione per ricordare ai vertici FAI che Sabato 16 Aprile 2011 abbiamo chiesto pubbliche scuse e rettifiche del FAI e di Magnifico, dovute al Professor Patrizio Giulini e a me per il discredito diffuso a mezzo stampa con le dichiarazioni di stampo insultante rese dal portavoce del FAI Marco Magnifico sul quale ribadiamo la necessità di dimissioni da tutte le cariche conferitegli dal FAI.
Scuse e rettifiche pubbliche che, pur avendo noi atteso "tempi supplementari" amplissimi non sono arrivate. Quindi, come da avviso inviato, e ricevuto, rendiamo pubblico "il Retroscena".
http://www.villadeivescovi.net/gran_carta_padovano.htm
Cordialmente,
Giuliana D'Olcese de Cesare
 VILLA DEI VESCOVIIL BROLO NEL VENETO E NEL LAZIOdal Rinascimento ai nostri giorniAndrea da Valle 1567-1579
villa dei vescovi il brolo

IL BROLO NEL VENETO
IL BROLO NEL LAZIOBrolo pensile
Palazzo Farnese a Caprarola 1559-1575
Villa Lante a Bagnaia

Sgarbi attacca Il Fatto Quotidiano, Repubblica e Toscani: "Mafioso? Vole...

Il "VENETICO", lingua e scrittura dei nostri padri

Oggi alle 20.30 - Domani alle 22.30

Luogo
Biblioteca Di Arzignano
vic.lo Marconi 6

Creato da

Maggiori informazioni
Venerdì 20 maggio ore 20.30
Biblioteca Civica “G. Bedeschi”

LINGUA E SCRITTURA DEI VENETI ANTICHI

incontro con la prof.ssa Anna Marinetti (Università di Venezia)

L’identità etnico-culturale dell’antico popolo dei Veneti, oltre che dalle espressioni di cultura materiale, è definita dalla presenza di una lingua comune, di ceppo indeuropeo: il “venetico”; questa lingua è trasmessa da iscrizioni, che portano preziose informazioni sulla cultura, la società, la religione dei Veneti antichi.
L’alfabeto utilizzato è una elaborazione locale di modelli etruschi, e resta in uso dal VI secolo a.C. fino alla romanizzazione.

A cura del Sistema Museale Agno-Chiampo

giovedì 19 maggio 2011

Presentazione " Un biancore lontano " - Gloria Marigo Poeta da Lietocolle -


sabato 28 maggio · 18.30 - 20.30

Luogo
Libreria Laformadelibro Via XX Settembre, 63 PADOVA


Presentazione della raccolta poetica * Un biancore lontano * di Adriana Gloria Marigo
Relatrice Prof. Anna Maria Ronchin

XI Discesa del Bisato / III Discesa del Bacchiglione

CONSORZIO PRO LOCO COLLI BERICI – BASSO VICENTINO





  XI Discesa del Bisato
    DOMENICA 12 GIUGNO 2011

  ITINERARIO FLUVIALE CANONISTICO
Ore 8.30 Ritrovo presso parcheggio Zona Industriale di Longare CON PROPRI MEZZI NATANTI. Straordinariamente la partenza avverrà dall’approdo di casa Novello (vicino nuovo ponte autostrada).
Ore 9.00 Partenza: si transiterà per Ponte di Lumignano, Ponte di Castegnero, Ponte di Nanto e Ponte di Mossano. Quindi sosta al nuovo pontile presso Az. Agr. BARBIERI. Visita Azienda con degustazione prodotti e aperitivo per tutti. Quindi proseguimento per Ponte di Barbarano (dove sarà abbassato lo sbarramento del Leb) si costeggerà Monticello per giungere verso le 13.00 al vecchio porto di Albettone, dove la Pro Loco servirà un pranzo aperto a tutti gli iscritti.

I° ITINERARIO TERRESTRE CICLOTURISTICO
Ore 9.00 Ritrovo presso sede Pro Loco Nanto con BICICLETTE proprie
Ore 9.30 Partenza: il percorso sarà scelto dagli organizzatori
Ore 13.00 Arrivo: al vecchio porto di Albettone, dove la Pro Loco servirà un pranzo aperto a tutti gli iscritti.

II° ITINERARIO TERRESTRE CICLOTURISTICO
Ore 8.45 Ritrovo presso sede Pro Loco Lonigo con BICICLETTE proprie
Ore 9.00 Partenza: il percorso sarà scelto dagli organizzatori
Ore 13.00 Arrivo: al vecchio porto di Albettone, dove la Pro Loco servirà un pranzo aperto a tutti gli iscritti.


COSTI:
- organizzazione € 5,00 (prima della partenza)
- pranzo € 10,00 (all’arrivo previa prenotazione)

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIARealizzato dalla Volontaria
del Servizio Civile: Marika
Informazioni e prenotazione
Consorzio Pro Loco (Nanto): 0444/638188 o consorzio@colliberici.it
Pro Lonigo: 0444/830948 Pro Albettone: 335/235968
ENTRO VENERDI’ 10 GIUGNO

Per organizzazione s’intende solo il coordinamento, pertanto la responsabilità ed il rischio di partecipazione sono personali.
  • Servizio Affaticati e Scopa; Servizio di rientro per imbarcazioni
  • Per i canonisti solo con propri natanti consigliato il giubbetto salvataggio e obbligatoria dichiarazione di non responsabilità
  • Per i ciclisti vige il codice stradale
  • Possibilità di aggregazione anche durante il tragitto, sia per i ciclisti che per i natanti


III Discesa del Bacchiglione
DOMENICA 26 GIUGNO 2011

Organizzato in collaborazione tra
Comune di Montegalda, Associazione Pescatori e Consulta Ambiente
                          PARTENZA ORE 9.30 PRESSO PORTO DI COLZE’

ESAMI PER PATENTI NAUTICHE SENZA LIMITI VENEZIA

ESAMI PER PATENTI NAUTICHE SENZA LIMITI
CAPITANERIA PORTO VENEZIA
Maggio 2011
Su un campione:

60% respinti
40% promossi
Ritirati 10 (non si sono presentati davanti alla commissione)
Corso di preparazione serissimo con istruttori di alto lignaggio   in scuola nautica della Lega Navale Italiana iniziato da 20 allievi durato sette mesi con due incontri settimanali di 2 ore ogni sera e esercitazioni a casa.
Calcolando i ritirati si arriva a : 20% che portano a buon esito la prova e conseguono la patente e l'80% che non è riconosciuto idoneo.

mercoledì 18 maggio 2011

Matteo Spigolon aderisce a Veneto Stato

Il coordinamento provinciale di Verona di Veneto Stato comunica l’ingresso nel partito di Matteo Spigolon, attuale consigliere comunale di Cerea.
L’ufficialità verrà data nel corso dell’incontro pubblico di venerdì 27 Maggio a Legnago (ore 21), presso la sala civica in Via Matteotti (Palazzo di Vetro).
L’arrivo di Matteo in Veneto Stato rafforza ulteriormente il partito con una personalità giovane che sempre si è distinta per la difesa dell’identità veneta, la lotta per l’indipendenza e la salvaguardia della Bassa Veronese.
E’ evidente ormai che Veneto Stato è l’unica alternativa politica per chi non si riconosce nella partitocrazia italiana e punti al raggiungimento della totale indipendenza del Veneto.
Patrizia Badii
Coord. Prov. di Verona
3492587764 / verona@venetostato.com
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18/05/2011
OGGETTO : Adesione a Veneto Stato
Comunico di essermi tesserato con Veneto Stato, movimento politico che ha come obiettivo l’indipendenza economica e politica del Veneto attraverso metodi democratici e pacifici.
L’ufficialità verrà data dagli esponenti provinciali del movimento nel corso dell’incontro pubblico di venerdì 27 Maggio a Legnago (ore 21), presso la sala civica in Via Matteotti (Palazzo di Vetro).
Il tema della serata sarà “Il percorso legale per l’indipendenza del Veneto”.
Cordialmente
Matteo Spigolon

"Maggio Musicale" a Cerea a cura dell'Assessore Marco Franzoni.

Continuano i concerti di primavera della rassegna "Maggio Musicale" a Cerea

Tornano anche per il 2011 i concerti di primavera, l’appuntamento con la musica classica «che di anno in anno annovera un numero sempre maggiore di appassionati».
«Quest’anno cambia però l’ubicazione dei concerti che saranno organizzati dall’amministrazione nelle chiese, in collaborazione con le parrocchie di Cerea e di Asparetto».
Il primo evento è in programma per sabato 7 maggio, alle ore 21 nella chiesa di San Zeno, con il Quartetto Archi Moderni Veneti. Il gruppo, costituito dal veronese Ivano Avesani, non si limita a una sola formazione ma si estende dal trio al quintetto fino all’orchestra da camera (12-13 elementi) con eventualmente cantanti o strumentisti solisti, offrendo un ventaglio e una visibilità di programmi particolarmente interessanti. Oltre a ciò, la formazione si dedica con particolare attenzione alla riscoperta e rivalutazione di musiche e letteratura da intrattenimento (Café Concert) trascrivendo, arrangiando e proponendo classici di letteratura “salottiera”. Maggiori informazioni disponibili nel sito www.ivanoavesani.com
L’appuntamento successivo è previsto per il 14 maggio, alle ore 21, nella chiesa parrocchiale di Asparetto con il Quartetto dell’accademia Secolo 21°. Il 20 maggio sarà poi la volta del concerto d’organo del maestro Umberto Forni nella chiesa parrocchiale di Cerea, con la proiezione di immagini musicali dalla bibbia.
Chiuderà la primavera concertistica il concerto gospel del gruppo Damavoci Gospel Singers in programma il 5 giugno, alle ore 21, sul sagrato della chiesa parrocchiale di Cerea. Il coro è composto da 26 elementi diretti da Paola Mattiazzi: 20 sono le cantanti (9 soprani, 6 contralti,  5 tenori) e 5 i musicisti (tastiere e hammond, chitarra, batteria, basso, percussioni).
L’ingresso per tutti gli appuntamenti è libero.

L'Assessore allo Sviluppo Economico, Marco Franzoni promuove a Cerea "il mercatino" "de robe vece".

Dal 29 maggio tornano i mercatini dell’antiquariato in centro Cerea VERONA

da Marco Franzoni

A partire dal 29 maggio, tutte le ultime domeniche del mese fino a settembre, fatta eccezione per luglio, il mercatino dell’antiquariato dall’Area Exp si trasferisce in centro.
«Visto il successo dell’iniziativa – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Economico, Marco Franzoni – abbiamo deciso di riproporre anche per questa estate l’esperienza dei mercatini nelle vie principali di Cerea. Per consentire agli esercenti di usufruire dell’animazione che ci sarà in centro con l’arrivo di numerosi visitatori ed appassionati del settore, è stata disposta la deroga alla chiusura domenicale dei negozi per le giornate in cui avrà luogo il mercatino».
Oltre al 29 maggio, l’appuntamento con l’antiquariato è fissato per il 26 giugno, il 28 agosto e il 25 settembre, dalle ore 9 alle ore 19.
«Abbiamo deciso di accogliere la proposta dell’amministrazione di spostare per la stagione estiva il mercatino nelle vie del centro – spiega il presidente de la Fabbrica, Nicola Passarin, organizzatore dell’appuntamento – per consentire una maggiore partecipazione di pubblico e un maggiore coinvolgimento di cittadini, visitatori e attività commerciali all’iniziativa».
«Saranno presenti dai 100 ai 120 espositori che esporranno prodotti di tutti i tipi, dall’antiquariato, al vintage, al modernariato, agli oggetti da collezione»  ha concluso il sindaco, Paolo Marconcini.
Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.mercatinodicerea.it

martedì 17 maggio 2011

Parlamento Veneto è il portavoce della ricostituita Repubblica Veneta


"Il Parlamento Veneto è il portavoce della ricostituita Repubblica Veneta. La Repubblica Veneta rinasce con la rigenerazione delle sue istituzioni. La Repubblica Veneta si basa essenzialmente sulla volontà dei suoi cittadini. Non siamo l'ultima fetta di Stati foresti, siamo la pienezza del Veneto".

lunedì 16 maggio 2011

La Lega Nord perde le isole sul Menago:Bovolone e sul Tartaro : Nogara nelle Isole Sparse

LEGA NORD Bovolone VR -50%.

LEGA NORD 2009 43%
LEGA NORD 2011 22%
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CANDIDATO VOTI % LISTE % SEGGI
LUCIANO MIRANDOLA 1440 31,37% LISTA CIVICA - NOGARA PRIMA DI TUT ... 31,37 8
SIMONE FALCO 1423 31,00% LEGA NORD-CIVICHE 31,00 2
ENRICO BENATI FEZZI 1092 23,79% LISTA CIVICA - INSIEME PER NOGARA 23,79 1
MIRCO MORESCHI 634 13,81% MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 13,81 1
 
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Isole Sparse
Elezioni bassa veronese: complimenti a vincitori e vinti. Da notare che spesso trattavasi di "derby" PDL - LEGA. SINISTRA AL PALO!
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