Speriamo che l'appalto della Sogin ( società pubblica) di 98 milioni di euro,(lo scrive il Corriere della Sera),per la cementificazione delle scorie nucleari italiane a bassa radiottatività di ritorno dai centri di riprocessamento europeo , di cui mostrava interesse la società vicentina, non sia rifilare il suo vecchio brevetto Petrifix ( appannaggio di una sua controllata nel campo dell'ecologia industriale), che doveva servire per inertizzare i fanghi del polo conciario e che invece si dimostrò una truffa (parliamo di anni fine ottanta inizio 90) bella e buona. con le scorie nucleari non si scherza.

http://www.nuovavicenza.it/2014/05/maltauro-e-la-cupola-expo-il-teorema-dellillegalita-vicenza-batta-un-colpo/