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lunedì 24 ottobre 2011

ISOLA CIOSSA dispersi du pescadori.

NEL VENEZIANO

Due fratelli pescatori dispersi in mare
Si perlustra l'area a largo di Chioggia

Lucio e Giorgio Tiozzo, rispettivamente 50 e 53 anni, ciossi. Erano usciti domenica mattina a bordo di un'imbarcazione, ma non si hanno più loro notizie


VENEZIA - Due pescatori risultano dispersi in Adriatico al largo di Chioggia nel veneziano. I due, 50enni di Chioggia, usciti in mare intorno alle 4 di domenica mattina con una imbarcazione modello «sfriso» di circa cinque metri non hanno più dato notizie e nel primo pomeriggio è scattato l'allarme. Imbarcazioni della Capitaneria di porto, Guardia di finanza, carabinieri e vigili del fuoco hanno pattugliato il mare fino a sera, sono intervenuti anche due elicotteri (dei pompieri e delle fiamme gialle), inutilmente. La Capitaneria di porto, con una imbarcazione, ha proseguito le ricerche anche nella notte. Mentre da lunedì mattina si continua a cercare anche con l'ausilio dell'elicottero. Si perlustra, in particolare, il tratto davanti all'isola di Pellestrina. (Ansa)

Indipendentisti discriminati: è ora di reagire.




In relazione al procedimento disciplinare aperto dal Comune di Legnago nei confronti di Matteo Spigolon, da ieri componente del minor consiglio (direttivo nazionale), Veneto Stato esprime la più totale vicinanza e solidarietà a Matteo, vittima di un’azione persecutoria. Veneto Stato garantirà tutto il supporto, anche legale. Ci giunge notizia che a richiedere l’avvio di tale procedimento, chiaramente intimidatorio, siano stati il sindaco Roberto Rettondini e Maurizio De Lorenzi, assessore comunale e vice-segretario provinciale della Lega Nord.
Corrisponde al vero?
Se così fosse sarebbe l’ennesima conferma di come la lega, lontana ormai dai principi di libertà che ne avevano contraddistinto la nascita, sia ormai dedita unicamente a tentare azioni di vendetta per combattere gli avversari politici.
Dichiarazioni :
Matteo Spigolon : “Sono molto amareggiato per quanto accaduto, non capisco l’atteggiamento dell’amministrazione. Io ho solamente difeso i comuni, e quindi i cittadini, che con tutti i tagli dei trasferimenti si vedranno aumentare le tasse e diminuire i servizi. Ringrazio l’amico Paolo Longhi per aver preso la mia difesa.”
Lucio Chiavegato (Presidente) : “Tutta la mia solidarietà e quella di Veneto Stato a Matteo, vittima di una chiara intimidazione politica. Lui non ha fatto altro che esercitare il suo diritto di critica nei confronti di chi mette in ginocchio i nostri comuni. Se l’amministrazione intende continuare con questo suo atteggiamento persecutorio ci sarà una bella manifestazione in stile Life a Legnago, circonderemo e occuperemo il comune.”
Antonio Guadagnini (Segretario) : “Avevo contatti frequenti con l’ex sindaco di Legnago Gandini, il quale mi parlava delle difficoltà di bilancio, alle quali ha fatto riferimento Spigolon. Difficoltà che hanno tutti i comuni del Veneto. I tagli fatti da questo governo, del quale fanno parte anche i capi del sindaco attuale Rettondini, hanno peggiorato la situazione. Il provvedimento disciplinare ha quindi un chiaro intento intimidatorio, contro il quale tuteleremo Matteo nelle sedi opportune.”

martedì 18 ottobre 2011

''Tosi e' uno stronzo''. Cosi' dice Umberto Bossi.

(ANSA) - ROMA, 18 OTT - ''Tosi e' uno stronzo''. Cosi' il leader della Lega Umberto Bossi, accompagnando la frase con il dito medio, risponde alle parole di Flavio Tosi sul ''voltastomaco'' di alcuni deputati leghisti. ''Tosi' e' uno che ha portato nella Lega un sacco di fascisti, cosa che non potra' essere sopportata per molto'', aggiunge.

domenica 9 ottobre 2011

Prima di Venezia. Archeologia, storia e ambiente nelle lagune venete

"Prima di Venezia. Archeologia, storia e ambiente nelle lagune venete prima della nascita della città lagunare". Al via gli incontri


Giovedì 13 ottobre alle ore 16.30, nella sala San Leonardo a Cannaregio 1584, si terrà il primo di una serie di incontri settimanali, rivolti ai docenti e aperti alla cittadinanza, previsti nell'ambito del percorso "Prima di Venezia. Archeologia, storia e ambiente nelle lagune venete prima della nascita della città lagunare", promosso dall'Assessorato alle Politiche educative - Itinerari educativi del Comune di Venezia, in collaborazione con l'associazione culturale Centro Studi Torcellani e la Municipalità di Venezia Murano Burano.

Tema del primo incontro sarà "Lidi nascenti, lagune mutevoli. L'ambiente costiero veneziano in epoca romana e altomedievale", relatore il naturalista Michele Zanetti; seguiranno, giovedì 20 ottobre, "Venezia e Bisanzio: relazioni diplomatiche e rapporti commerciali nelle cronache del tempo", relatore Antonio Carile dell'Università di Bologna; giovedì 27 ottobre, "La navigazione nelle lagune venete", relatore Alessandro Asta, archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto; giovedì 3 novembre "Aemula Baiani Altini litora villis: uno sguardo sulla laguna in età romana", relatrice Angela Paveggio del Centro Studi Torcellani; giovedì 10 novembre "Gli insediamenti altomedievali nelle lagune venete", relatore Marco Bortoletto archeologo del Nucleo Nausicaa.

Il percorso si propone di offrire ai partecipanti un excursus storico, archeologico e naturalistico di un'area lagunare particolarmente interessante e avente inizio con le prime testimonianze di vita preromane, per concludersi con gli insediamenti civili ed ecclesiastici risalenti all'epoca altomedioevale. Un attento esame sarà riservato anche all'evoluzione dell'ambiente lagunare della costa veneta e alle trasformazioni da esso subite durante l'arco cronologico di interesse.

I cinque incontri del progetto si terranno tutti nella sala San Leonardo, alle ore 16.30.

mercoledì 5 ottobre 2011

SIRIA: Italia richiama l'ambasciatore, GB ipotizza intervento esterno.

da.  http://it.euronews.net/2011/08/02/siria-litalia-richiama-lambasciatore-dopo-la-strage-di-hama

La televisione di stato siriana trasmette immagini che mostrano uomini armati confusi tra i manifestanti. Immagini che dovrebbero mostrare al mondo come dietro alla rivolta che si allarga a macchia d’olio ci sia una regia organizzata da elementi sovversivi.

Ma nulla prova che questi uomini non siano membri delle milizie speciali infiltrati nei cortei per provocare disordini.
I numeri parlano da soli. Ieri 24 persone sono state uccise, dieci delle quali dopo la fine del Ramadan nella città di Hama divenuta uno degli epicentri della rivolta.
Da Baghdad l’ammiraglio statunitense Mullen ha nuovamente condannato la repressione scatenata dal regime di Assad chiedendo che le violenze cessino il prima possibile. “Il popolo siriano – ha aggiunto – chiede riforme e un cambio al vertice”
Parole già ascoltate in queste settimane alle quali pero’ la comunità internazionale, divisa al suo interno, non da un seguito concreto.
L’italia ha compiuto un gesto richiamando a Roma il proprio ambasciatore per consultazioni. Ma la sortita britannica in cui veniva ipotizzato un intervento esterno contro il regime ha suscitato irritazione in molte capitali.
Assad per ora ha mano libera e contro il suo popolo usa i cannoni.
Copyright © 2011 euronews

Cina e Russia: veto a condanna Siria

da:  http://it.euronews.net/2011/10/05/onu-cina-e-russia-pongono-il-veto-su-sanzioni-alla-siria/

Cina e Russia hanno posto il veto sulla risoluzione di condanna alla Siria proposta al Consiglio di sicurezza dell’Onu da alcuni Paesi europei.

Pechino e Mosca, membri permanenti del Consiglio, hanno bocciato la bozza di risoluzione in cui si chiedeva a Damasco di porre immediatamente fine a ogni tipo di violenza contro i civili.
“Riteniamo inaccettabile la minaccia di un ultimatum per arrivare a imporre sanzioni contro la Siria. Questo approccio è contrario al principio di una pacifica risoluzione della crisi sulla base di un dialogo nazionale”, ha detto l’ambasciatore russo presso l’Onu.
Dura la reazione di Washington: “Qui non stiamo parlando di un intervento militare – ha detto la rappresentante degli usa al Palazzo di Vetro – non è come la Libia. Vedo una furbizia meschina da parte di quanti preferiscono vendere le armi al regime siriano piuttosto che stare al fianco del popolo siriano”.
Finora sono 2.700 le vittime della repressione del regime di Assad, undici i morti ieri, dopo le proteste che si sono tenute nonostante il pugno duro del governo nelle città di Edleb e di Harasta.
Copyright © 2011 euronews

Attentato a Mogadiscio

da http://it.euronews.net/2011/10/05/colpiremo-ancora-terrore-shabaab-su-mogadiscio/

Quello di martedì a Mogadiscio potrebbe essere soltanto il primo. A meno di 24 ore dall’attentato che ha fatto almeno una settantina di morti nella capitale Somala, gli al Shabaab annunciano nuovi attacchi.

Alla dura condanna di Nazioni Unite e Washington, il gruppo islamista legato ad Al Qaida ha risposto alzando ulteriormente il tiro.
Identificati come target “militari e responsabili del governo di transizione”, un suo portavoce ha invitato i civili a evitare gli edifici istituzionali perché – ha detto – saranno oggetto di nuovi e più violenti attacchi.
Più sanguinoso dall’avvio dell’offensiva degli Shabaab nel duemilasette, l’attentato è stato bollato dalla Casa Bianca come “deprecabile e codardo”. Alla “ferma condanna” del Consiglio di Sicurezza Onu, ha fatto eco il segretario generale Ban Ki-Moon, che ha parlato di “atto ripugnante che mina gli sforzi della Somalia per un avvenire pacifico”.