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sabato 24 novembre 2012

IL SANTUARIO SEPOLTO DEI VENETI ANTICHI TRADIZIONE, MITI E LEGGENDE, IL VENETO … TI STREGA!

Direzione artistica di  ANNA MARIA           RONCHIN e MARINA BEDIN

La manifestazione Spettacoli di Mistero, organizzata dall’UNPLI Regione e dalla Regione Veneto, patrocinata dal Comune di Vicenza, è giunta alla quarta edizione e, per la prima volta, si svolge nella città di Vicenza grazie alla Pro loco del Centro Storico.
L’intento è quello di condividere la cittadinanza il piacere della scoperta del mito dell’origine della nostra città e di svelare il segreto del Santuario sepolto degli antichi Veneti, scoperto in piazza San Giacomo, presso il centralissimo Corso Palladio di Vicenza nel 1960.Le ricerche archeologiche hanno evidenziato la presenza di un luogo sacro nel cuore della città di Vicenza già dal V secolo a.C. per la scoperta di numerose laminette votive.
La rappresentazione coniuga la ricerca documentaria e il teatro-danza, genere  che ben si presta alla rievocazione  del mito delle origini, il quale non corrisponde allo stereotipato mondo pagano, ma recupera una sorta di ideale età dell'oro, precedente a quella del ferro, quando gli uomini si trasformarono in dei e con la violenza delle armi e della conquista elaborarono una nuova religione antropomorfa  rovinando quell'armonia che essi potevano percepire e contemporaneamente vivere a contatto con la Natura.
La Pro Loco Centro Storico intende con lo spettacolo di teatro-danza della coreografa Paola Zamunaro svelare il mistero dei riti del sentimento religioso degli Antichi Veneti, legato al culto dell’acqua; infatti, il Santuario si trovava sul dosso di una polesina che emergeva al centro urbano di Vicenza, che in età arcaica era costituito da palafitte edificate sul letto dell’unico fiume chiamato dalla tradizione Meduacus.
Seguirà lo spettacolo della compagnia Michele Merola e Enrico Morelli e sostenuto da Progetto Danza di Reggio Emilia, Agora Coaching Project 
Nella continuità della TRADIZIONE la neo-nata Pro Loco Centro Storico intende con questo spettacolo mantenere vivo  IL CUORE DELLA CITTA’ invitando lo spettatore alla gioia della scoperta del festival ”Spettacoli di mistero”, il Veneto … ti Strega.


Programma dell’evento:
ORE 18.00       SPETTACOLO di teatro danzaIL SANTUARIO SEPOLTO DEI VENETI ANTICHI-
ORE 19.300     SPETTACOLO di danza contemporanea AGORA di Michele Merola e Enrico Morelli


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Anna Maria Ronchin
Vice-Presidente Pro Loco centro Storico



Max Paggin Il Santuario Sepolto.jpgMax Paggin Il Santuario Sepolto.jpg
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lunedì 12 novembre 2012

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domenica 11 novembre 2012

Vicenza 11 11 2012 S. Biagio ex ACI BACCHIGLIONE In piena

Vicenza Strade allagate.

Vicenza Via Belluzzi e Viale 10 Martiri Cantine e garages allagati.


Renato De Paoli Mostra a Vicenza : Alluvione 2010 e 2012?



foto Retrone 13,50 Vista su Via 10 Martiri, Ponte Ferrovia  by renato de paoli
Dai garage di Via Belluzzi comincia a salire l'acqua il pavimento dei garages si sta allagando. Gli orti di Via Belluzzi completamente coperti. Chi ha potuto ha sgomberato quanto ha potuto e spostato le auto.


: In viale X Martiri il  ha toccato il ponte nelle cantine oltre un metro d'acqua, mancano 40 cm alla strada 

by renato de paoli Vicenza Bacchiglione. Ponte ferrovia ore 13,52
Vigili sul lato stadio a presidiare il sottopasso. Su Viale 10 Martiri  Volontari in contatto con sale operative. Il rumore sotto gli archi e le pile è molto sinistro.

Da You Tube Situazione a Ponte degli Angeli.

http://www.youtube.com/watch?v=6NgtjythCrM

Dicono che stiano allagando Parco Querini x salvare la città. Sperando che non arrivino i 7 metri.. 


Alluvione esonda il Bacchiglione a Vicenza attesa piena di 7 metri.


POnte degli angeli alle h 11 a Malo esondato bacino industriale 
Allestita la mostra "Alluvione 2010" Via Belluzzi 10 Vicenza. Sottotitolo "Tutti i danni non rimborsati". Sculture e cataloghi, ovvero da Cataloghi a sculture.  
per vederla basta telefonare 3486781525
Ponte degli Angeli  esondazione prevista ore 14 , mancano pochi cm 

Vicenza esondato il Bacchiglione a Rettorgole di Caldogno

Rettorgole di Caldogno, esonda il Bacchlione. Gli scantinati sommersi da oltre 30 cm.

0444 545311 NUMERO EMERGENZA  L'ACQUA È A SETTE METRI, piena prevista alle ore 14  


IL GIORNALE DI VICENZA

A Ponte degli Angeli siamo a 5.80
e la piena è attesa alle 15
"La situazione è gravissima"

MALTEMPO. Nuovo allarme. Piena previsto per le 15. Rischio esondazione a 6.10.
11/11/2012
Zoom Foto
«Niente alluvione Ma via le auto da zone a rischio»
VICENZA. ORE 13.10. IL BACCHIGLIONE E' A 5.80. A Ponte degli Angeli pochi minuti fa il Bacchiglione ha raggiunto 5.80 e la piena non è ancora arrivata ed è attesa alle 15. A metri 6.10, massimo 6.15 il fiume sicuramente esce e inizia a innondare la città. Al momento è vietato attraversare i ponti a piedi.

Renato De Paoli Mostra "Alluvione 2010! e 2012?


Allestita la mostra "Alluvione 2010 e 2012?" Via Belluzzi 10 Vicenza. Sottotitolo "Tutti i danni non rimborsati". Sculture e cataloghi, ovvero da Cataloghi a sculture.  
per vederla basta telefonare 3486781525

sabato 10 novembre 2012

Vicenza Livello di guardia del fiume Bacchiglione


Vicenza Livello di guardia del fiume Bacchiglione

Maltempo: a Vicenza permane lo stato di attenzione e di allerta. Oggi domenica 11 novenbmre sta piovendo copiosamente e le nevi si sciolgono a monte e ingrossano visibilmente i fiumi a valle. La Regione Veneto, infatti, in queste ore ha confermato una previsione di piena a circa 4 metri e 82 centimetri a ponte degli Angeli nella giornata di oggi domenica 11 novembre, e più precisamente verso le 16. Alcuni cittadini sono stati allertati via sms. le autorità confermano lo stato di attenzione e e di allerta e invitano i cittadini delle zona potenzialmente a rischio a mettere in sicurezza le auto e i beni che tengono in garage, negli scantinati, negli interrati, semi interrati e ai piani terra, portandoli in zone sicure”. Amministrazione comunale, Aim, Acque Vicentine e Genio civile, inoltre, sarebbero intervenute  nei punti di maggior fragilità per arginare potenziali falle in modo definitivo. Oggi domenica si dovrebbe mettere  in sicurezza gli “scivoli” sul Bacchiglione nella zona di San Biagio e in piazza Matteotti, sul retro del “Pullman bar”.
I circa 6000 sacchi di sabbia riempiti con l’aiuto degli alpini e di una macchina insacchettarice messa a disposizione dalla protezione civile provinciale sono già stati posizionati da Aim Valore città nei classici luoghi di raccolta di piazza Venti Settembre, piazza Araceli, viale del Brotton/viale Ferrarin, parcheggio supermercato PAM viale Trento, piazzale della chiesa di Debba, stradella dei Munari, piazza Matteotti (ostello della gioventù), contra’ San Pietro (piazzale della chiesa), via Del Grande (stadio), via Divisione Folgore 140, San Pietro Intrigogna (piazzale della chiesa). Saranno distribuiti alla popolazione solo in caso di reale necessità.
Nel caso lo stato di attenzione si trasformasse nelle prossime ore in preallarme (3/5 ore prima della possibile esondazione) ed eventualmente in allarme (1 ora prima della possibile esondazione), la popolazione sarà avvertita con il sistema di sirene d’allarme, con i mezzi che transiteranno nelle zone interessate e il servizio sms (per registrarsi è necessario mandare un messaggio con il proprio nome e cognome al numero 3927338475).
L’evolversi della situazione sarà comunicato sul sito www.comune.vicenza.it e suwww.bacchiglione.it , su facebook e twitter (Città di Vicenza).

LIVELLO DEL FIUME

Livello a Ponte degli Angeli
Ultimo aggiornamento ARPAV disponibile
11/11/2012 ore 7:30
3,19 m
Andamento del livello del fiume nelle ultime 60 ore, ultimi dati a destra. La linea tratteggiata a 4,5 m rappresenta il livello di guardia.
Le autorità mappano le seguenti zone a rischio ma dimenticano altre già finite sott'acqua. Si tratta di viale Ferrarin e delle strade limitorofe a nord di viale Diaz; di via Divisione Folgore (zona artigianale); di via Sartori (Parcheggio Ater); di via Allegri, Del Prete, Brotton e dintorni; di via Melette, Monte Novegno, Col del Rosso e dintorni; delle abitazioni e attività vicino al fiume da viale D’Alviano fino a Ponte Pusterla, compresi l’istituto delle Dame Inglesi e il convitto di San Marco, con raccomandazione di chiudere con sacchi di sabbia eventuali aperture verso il fiume; le attività verso il fiume in piazza Matteotti e zone limitrofe a ponte degli Angeli; contrà San Pietro e via Nazario Sauro, anche se con un minor grado di preoccupazione; via Cipro e la zona Favretto. Considerati i lavori eseguiti, non dovrebbero invece avere particolari problemi gli edifici di Ca’ Tosate, Debba e San Pietro Intrigogna.
A questi cittadini è stato suggerito di utilizzare i parcheggi di via Goldoni, via Pforzheim - via Cricoli (park Cricoli), via Baden Powel (cittadella degli studi), via Ragazzi del ‘99 (parcheggio cimitero), via Trieste (parcheggio viale del Cimitero), Monte Berico - piazzale della Vittoria, corso San Felice - via Cattaneo (park Cattaneo), via Cattaneo - via Cairoli (ex sedime ferroviario), via Btg. Framarin (parcheggio teatro comunale), via Btg. Framarin - via Cengio, via del Mercato Nuovo (parcheggio mercato ortofrutticolo), via Btg. Val Leogra (park Dogana). Chi utilizzerà i parcheggi a pagamento nei prossimi giorni potrà chiedere il rimborso presentando il ticket.

Putin e Perses si sono incontrati.


President Shimon Peres held a working meeting with Russian President Vladimir Putin, in the Kremlin. The two presidents conducted a private meeting between the two of them which lasted an hour and a half, after which President Putin invited the Israeli delegation led by President Peres, to a joint lunch with Russian Foreign Minister Sergey Lavrov, the Russian Deputy Prime Minister, Russian Ambassador to Israel Sergey Yakovlev and Israeli Ambassador to Russia Dorit Golender.

During the private meeting the two men discussed the Iranian threat, the ongoing situation in Syria, ways to restart the negotiations between Israel and the Palestinians as well as the strategic relations between the two countries. At the end of the meeting President Peres said, "It was a positive and efficient meeting and it is clear from the discussion that Israel's future and security is important to President Putin."
Read more: http://www.mfa.gov.il/MFA/Government/Communiques/2012/Peres_meets_Russian_Pres_Putin_Moscow_8-Nov-2012.

Photo: GPO
Il Presidente Shimon Peres ha tenuto una riunione di lavoro con il Presidente russo Vladimir Putin, al Cremlino. I due presidenti si sono incontrati  privatamente. I colloqi sono durati un'ora e mezza, dopo di che il Presidente Putin ha invitato la delegazione israeliana, condotto dal Presidente Peres, ad  un pranzo comune con il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov, il russo vice primo ministro, l' ambasciatore russo in Israele Yakovlev Sergey  e l'ambasciatore israeliano in Russia Dorit Golender.

Durante l'incontro privato i due uomini hanno discusso della minaccia iraniana, della situazione in corso in Siria, dei modi di riavviare i negoziati tra Israele e i palestinesi, come pure le relazioni strategiche tra i due paesi. Alla fine della riunione del Presidente Peres ha detto, "e ' stato un incontro positivo ed efficiente ed è chiaro che dalla discussione il futuro e la sicurezza di Israele è considerata  importante dal Presidente Putin".
Per saperne di più: http://www.mfa.gov.il/MFA/Government/Communiques/2012/Peres_meets_Russian_Pres_Putin_Moscow_8-Nov-2012.

Foto: GPO (Tradotto da Bing)
President @[240142419406136:274:Shimon Peres] held a working meeting with Russian President Vladimir Putin, in the Kremlin. The two presidents conducted a private meeting between the two of them which lasted an hour and a half, after which President Putin invited the Israeli delegation led by President Peres, to a joint lunch with Russian Foreign Minister Sergey Lavrov, the Russian Deputy Prime Minister, Russian Ambassador to Israel Sergey Yakovlev and Israeli Ambassador to Russia Dorit Golender.

During the private meeting the two men discussed the Iranian threat, the ongoing situation in Syria, ways to restart the negotiations between Israel and the Palestinians as well as the strategic relations between the two countries. At the end of the meeting President Peres said, "It was a positive and efficient meeting and it is clear from the discussion that Israel's future and security is important to President Putin."
Read more:  http://www.mfa.gov.il/MFA/Government/Communiques/2012/Peres_meets_Russian_Pres_Putin_Moscow_8-Nov-2012.

Photo: GPO

ISRAELE SUD COLPITO DA UNA RAFFICA DI RAZZI DA GAZA:


ISRAEL'S SOUTH HIT BY ROCKET BARRAGE FROM GAZA:
Saturday night: 30 rockets fired from Gaza hit Israel; anti-tank missile fired from Gaza hits IDF jeep, wounding 4 soldiers, 2 seriously.

A million Israeli citizens live in the rocket target zone, listening to warning sirens, with many in bomb shelters.

More here: http://www.timesofisrael.com/southern-israel-comes-under-rocket-attack-from-gaza/

(Photo credit: AP/Ariel Schalit, Times of Israel)
ISRAELE SUD COLPITO DA UNA RAFFICA DI RAZZI DA GAZA:
Sabato notte: 30 razzi sparati da Gaza hanno colpito Israele; un missile anticarro è stato sparato da hits Gaza jeep IDF, ferendo gravemente 4 soldati.

1 Milione di cittadini israeliani vivono nella zona di destinazione del razzo, ascoltando sirene di allarme, molti si mettono in salvo nei rifugi.

Maggiori informazioni qui: http://www.timesofisrael.com/southern-israel-comes-under-rocket-attack-from-gaza/

(Photo credit: AP/Ariel Schalit, tempi di Israele) (Tradotto da Bing)
ISRAEL'S SOUTH HIT BY ROCKET BARRAGE FROM GAZA:
Saturday night: 30 rockets fired from Gaza hit Israel; anti-tank missile fired from Gaza hits IDF jeep, wounding 4 soldiers, 2 seriously.

A million Israeli citizens live in the rocket target zone, listening to warning sirens, with many in bomb shelters.

More here: http://www.timesofisrael.com/southern-israel-comes-under-rocket-attack-from-gaza/

(Photo credit: AP/Ariel Schalit, Times of Israel)

mercoledì 7 novembre 2012

Obama rieletto Presidente.

Simbolo della vittoria di Obama è l'abbraccio di Michelle. Da affrontare ora il debito pubblico, la guerra commerciale tra oriente e Occidente, lo spettro del ricorso alle armi (qualcuno la chiama terza guerra mondiale). L' occidente secondo alcuni commentatori "  O implode...con grandi rivoluzioni sociali, o c'è la terza guerra mondiale". Il malcontento popolare, si allarga, e non sarà facile uscire da questa crisi. Auguri al rinnovato  Presidente che  avrà delle belle gatte da pelare. Un cerino acceso per altri quattro anni. Certo Obama non metterà volentieri la sua firma per la distruzione del pianeta. La Merchel assicura pianti e stridor di denti per altri cinque anni. Cinque anni vuol dire per sempre. Ovvero fine dell'impero occidentale!? Ai posteri l'ardua sentenza. 

Assediato il parlamento Greco dal Blog di Beppe Grillo

"Il Parlamento greco si appresta ad approvare un pacchetto di misure restrittive da 13,5 miliardi di euro. In questo momento, i cittadini lo stanno assediando nel silenzio dei media. Entro stasera si dovrebbe decidere della sorte del nuovo piano, che prevede tagli al bilancio di 13,5 miliardi di euro per il biennio 2013-2014, necessari per sbloccare una nuova tranche di aiuti da 31,5 miliardi. Per le strade di Atene proseguono le proteste dei lavoratori, in sciopero generale per la quarta volta dall'inizio del 2012. Lo sciopero indetto dai due principali sindacati, Adedy e Gsee, ha già interrotto i servizi della pubblica amministrazione, i trasporti pubblici, dagli autobus ai traghetti. Scioperano anche tassisti, impiegati di banca, avvocati, insegnanti, personale ospedaliero, farmacisti, commercianti e altri professionisti partecipano in segno di protesta contro il terzo round di tagli alle pensioni e agli stipendi. Iil nuovo pacchetto di austerità e riforme sarà un onere insopportabile per i più poveri, aumentando ulteriormente disoccupazione, recessione e quindi miseria." Cadoinpiedi

sabato 3 novembre 2012

Renato De Paoli legame tra Mito Atlantide

Renato De Paoli è lo studioso - poeta che per primo ha associato la leggenda della Carpanea al Mito di Atlantide.

https://www.youtube.com/watch?v=XEpuuQhemAM&feature=plcp

 

https://www.youtube.com/watch?v=_8qml9YbPxs&feature=plcp 

 

https://www.youtube.com/watch?v=7-1GtoqM5R8&feature=plcp

 

https://www.youtube.com/watch?v=x1lZp9kXmgE&feature=plcp

 

https://www.youtube.com/watch?v=N7IaV6uTHcA&feature=plcp 

 

https://www.youtube.com/watch?v=y8CUye-Wgq0&feature=plcp

 

L'Atlantide della Bassa diventa documentario Rai

IL MITO FINISCE IN TV. La leggendaria città di Carpanea
13/09/2012
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Le riprese tv per Carpanea a Casaleone DIENNEFOTO
La mitica leggenda di Carpanea, la città sorta in una sconfinata conca protetta dalle acque dell'Adige e del Tartaro, sarà raccontata in un documentario in onda sulla Rai in novembre. Lo scorso fine settimana, il regista Pepe, curatore dei servizi per i programmi SuperQuark, Ulisse e Geo, è stato incuriosito dalla leggenda dell'«Atlantide della Bassa» ed ha deciso di raccontarla con la telecamera. SCUDERI 39

ISOLE SPARSE L'ACQUA SI RIPRENDE IL SUO.

L'Adige «mangia» otto campi Agricoltori sul piede di guerra

RONCO. Protestano i fratelli Aldegheri, che in un anno e mezzo hanno perso 25mila metri quadrati di terreno coltivato. La proprietà situata in golena  è erosa dal flusso dell'acqua che viene deviato da un isolotto Il danno si aggira sui 150mila euro
17/09/2012
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Ecco come si presenta la sponda erosa dall'Adige, che ha «mangiato» agli Aldegheri otto campi| Anacleto Aldegheri indica l'argine eroso nella golena di Corte Brea
L'Adige, a Ronco, non è mai sazio e continua a mangiare terra quotidianamente. Per questo, alcuni imprenditori agricoli danneggiati dall'erosione del fiume, hanno scritto alla Procura della Repubblica, al Genio civile di Verona, alla Regione e al Comune per sollecitarli ad intervenire. Nell'ultimo anno e mezzo hanno perso infatti oltre 25mila metri quadrati di terreno agricolo, coltivato a seminativo e frutteto, otto campi in tutto. Ed ora passano all'attacco dopo aver contattato invano l'assessore regionale all'Ambiente Maurizio Conte, essere saliti più volte agli uffici del Genio civile ed aver consegnato in Provincia un corposo fascicolo. Niente da fare, non si è ancora mosso nessuno.
I proprietari del terreno, situato nella golena dell'Adige all'altezza di Corte Brea, Anacleto, Nereo e Roberto Aldegheri, hanno visto impotenti, giorno dopo giorno, l'acqua dell'Adige entrare con sempre maggiore forza nella loro proprietà. E strappare, con la furia della corrente, migliaia di metri cubi della loro terra finiti nel letto del fiume. Terra sulla quale coltivavano frutta e cereali, un lavoro che serve loro per vivere. Il problema non è nuovo, ma sta assumendo delle dimensioni devastanti. «Se vogliono lasciare che l'acqua si prenda tutta la nostra terra fino all'argine, che facciano pure, basta che ce la paghino», sbotta arrabbiato Anacleto Aldegheri. Un risarcimento per quegli otto campi inghiottiti dal fiume che oscilla sui 150mila euro e sui quali gli agricoltori non potranno più piantare o seminare alcunché.
Il «bubbone» ha iniziato a prendere forma alla fine degli anni Ottanta, quando, all'altezza di Bionde a Belfiore e di Corte Brea a Ronco, si è formato al centro dell'asta del fiume un isolotto di ghiaia e sabbia, che a distanza di vent'anni è diventato un barriera naturale che impedisce il regolare flusso dell'acqua. Flusso che, deviato dall'isolotto, va a sbattere contro l'ansa che in quel punto forma il fiume, erodendo la golena sulla sponda destra o, per meglio dire, quello che è rimasto di ciò che un tempo era la golena. Un terreno privato, da sempre coltivato dalle aziende agricole degli Aldegheri.
«Abbiamo cercato di fermare in tutte le maniere l'erosione, ma è impossibile, con le nostre uniche forze, arginare la potenza della corrente del fiume», affermano Anacleto, Nereo e Roberto Aldegheri. Occorre dunque un intervento dell'autorità competente e servono soldi pubblici. «Le opere per regimentare questo tratto di Adige», sostiene Roberto Aldegheri, «si pagherebbero da sè: basterebbe estrarre la sabbia e la ghiaia dell'isolotto e vendere il materiale. Ci sarebbe da far soldi, altro che rimetterci».
Arrivati al colmo della sopportazione, gli Aldegheri chiedono a gran voce di pulire l'alveo del fiume, tornando a cavare la ghiaia che forma l'isolotto, causa del loro danno patrimoniale. I funzionari del Genio civile di Verona, interpellati a più riprese dagli Aldegheri, hanno spiegato di non poter intervenire finché il letto dell'Adige non arriva all'argine. Il che vorrebbe dire per loro perdere tutta la loro proprietà in golena. Il sindaco Moreno Boninsegna ha tuttavia promesso agli agricoltori ronchesani «di fare tutto il possibile per interessare della questione i responsabili, in primis la Regione, in modo da cercare di risolvere una volta per tutte il problema dell'erosione della golena di Corte Brea».
Zeno Martini

SCOMPARE UN TRIBUNALE ISOLE SPARSE MENAGO ADIGE :

Tra un anno il tribunale chiude Delusione e fosche previsioni

LEGNAGO. L'amarezza dei dipendenti è palpabile per la sparizione di un presidio della giustizia che funzionava bene. Dodici i dipendenti che saranno trasferiti nella sede di Verona e c'è preoccupazione per stipendi per i disagi personali e della gente
18/09/2012
Zoom Foto
Trasloco con uno scatolone di fascicoli del tribunale: tra un anno a Legnago succederà questo DIENNE FOTO
Lo hanno detto e ridetto i dati, gli avvocati, il sindaco Rettondini e molte altre categorie professionali: il tribunale di Legnago è - cosa rara - una realtà efficiente. Una sede dove per le cause, penali e civili, le notifiche, la volontaria giurisdizione - ovvero i casi in cui si decidono i sostegni e le tutele - non si devono attendere tempi biblici. La stessa Commissione giustizia della Camera, quando esaminò il caso della sezione legnaghese, decretò che, per il funzionamento e per il servizio che forniva agli abitanti dei 26 comuni di riferimento, era un presidio da tenere in vita. Invece, tempo un annetto - ieri al tribunale di Soave, anch'esso in chiusura, è già arrivato l'ordine di iscrivere da gennaio le cause a Verona - e lo storico palazzo del tribunale, che fu anche carcere, sarà vuoto.
I DIPENDENTI scuotono sconsolati la testa quando gli si chiede un parere su questa decisione: la delusione è palpabile. In tutto sono 12 persone da trasferire, più un giudice togato e tre onorari. Qualcuno dovrà farsi un centinaio di chilometri al giorno. Quasi tutti hanno famiglia e figli, e «il nostro già modesto stipendio sarà ancora più basso», sospirano.
Ma se per il personale si tratterà di adattarsi, pur faticosamente e pur con la consapevolezza che nel «marasma» di un grande tribunale come quello di Verona il lavoro non sarà lo stesso - «e abbiamo lavorato tanto perché le cose andassero bene come vanno ora», dicono - non si possono nemmeno immaginare i disagi che vivranno i cittadini della Bassa che hanno bisogno di giustizia, di un'ingiunzione di sfratto o della nomina di un tutore. I costi sociali, e non solo, lieviteranno alle stelle: «Basti solo pensare», dicono dall'ufficio esecuzioni e notifiche, «ai rimborsi da corrispondere agli ufficiali giudiziari per andare da un punto all'altro della provincia: sono costi per lo Stato. Così come lo sono le lungaggini che dovrà subire chi si attende uno sfratto o l'esecuzione di un'ingiunzione».
«Questo è il cuore della città, come tutte le sue istituzioni», dicono gli avvocati, «quando chiuderà, il paese impoverirà insieme alla sua vita civile».
L'EDIFICIO in cui si amministra la giustizia civile e penale è spazioso e il Comune vi ha investito parecchio: di recente, 250 mila euro per rifare il tetto. Anche qui, come nella maggior parte dei tribunali italiani, il personale scarseggia ma, malgrado ciò, «siamo sempre riusciti a portare avanti bene il lavoro», dicono dall'ufficio della volontaria giurisdizione. «Nel 1991, quando arrivai qui», dice l'addetta, «c'erano 101 richieste di tutela e 13 di curatela da evadere. Oggi ve ne sono 1.000 e i tempi medi di chiusura di un fascicolo complesso non vanno oltre i 4 mesi. Dietro queste richieste ci sono famiglie in difficoltà, disagi veri, bisogni reali di persone che non sono più in grado di provvedere a se stesse. Cosa succederà se i tempi, come è ovvio, di nomina di un tutore si allungheranno?». Una domanda a cui tutti possiamo rispondere facilmente.
QUI IL CITTADINO LO VEDI, bussa alla porta del luogo dove avere una risposta, non deve farsi chilometri e magari poi essere rimandato indietro e rifare altrettanta strada perché la discussione della sua causa è rinviata. Chiudere le sedi distaccate di giustizia fa parte di una filosofia «che non mette al centro il cittadino, con un'amministrazione prossimale, ma di una giustizia autoreferenziale, che guarda solo se stessa, la sua presunta maggiore efficenza», dice il professor Claudio Carcereri de Prati, docente di Storia del diritto all'università e avvocato. Sì, anche il cittadino, con le sue esigenze «scomparirà», insieme al suo tribunale e ad ogni servizio che via via gli viene tolto.
Daniela Andreis

venerdì 2 novembre 2012

Polizia manganella manifestanti inermi.

DIFFONDI IL VIDEO, NESSUNO IN TV NE HA PARLATO!! FAI VEDERE A TUTTI CHE ORMAI E' DITTATURA A TUTTI GLI EFFETTI -- 02 NOVEMBRE 2012 - IKEA di PIACENZA --
Dalle 6 di questa mattina un centinaio di lavoratori proveniente da ogni parte della Regione ha bloccato l'ingresso dell'azienda. La polizia ha caricato più volte, ma il picchetto dopo sei ore permane. Gli operai protestano per il licenziamento di 14 colleghi "sindacalizzati", poi sostituiti, e per i trattamenti non equi in busta paga.