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venerdì 3 agosto 2012

1945 W San Marco par forza! de Ettore Beggiato

Veneto 1945, “Viva San Marco!..San Marco par forza!..”

Nel  volume "Venetismi -diario di un gruppo di studio sul Veneto contemporaneo-" (Cierre edizioni) ho trovato un interessante articolo di Marco Borghi nel quale si parla di  un carteggio fra il Ministero dell'Interno e la Prefettura di Venezia avvenuto a partire dal 12 giugno 1945. In tal data il Ministero spedisce una lettera con oggetto: "Veneto - Movimento autonomista" con la quale si chiede  alla Prefettura dettagliate notizie relativamente a un'intervista rilasciata dal prof. Ugo Morin, presidente del C.L.N. Veneto nel quale si faceva riferimento a "persone che tendano ad una autonomia integrale del Veneto e alla costituzione di una Repubblica di San Marco". L'intervista era uscita sull' "Avanti!" con l'allarmante titolo "Il bacillo Finocchiaro contagia il Veneto?"  (Finocchiaro Aprile era il leader indiscusso del movimento indipendentista siciliano che portò la Sicilia alla "conquista" di quell' avanzatissimo statuto speciale di autonomia goduto ancora oggi dai siciliani).
La replica del prof. Morin è datata solamente 12 febbraio 1946 (evidentemente già allora i veneti non prendevano  troppo sul serio quello che arrivava da Roma) dopo più solleciti della Prefettura, in uno dei quali, datato 6 febbraio 1946 il Capo di Gabinetto parla di "movimento separatista".
E per la verità Ugo Morin, esponente azionista e parlamentare, nella sua lettera  dice "che il cronista aveva completamente frainteso ciò che io avevo detto" e che "Oggi nel Veneto non esiste alcun movimento separatista" ammettendo però che "In alcuni Partiti, nonchè in vasti strati della popolazione, esiste una accentuata tendenza alla autonomia"
Sempre nel citato articolo di Marco Borghi si fa riferimento a una "Associazione San Marco" che nell'estate del 1945 diffonde messaggi per la costituzione di una Repubblica Veneta (viene citata la testimonianza del prof. Francesco De Vivo relativamente alla zona di Piove di Sacco).
Quando lessi l’articolo memorizzai la cosa e tutto sembrava essere finito li…
Invece grazie all’amico Mao Valpiana, vecchio compagno di banco in Consiglio Regionale, sono riuscito ad entrare in possesso di quella che considero una preziosa testimonianza. Ecco com’è andata.
In occasione di una rimpatriata, il buon Mao conoscendo la mia passione per la storia veneta e soprattutto per la lotta per l’autonomia del nostro popolo, pensò bene di portarmi l’originale di un volantino che aveva trovato nell’archivio di suo padre Italo, nativo di Lugo Vicentino, attivo nella resistenza nella zona di Isola della Scala (VR). Proprio in quella zona Italo Valpiana aveva diffuso  il volantino in questione, stampato dall’ Associazione “San Marco par forza” –Unione autonomista delle Tre Venezie-  contenente proposte che anticipano di oltre quarantaanni i temi che sarebbero esplosi  negli  anni ottanta e che non hanno ancora trovato soluzioni  concrete.
Ecco i punti più significativi del programma dell’Associazione:
1)     Autonomia e indipendenza di tutte le terre di San Marco;
2)     Niente separatismi ma una “Confederazione di Repubbliche o Regioni” come la Svizzera;
3)     L’epoca dei partiti è superata. Il movimento “San Marco par forza” deve rimanere un movimento al di fuori e al di sopra dei partiti;
4)    Rinnovare tutti gli uffici pubblici e farli funzionare con personale veneto o, quanto meno, che abbia affinità di carattere e di sentimenti con il nostro popolo;
5)    Il lavoro, il sudore  e i risparmi della nostra laboriosa gente non vanno sperperati per sostenere organismi inutili e dannosi.
Il volantino si chiude con “Viva San Marco!...San Marco par forza…!” che sicuramente provocherà in tanta gente un’ emozione straordinaria, siamo, ripeto nel 1945…
E, approfittando della tribuna del Vostro giornale, chiedo ai lettori, c’è qualcuno che ha notizie in merito alla presenza nel territorio  veneto di gruppi o di singoli attivisti di questa associazione ?

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