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venerdì 9 aprile 2010

ANCORA MINACCE A BERLUSCONI

Una nuova lettera contenente minacce al presidente del consiglio Silvio Berlusconi, è stata inviata alla sede di Bari dell'Agenzia Ansa. La firma è dei "Cavallieri d'Italia Veneto-Friuli-Venezia Giulia" che chiedono le "dimissioni immediate" del premier. "Se non possiamo uccidere te, faremo fuori qualsiasi Berlusconi sia più facilmente a tiro", nipoti, figli o fratelli. Un'altra lettera minatoria era già stata recapitata a Bari dieci giorni fa.

La missiva, si legge, è il "terzo ed ultimo avvertimento". La minaccia riguarda tutta la famiglia del premier. "Visto che sei sempre con il giubetto antiproiettile faremo fuori qualsiasi Berlusconi sia più facilmente a tiro" scrivono i "Cavallieri d'Italia Veneto - Friuli - Venezia Giulia" (cavallieri è scritto con due elle).

La lettera, che sarebbe stata spedita a Venezia, contiene un riferimento a Nassiriya. L'accusa a Berlusconi è quella di aver mandato i soldati italiani "contro il volere dell'Onu" e al servizio di Bush. Nel testo c'è un messaggio anche per la Digos: agli investigatori i "Cavallieri" fanno sapere di avere dieci fucili "con mirino telescopico" e "tiratori che colpiscono un pompelmo a un chilometro".

Un'altra lettera di minacce al premier era giunta alla sede di Bari dell'Ansa alla fine di marzo. Il messaggio, scritto a mano, annunciava "una bomba che scoppierà nell'auto di Berlusconi". La missiva era firmata dai "Gruppi armati di liberazione".

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