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mercoledì 25 aprile 2012

Il Questore di Venezia ha vietato la processione di San Marco in città il giorno della festa del nostro Evangelista. Ritiene che le motivazioni non siano religiose. Ma come si permette ,un organismo civile, di giudicare la fede del popolo di Dio? Stanno usando la religione per scopi politici. Come cattolica sono scandalizzata !

Brava Teresa, il 25 aprile dobbiamo provare la nostra unità religiosa, nazionale, culturale. San Marco era il padre spirituale della Repubblica Veneta e dobbiamo riprendere attivamente questo riferimento, come ai tempi della Serenissima, porre le nostre azioni alla luce della parola evangelica. È questo il significato vero della processione di San Marco. San Marco era il culto della Serenissimae deve essere anche il nostro culto.
Il provvedimento censorio del Questore è uno dei tanti atti fuorilegge delle istituzioni italiane. L'Italia è uno Stato nato in spregio del diritto; è una Repubblica che festeggia la fondazione di un Regno; sono istituzioni che si muovono contro la loro stessa Costituzione e che obbediscono a leggi fasciste che dicono di aver bandito. Le istituzioni sono fuori-legge, il provvedimento del Questore di Venezia contro la libertà di manifestare è fuori-legge!
Manifesteremo con serenità e con orgoglio, con nonviolenza in difesa dei nostri diritti, della nostra storia, della nostra cultura e della nostra dignità internazionale. Nessun sentimento di parte, tutti attornoal nostro gonfalone, quello di San Marco.
Non prevalebunt ! Viva SanMarco !

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