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venerdì 24 giugno 2011

VENEZIA Nave mercantile turca sbanda e urta il cantiere Mosè

VENEZIA


Nave mercantile turca sbanda

e urta il cantiere del Mose

Nessuno sversamento in laguna. I danni alla grande opera sembrerebbero lievi



VENEZIA - Una nave mercantile turca che approdava a Venezia ha subito un’avaria che l’ha portata a sbandare all’ingresso nella bocca di porto di Malamocco, andando a urtare con la prua un cantiere di costruzione del Mose, il sistema di paratoie anti-acqua alta. Lo ha reso noto la Capitaneria di Porto di Venezia, intervenuta in soccorso del cargo. La nave, che trasporta grano, non ha riportato danni particolari e non vi sono stati sversamenti in laguna.



Ad una prima stima i danni al cantiere del Mose, secondo fonti del Consorzio Venezia Nuova, sembrerebbero lievi. Il sistema d’allarme del cantiere ha funzionato perfettamente: mentre la nave «scarrocciava», dirigendosi fuori controllo verso il molo sud di Malamocco, sono entrate in funzione le sirene che hanno allertato gli operai, consentendogli di confluire in un punto di sicurezza. La nave turca «Haci Emine Ana», 117 metri di lunghezza per una stazza lorda di 4923 tonnellate, ha subito probabilmente un’avaria al sistema di propulsione, che l’ha resa ingovernabile. La prua è andata così a «strisciare» la punta del terrapieno della conca di navigazione, protetta da una parete «combinata» di tubi e palancole, una delle opere per la costruzione del Mose. Sul luogo dell’incidente è intervenuto poco dopo un rimorchiatore della società «Panfido» insieme ad una motovedetta della Guardia Costiera, che ha scortato l’unità navale turca in sicurezza fino al Porto. Il personale della Capitaneria sta proseguendo nelle indagini per accertare le esatte cause dell’incidente. (Ansa)





23 giugno 2011

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