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mercoledì 31 agosto 2011

La Rua Vicenza 3 settembre 2011 sabato

mercoledì 24 agosto 2011

ARTE: ANtonella Burato a Palazzo Ruffo 28 agosto

ARTE: ANtonella Burato a Palazzo Ruffo 28 agosto: Il 28 Agosto ad Arcole Veronese presso Palazzo Ruffo sarà inaugurata la mostra di bozzetti e fotografie di meridiane di Antonella Burato ...

venerdì 19 agosto 2011

cassa in auto 14.08.2011

UNA BARA COME PASSEGGERO

CARO BOLLETTE, CAMISANO IN RIVOLTA

PARIGI GALAN ISCRIVE LE PALAFITTE DEL 5000 a.C. Veneto Lombarde al BENI UNESCO

Parigi il Ministro Giancarlo Galan iscrive anche le Palafitte

Veneto Lombarde nel patrimonio mondiale dell’Umanità

Datate sul Lago di Varese 5000 a.C. martedì, 28 giugno 2011


INSEDIAMENTI PALAFITTICOLI. Ma c’è un'Italia patrimonio dell'umanità che risale anche a molto più indietro nel tempo. È quella delle testimonianze primitive, 111 villaggi su palafitte - una selezione di quelli più interessanti e meglio conservati sul totale dei mille noti - che ci restituiscono i resti di una storia antichissima che, estendendosi per un arco temporale di quattro millenni, restituisce una testimonianza preziosa per capire la nascita delle società moderne. L'itinerario per conoscerli tutti passa per cinque regioni, Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e varca i confini italiani toccando anche Svizzera, Austria, Francia, Germania e Slovenia. Le strutture più antiche sono comunque quelle italiche, trovate sul lago di Varese, che risalgono al Neolitico e sono state datate al 5.000 avanti Cristo. Ma altre palafitte, dell'antica e media età del Bronzo (2.200-1400 a C), sono state recuperate nella regione del Lago di Garda o nei piccoli laghi alpini del Trentino e nei bacini del Piemonte, mentre insediamenti di palafitte sono conosciuti anche nella pianura padana e nella fascia pedemontana del Friuli. Con queste due nuove iscrizioni, commenta oggi Giancarlo Galan Ministro dei Beni Culturali, “l'Italia vede confermato un indiscusso primato, dovuto ad un patrimonio culturale e paesaggistico ricco e diffuso, frutto della millenaria interazione tra uomo e natura sul nostro territorio”. Ora però, conclude il ministro, “è nostro dovere adoperarci per far sì che il coronamento di questo lavoro sia il punto di partenza per restituire visibilità a questo patrimonio”.


14 agosto 2011

da



sabato 13 agosto 2011

ROVIGO PROVINCIA ELIMINATA. ELENCO PROVINCE CANCELLATE

Benevento, Ascoli Piceno, Asti, Belluno, Biella, Caltanissetta, Campobasso, Carbonia-Iglesias, Crotone, Enna, Fermo, Gorizia, Grosseto, Imperia, Isernia, La Spezia, Lodi, Massa Carrara, Matera, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia Tempio, Oristano, Pistoia, Prato, Rieti, Rovigo, Savona, Siena, Sondrio, Terni, Trieste, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli e Vibo Valentia. Dal consiglio de ministri di Roma.

venerdì 12 agosto 2011

LIETO FINE: LA DONNA SCOMPARSA DA NOGARA E' VIVA STA BENE ED E' RITORNATA A CASA

TUTTO E' BENE QUEL CHE FINISCE BENE. La donna scomparsa da Nogara in circostanze misteriose, oltre una settimana fa, è ritornata a casa sana e salva. Lo si apprende dal giornale locale L'Arena.it. L'apprensione e la paura che fosse una storia a tragico fine  è finita. Vai al link.  

martedì 9 agosto 2011

Rabbia inglese - Londra brucia, scontri e violenza

Donna di Nogara scomparsa nelle Isole lungo il paleoalveo del Tartaro.

Domande: Abitava a Nogara (al Castelletto ? ), al confine con Isola della Scala (frazione di Pellegrina) o a Engazzà, frazione di Salizzole ?
Questi sindaci e questi parroci chi li intervista?

da Vicenzatoday.it
Chi l'avrebbe vista a Vicenza questa donna?
vai a questo link
http://www.vicenzatoday.it/cronaca/laura-toffoli-scomparsa-verona.html


Da tgverona.it
Ecco la fotosegnaletica di Laura
vai a questo link
http://www.tgverona.it/pages/121/263534/scomparsa_a_nogara_continuano_le_ricerche.html


da Il Giornale di Vicenza
vai a questo link

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/277895_verona_laura__scomparsa_nel_nulla_nel_95_finse_un_rapimento_per_soldi/



da TG COM
Laura Toffoli, 42enne sordomuta di Nogara (Verona) risulta scomparsa dal pomeriggio di mercoledì scorso. Da allora non si hanno più notizie di lei. preoccupano però tre sms inviati al fidanzato, nei quali invocava aiuto e chiedeva di andare a riprenderla in un posto a loro noto vicino a un corso d'acqua. A una barista con cui aveva scambiato qualche parola, la donna aveva inoltre fatto capire di essere seguita.
Ieri pomeriggio, i labrador del gruppo cinofilo dei vigili del fuoco di Belluno, fatti giungere appositamente per collaborare alle ricerche, hanno permesso il ritrovamento della bicicletta di Laura con la quale era uscita per andare nella frazione Pellegrina ad acquistare sigarette. Il mezzo era abbandonato in una stradina che porta a un depuratore nei pressi di un pioppeto.


L'ultima a vedere la donna, come indica l'Arena, sarebbe stata una barista di Pellegrina alla quale Laura, apparsa molto spaventata, aveva fatto capire di essere seguita. Lo stesso allarme, la medesima paura che apparivano nei tre messaggi inviati al fidanzato Marco.

Alle sue ricerche prendono parte carabinieri, vigili del fuoco e volontari della protezione civile.



da facebook  Chi l'havisto?

Verona: una donna è scomparsa da cinque giorni


www.chilhavisto.rai.it

Verona, 8/8/2011 - Proseguono le ricerche della donna di 42 anni, di Nogara (Verona), scomparsa nel pomeriggio di mercoledì dopo essere uscita di casa in bicicletta, rinvenuta in una stradina che porta al depuratore e ad un fossato a Pellegrina, frazione di Isola della Scala (Verona). La donna...

lunedì alle 18.51 · CondividiA 7 persone piace questo elemento.

Barbara Sfriso condivido ma senza foto è impossibile aiutare la famiglia....

lunedì alle 18.53

Mauro Valentini La sfortuna di sparire quando i mass media sono in ferie, perche si e' visto ed e' dimostrato che solo con l'attenzione mediatica si circondano i colpevoli... Poverina

lunedì alle 22.08

Paola Cecilia una donna impaurita di essere inseguita... che si inoltra in una campagna isolata? mmmmm...qualcosa non quadra...

Ieri alle ore 3.01
COMMENTI DEI LETTORI DA IL GAZZETTINO.IT



io scivo poco ma leggo molto, e sto notando BOAR. ho il sospetto che sia un giornalista o qualcosa del genere. perchè in alcuni suoi commenti scrive cose che devono ancora apparire sugli organi di informazione, dettagli,che poi immancabilmente, appaiono come notizie. come in questo caso, del fatto accaduto nel 1995, non avevano mai fatto il nome di questa signora. e da quello che mi risulta, la notizia riguardante quello che la signora ha combinato del 1995, è uscita successivamente al suo commento.
commento inviato il 10-08-2011 alle 12:31 da marco1
Questa gioca a nascondino. E NOI PAGHIAMO.
Come già detto da Boar , la signora in questione nel 1995 inscenò il suo rapimento per spillare soldi allo zio benestante.
Finchè questa qua gioca a nascondino sapete quanti soldi stiamo spendendo per cercarla? La benzina...i mezzi...il personale...ah sapete quanto costa far volare un elicottero? Informatevi e vi verrà veramente voglia di prenderla a sberloni.
commento inviato il 09-08-2011 alle 22:30 da MicheleVI
... PRECEDENTI IMBARAZZANTI....
...la persona scomparsa nell'ottobre del 1995, inscenò un finto rapimento... con modalità del tutto simili (rimanendo nascosta in casa di un conoscente) per tentare di ottenere un riscatto da un ricco parente, per coprire debiti di gioco dell'ex marito.

son stati smacherati dagli investigatori in brevissimo tempo!

mi auguro che non sia successo niente di irreparabile... e che sia una cosa simile di quella che ha fatto nel 1995! e da prendere a sberle!
commento inviato il 09-08-2011 alle 12:25 da BOAR
nessuna foto?
NO ma scusate..si parla di una persona scomparsa: non c'è una foto?a cosa serve una notizia cosi? come possiamo "aiutare"?
commento inviato il 08-08-2011 alle 18:54 da Mike
Una vdecina d'anni fa sono stata seguita...
...verso il tardo pomeriggio in centro a Torino, dove ero andata a trovare degli amici...mi sono infilata in un bar ed ho chiesto aiuto al barista.....sono stata per una mezzora al piano inferiore del bar e poi il ragazzo mi ha spiegato come arrivare dove dovevo senza sbagliare ed imbucare stradine ma rimanendo nella strada principale. Mi ha dato anche il suo numero di cellulare in caso di bisogno ed ho chiamato perche' mi venissero a prendere. Comunque nel frattempo il tipo si era dileguato....
commento inviato il 08-08-2011 alle 18:01 da FrancescaUSA


Degenze improprie e degenze illegittime

Degenze improprie e degenze illegittime




Il ruolo di monopolio attribuito agli ospedali nel campo della medicina specialistica, costitui­sce il principale fattore di destabilizzazione dell'assistenza sanitaria, in quanto produce il fe­nomeno delle degenze improprie o quello della omissione di assistenza (illecite dimissioni o non accettazione in ospedale di determinate catego­rie di ammalati).

Nel linguaggio comune si intendono per de­genze improprie, tutti quei ricoveri ospedalieri che richiedono prestazioni teoricamente pratica­bili anche a domicilio o ambulatoriamente (accer­tamenti diagnostici, prestazioni riabilitative, as­sistenza generica ed infermieristica, cure mini­me ecc.). Indipendentemente però dal fatto che si concordi o meno con questa valutazione, le degenze improprie potranno dar luogo a dimis­sioni o non accettazioni solo qualora divengano illegittime, cioè nel caso in cui il Servizio sani­tario nazionale sia in grado di assicurare presta­zioni alternative quantitativamente e qualitativa­mente adeguate, o comunque qualora ciò sia esplicitamente previsto da precise disposizioni di legge che non contrastino col principio costi­tuzionale che assicura a tutti i cittadini eguali diritti alla salute.

Per smitizzare il luogo comune che vuole gli ammalati cronici non autosufficienti tra i princi­pali responsabili del dissesto finanziario della sanità, riporto le conclusioni cui sono pervenuti due ricercatori in un'indagine sulle degenze im­proprie (17).


Su 408 ricoveri presi in esame (186 in una di­visione medica e 222 in una chirurgica), il 79,65% può considerarsi costituito da ricoveri appro­priati, il 18,13% da ricoveri impropri ed il 2,2% di dubbia necessità. Su un totale di 74 degenze improprie n. 24 (32,4%) sono state motivate da accertamenti eseguibili anche ambulatoriamente, n. 22 (29,7%) da terapie eseguibili a domicilio, n. 9 (12,1%) da patologie di tipo psichico se­guibili anche ambulatoriamente, n. 7 (9,5%) da patologie non di competenza del reparto consi­derato, n. 1 (1,4%) per evitare tempi di attesa per indagini strumentali, n. 3 (4,1%) per altri motivi, e solo 8 (10,8%) per i cosiddetti motivi assistenziali. L'indagine prende poi in conside­razione le ritardate dimissioni dovute a cause non mediche. I motivi che hanno causato prolun­gamenti delle degenze per 25 ricoverati della di­visione medica sono così sintetizzabili: 7 casi per motivi organizzativi del reparto, 6 assisten­ziali, 5 perché il paziente non si sentiva guarito, 2 per ritardo nella consulenza specialistica, ed un caso per ognuno dei seguenti motivi: trasferi­mento in casa di riposo, ritardo nell'esecuzione di indagini strumentali, attesa posto letto in altra ULSS, trattamento fisioterapico, patologia iatro­gena.

Su questo argomento si potrebbe scrivere all'infinito, non ci sarebbe che l'imbarazzo della scelta. Pazienti letteralmente dimenticati in cor­sia, altri che si vedono ripetutamente rinviato l'intervento operatorio, altri in lista d'attesa per accertamenti diagnostici quali il TAC, ecc. Ma quel che è più scandaloso sono i casi di rico­veri, sollecitati prima, e prolungati a dismisura dai sanitari poi, per giustificare la sopravviven­za di reparti e divisioni superflue; all'ospedale di Malo (Vicenza), costi di degenza giornaliera due milioni, quindici giorni di ricovero per un callo, diciotto per una ciste. Senza poi contare l'abuso di accertamenti diagnostici (decine di elettrocardiogrammi allo stesso paziente), non­ché un elenco di quelle che sembrano vere e proprie torture: 93 applicazioni di crioterapia su un solo paziente, 85 iniezioni sclerosanti su di un altro. Il risultato, oltre ai rischi per i pa­zienti, è che tutto ciò ha costi sociali eleva­tissimi (18).



Chiaramente questo è un caso limite; si pos­sono però citare situazioni altrettanto gravi che rientrano nella norma. All'ospedale geriatrico G.B. Giustinian di Venezia funzionavano un repar­to ginecologico ed uno di otorinolaringoiatria, a dir poco grotteschi. Il primo accoglieva non più di due o tre ricoverate contemporaneamente e di­cono che, quando giungevano in visita ufficiale amministratori e politici, si faceva prestare pa­zienti da altri reparti. Il secondo teneva rico­verati pazienti affetti da labirintosi (ai quali ve­niva somministrata solo qualche pastiglietta e forse qualche iniezione al giorno) anche per 60 giorni. Nello stesso ospedale si lesina sulla du­rata delle degenze dei cronici. Ora il primo re­parto è stato chiuso ed il secondo è in procinto di esserlo, solo perché si è trovata una colloca­zione più prestigiosa per i due primari che prima vi si erano opposti con tutti i mezzi.

da

 
DEGENZE IMPROPRIE IN CASE DI RIPOSO E DIRITTI DEGLI ANZIANI CRONICI NON AUTOSUFFICIENTI

GIACOMO BRUGNONE



venerdì 5 agosto 2011

GLI ANTICHI VENETI RIVIVONO A LAGOLE

VENETKENS.


GLI ANTICHI VENETI RIVIVONO A LAGOLE

dal 6.8.2011 al 7.8.2011

Calalzo di Cadore (Belluno)

Località Lagole
Duelli rituali, lanci del giavellotto, cerimonie del fuoco e del simpulum. Ma anche visite guidate, rievocazioni storiche, didattica per bambini sullo schieramento di guerra e una spettacolare rappresentazione teatrale su leggende, riti, tradizioni dei Veneti antichi. Tutto questo avrà luogo sabato e domenica a Lagole, area archeologica sulle rive del lago a Calalzo. Una zona ricca di storia e di testimonianze archeologiche, ancora intatta da 2.500 anni, quando cioè le antiche civiltà dell'acqua popolavano i laghetti e vi svolgevano i loro riti e cerimonie propiziatorie. La due giorni dal titolo "Venetkens, gli antichi veneti rivivono a Lagole", organizzata dal Comune di Calalzo, prenderà il via sabato 6 agosto alle 10.30 con la rievocazione storica, le scene di antichi mestieri, i duelli rituali con "I Cigni del Sole". Nel pomeriggio, inizieranno alle 15 la didattica di lancio del giavellotto e dalle 16 l'esposizione di reperti sui veneti antichi. Alle 17 la visita guidata al sito archeologico preluderà alla cerimonia del simpulum sulle rive dei laghetti (ore 17.30). Il cuore della due giorni sarà la rappresentazione "Storie del Veneto antico": alle 18 Teatrocontinuo farà rivivere i miti, le ritualità, la scrittura e gli aneddoti partendo dalle divinità e passando a storie e racconti tratti da autori antichi. In questo modo gli spettatori saranno condotti in un viaggio-visita nella suggestione del sito archeologico di Lagole: qui prenderanno vita i personaggi del mondo venetico antico, tra cui alcune figure femminili che narreranno le loro vicende. Al termine di un percorso teatrale itinerante attorno ai laghetti, lo spettacolo si concluderà con il "canto della decadenza". Dopo il tramonto, alle 21, si rinnovano i duelli rituali che proseguiranno anche domenica mattina dalle 10.30. Nel pomeriggio, dalle 15, spazio al pugilato venetico, alla didattica per bambini sul tema dello schieramento oplitico e alle simulazioni di combattimenti.
Luca De Carlo

Titolo: VENETKENS.

Sottotitolo: GLI ANTICHI VENETI RIVIVONO A LAGOLE



Date: 6 e 7 agosto 2011

Orari: 10.00-24.00



Luogo (indirizzo completo): Calalzo di Cadore (BL), via Lagole



Biglietto: ingresso gratuito



Sito internet: http://sindacodicalalzo. blogspot.com



Fonte: Sindaco di Calalzo

lunedì 1 agosto 2011

LUNARIO DEA SERENISSIMA 2012

DAI PRIMI DI SETTEMBRE IN DISTRIBUZIONE IL


LUNARIO DEA SERENISSIMA 2012

CALENDARIO VENETO SERENISSIMO 2012 , in occasione
della Festa dei Veneti che si tiene a Cittadella (Padova) i


giorni 2, 3, 4, settembre 2011.

prenotazioni e richieste arretrati al 348 6781525 o  347 4209231
per aziende che vogliono inserire la propria pubblicità.

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