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mercoledì 27 aprile 2011

Lega Navale Vicenza Informa

Domenica 1 maggio 2011
Dalle ore 15.00  si svolgerà la terza regata valida per il Campionato 2011 del lago di Fimon (leggi  il bando).


Premio "Antonio Pigafetta" - Quest'anno il premio sarà assegnato giovedì 05/05/2011 alle ore 20.45 presso la sala dei Chiostri di S.Corona
a Vicenza Contrà Santa Corona (si entra dalla porta del Museo ) al Dott. Giangi Poli. (vedi allegati).

FAI Ko, Villa dei Vescovi salvata.

Schiacciante vittoria sul FAI, decisive la «Gran Carta del Padovano» e Italia Nostra Padova.
Vincono Internet, Google, Facebook, Esperti, Onesti.
Sconfitti faccendieri, voltagabbana, "dormienti", media tradizionali.
Denise Caruso, la più nota ed autorevole cybergiornalista americana:
«Progettata x una guerra nucleare, Internet è l'Imbattibile baluardo della democrazia»

Beppe Grillo presenta le liste nelle Isole Sparse

Mercoledì 27 aprile alle ore 20, presso l'ex campo sportivo di via Sterzi, Beppe Grillo presenterà le liste civiche a cinque stelle di NOGARA, ISOLA della SCALA, BOVOLONE e GREZZANA.

A seguire il grande Rudy Rotta e la sua fantastica band.

INGRESSO GRATUITO

martedì 26 aprile 2011

Napolitano va alla guerra.Dall'Ungheria a Tripoli.

IL CAPO dello Stato dà il via libera più autorevole alla decisione italiana di bombardare obiettivi militari libici. «Sentiamo di non poter restare indifferenti — ha spiegato— di fronte al rischio che vengano brutalmente soffocati movimenti caratterizzati da una profonda carica liberatoria.

Continua a leggere su: http://qn.quotidiano.net/primo_piano/2011/04/27/496186-napolitano_governo.shtml#ixzz1KhSIHu3E

COSTITUZIONE ITALIA

Art.11

L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;


consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni;


promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

sabato 16 aprile 2011

214 ANNIVERSARIO PASQUE VERONESI

Al via le celebrazioni nel 214° anniversario

DOMENICA 17 APRILE ALLE ORE 17 LA STORICA CAMPANA DEL RENGO RICORDERà L’INIZIO DELLE PASQUE VERONESI

Prenderanno il via domani, domenica 17 aprile, alle ore 17, con il suono a martello della storica campana del Rengo dalla Torre dei Lamberti, in Piazza delle Erbe, nel giorno e nell’ora esatti dell’inizio dell’insurrezione antinapoleonica di Verona e del contado, le celebrazioni del 214° anniversario delle Pasque Veronesi (17-25 aprile 1797). Dalla torre verrà calato un lunghissimo drappo giallo-azzurro lungo oltre trenta metri.
Fin dalle ore 15.30  e ancora dopo le 17, esibizioni di militi nelle uniformi storiche del tempo in Piazza dei Signori e in Piazza delle Erbe, con spari a salve di moschetti.
Il calendario completo delle manifestazioni in programma, che culmineranno con la parata dei reparti storici militari per le strade di Verona la sera di domenica 15 maggio 2011, con partenza da Piazza dei Signori alle ore 20.30, è consultabile ai seguenti links:


                                                                                                                                                                   Il Segretario
                                                                                                                                                            Maurizio-G. Ruggiero


PASQUE VERONESI

Insorgenze

...il carattere politico dei moti del 1797: le popolazioni — scrive PRETO — "[...] non tumultuano per la fame ma per difendere le loro autonomie (istituzioni la chiama oggi Napolitano, e Veltroni)" (p. 365), ovvero l’antico regime nel quale hanno vissuto per secoli.

PASQUE VERONESI FILMATI COMEMORAZION SCHIZA CHI SOTO

http://www.youtube.com/results?search_query=PASQUE+VERONESI&search_type=

COSI’ Lo studioso vicentino Paolo Preto — professore ordinario di Storia Moderna nell’università di Padova — ricostruisce in Le valli bergamasche e bresciane fra democratizzazione e rivolta antigiacobina (pp. 349-365) gli avvenimenti del 1797

La piu’ grave repressione avvenuta a Verona aprile maggio 1797 e poi divisione della della città (VERONA E VERONETTA) in due parti , SMEBRATA al dipartimento del Mincio con capoluogo Mantova, CON CAPITALE PARIGI; e dipartimento del Bacchiglione capolugo Vicenza; CAPITALE VIENNA n.d.r )

MANTOVA

http://dailymotion.alice.it/relevance/search/MANTOVA%2B/video/x5czet_mantova_travel

IL GIORNALE DI OTTAVIA NEGRI VELO MONTANARI INEGUAGLIATA MEMORIA STORICA DI VICENZA


A CURA DI MIRTO SARDO CON LA REVISIONE DI MARIA LETIZIA PERONATO
IN: L’ARISTOCRAZIA VICENTINA DI FRONTE AL CAMBIAMENTO 1797 1814 A CURA DI ADRIANA CHEMELLO GIOVANNI FONTANA RENATO ZIRONDA - ACCADEMIA OLIMPICA VICENZA - DICEMBRE 1999 - TIPOGRAFIA ESCA - VICENZA.

OTTAVIA NEGRI VELO INIZIA A SCRIVERE QUESTO GIORNALE IL 25 APRILE 1797 (DOPO LE PASQUE VERONESI) E SMETTERA' DI SCRIVERE IL 2 MARZO 1814. MUORE NELL' APRILE DEL 1814 )


“IL DETTAGLIO DEGLI AVVENIMENTI DEL 1796 , SARANNO SEMPRE MEMORABILI .......COME PURE I MALI SOFFERTI , NELLO STATO VENETO E LA TOTAL DISTRUZIONE DI UNA REPUBLICA , CHE FU PER 14 SECOLI, UN SINGOLAR MODELLO DELL’INDUSTRIA E DEL TALENTO DEGLI UOMINI. COSI' OTTAVIA VELO NEGRI A PAG. 93


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1796 10. 11. settembre ISOLE SPARSE MENAGO LAVEGNO LAGO

Storicamente la battaglia ha luogo l'11 settembre 1796 a nelle Isole Ca del Lago ( allora quella parte dell'endolaguna non apparteneva giurisdizionalmente a Cerea. Non c'era , ovviamente, la Ferrovia che tagliava Isolella dall'Isola Piatton e Isola Ca del Lago , E NEPPURE LA STATALE VIA MANTOVA - CEREA, SANGUINETTO, NOGARA CASTEL D'ARIO, SAN GIORGIO - MANTOVA-, ma c'era il Colonnello del Menago che era a-Sparè presumibilmente lo comandava il Conte Verità fedele Ufficiale della Repubblica che era molto affine al Conte Emilei anch'esso fedele Ufficiale della Repubblica Veneta).

http://dailymotion.alice.it/relevance/search/NAPOLEONE/video/x24cua_un-extrait-du-telefilm-napoleonbata_shortfilms

Gli Ussari Austriaci stavano per catturare Bonaparte nell'Isola Ca del Lago , ma preferirirono lasciarlo libero ( perchè? l'arte della guerra c'insegna che spesso si guarda il dito e si dimentica la luna ). Fu il giorno 10 settembre 1796, proprio alla vigilia del combattimento che doveva impegnare l'avanguardia dell'armata di Massena, (che scendeva da nord) agli ordini di Pigeon, per tagliare i rinforzi alla fortezza dell'Isola Mantova.

Gioachino Murat andato in esplorazione con la sua cavalleria ebbe il primo contatto all'Isola Colombara e all'Isola Sane Piere in Barca con Manubrio, e ad Angiari.(

Intanto sopravvenute le truppe francesi che da Isola Rizza , e passando dall' Isolana Conca Mare e Anguane, si erano avvicinate alle Isole Sparse Menago. Gli Imperiali d'Asburgo contrattaccarano così i francesi dovettero ripiegare. Dalle Isole Sparse Menago i francesi dovettero ritirarsi. Vi Furono perdite da entrambe le parti (francesi - Austriaci). Una fossa comune al "Crosaron" dove una croce in pietra (Crosara che si apre tra la S.S. 10 , ora regionale e una biforcazione per Cherubine, pressapoco davanti al Supermercato Tosano e alle Officine Mirandola, venendo daalla Zona industriale di Legnago dopo il Lavegno, confine tra le Isole SParse menago e le Isole Sparse Buse' Adige.)


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“.... I PICCHETTI FRANCESI COI TEDESCHI , SI AZZUFFARONO SPESSO , ANCHE SUL CORSO DI VICENZA CON GRAN VALORE DEGLI USSARI AUSTRIACI , E IGNOMINIA DEI FRANCESI , BENSI’ CONTRO TUTTI I RIGUARDI, CHE LA GUERRA STASSA VUOLA RISPETTARE , E CHE UNA CITTA’ NEUTRALE , DOVEVA ATTENDERSI. COSI’ OTTAVIA NEGRI VELO4

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L’Operazion dell’agnEli l’è de ligar el re in nota e i libri che la tirà el Profesor Dotor Nicola Cavedini veronese veneto dele Isole Spampinè ne la acua nostra.

VENEXIA ERA STATA IN QUALCHE MODO “GIA’ CONDANNATA” 30 ANNI PRIMA DEL 1797; LEI INDICA , NEL 1770 CATERINA II DI RUSSIA PROPONE A MARIA TERESA ASBURGO IMPERATRICE DEL SACRO ROMANO IMPERO (E QUINDI NON DICIAMO IMPERATRICE D’AUSTRIA), PROPONE LA SPARTIZIONE DELLA DALMAZIA VENETA , MA ANCHE DELLA REPUBBLICA SOSTANZIALMENTE , PERLOMENO L’AUSTRIA AVREBBE AVUTO LE BOCCHE DI CATTARO , E’ IL MOMENTO CHE NASCE IL PAN SLAVISMO E LA DALMAZIA.5

I Veneti Invasi dai francesi dagli Asburgo , dai Savoia

17 mesi di battaglie nell’endolaguna (giugno 1796 ottobre 1797)






Aprile 1797

Tutti i Popoli di San Marco intanto, ma specialmente i Veronesi i Vicentini e i Padovani potevano a piacimento portar qualunque sorta d'armi da fuoco , e da taglio , perfino Religiosi , e i fanciulli. Così si apre la cronaca di aprile 1797 d' Ignazio Menin, in "Breve Storico Compendio della Guerra d'Italia dell'anno 1796 - 1797 a pagina 102 edito nel 1997 dalla Biblioteca Civica di Verona stampato dalla Tipografia Ambrosini a Cologna Veneta (VR).




Si consumavano in quei giorni gli ultimi giorni della Serenissima. I francesi erano in Verona in coabitazione con i Veneti, mentre il Generale Laudon sbaragliava i Francese vicino alla Madonna della Corona (sempre giurisdizione della repubblica Veneta), e i Francesi si ritirarono in Mantova.
Anche Legnago Porto e la sua piazza militare era tenuta dai Francesi e dai Veneti neutrali. Movimenti di truppe : da Venezia a Verona arrivano 1300 schiavoni. Il giorno 10 aprile Il Principe Austriaco Carlo astutamente si ritira in Vienna e i Francesi credendo nella ritirata degli Austriaci arrivano a prendere Graz ultima città a difesa di Vienna. Mancavano solo 40 miglia a Vienna.
Il giorno 12 aprile 1797 era festa del patrono di Verona:San Zenon.
Il giorno 13 aprile 1797 capitarono in Minerbe due mila Francesi e mille a San Zenon.
Il giorno 14 (Venerdì Santo) Il Principe Austriaco Carlo circondò intorno a Graz l'esercito Francese e lo imbottigliò nella gola delle serrate montagne impedendogli la ritirata. Ottanta mila soldati Francesi erano circondati senza speranza di poter uscire. (Ecco che viene avanti l'ipotesi che Napoleone l'abbia fatto apposta di imbottigliarsi perchè così in altra sede era stato concordato. Fu così che Napoleone potè trattare direttamente coi plenepotenziari Austriaci e fare mercato della Repubblica Veneta n.d.r.). Fu così che Napoleone a Lioben ( Leoboch) capitola e forma la Pace con l'Imperatore Francesco II d'Asburgo. La pace della spartizione della Veneta Repubblica. Infatti al Bonaparte i Delegati Asburgici chiedono:

"Come volete dare all' Imperatore ciò che non è vostro?" ed egli rispose:

"lo Stato Veneto è mio e tanto basta."

(per rispondere così doveva avere le spalle ben coperte, ovvero accordi e informazioni diplomatiche di prima mano, o sapere che stava recitando la parte di una commedia che aveva ben studiato e concordato; ben sapeva il giro che facevano le sterline inglesi, profuse a Federico II, che le faceva avere da anni tramite gli Illuminati ai massoni per destabilizzare la Repubblica Veneta , n.d.r. ) La Pace fu resa pubblica solo a novembre e la data porta il 17 Ottobre a Campo Formio (paleoalvei Livenza - nei pressi della Villa Passariano Manin Ludovico, ultimo Doge) presso Udine.
Ma il 18 Aprile (per provocare la rivolta) i Francesi canoneggiano con bonmbe lanciate in piazza Brà (Braida), nell'Orto San Luca una in Casa Bevilacqua sul Corso verso Castel Vecchio. Allora i veronesi, esasperati, cominciarono a reagire mettendosi a cacia di Francesi.
Il 19 i Francesi da castel San Piero continuarono a canoneggiare la città, mentre il Conte Miniscalco proponeva la capitolazione Veronese entraato a cCastel Vecchio tenuto dai Francesi fu ucciso a tradimento e contro ogni regola di guerra. I veronesi erano 60.000 i francesi erano 1.000. Il Podestà Contarini in Verona non fece nulla.

I Bombardieri di Legnago erano in Verona e con moltissimo onore s'affaticarono con poche balle ci cannone e poche munizioni.

Anche a Isola Rizza furono fatti prigionieri tre Graduati a cavallo, e così in Valpolicella.
A Legnago - Porto i 400 Francesi spararano due cannonate nella piazza.

Il Conte Ernesto Bevilacqua nel ruolo di Bragadier risiedeva in Cerea e nulla fece per reagire ai Francesi.

Il 20 aprile i Francesi saccheggiano Valezo. Da Vicenza senza resistenza alcuna furono scacciati i Francesi.
Il giorno 21 arrivò in Verona il General Estraordinario N. H. Erizo, "che puzzava di Giacobinismo" con 4.000 soldati. .
Il 21 passo per San Zenon (Minerbe) il fratello di Bonaparte che aveva il Grado di Generale e fu lasciato andare, e a Legnago sparse la voce che la Pace con l'Imperatore era fatta, ma nessuno gli credette, quantunque fosse la verità. e proseguì per Mantova., e poi per Milano. Verona era dal giorno 16 sotto bombardamento. A ponte Pietra fu fatto un ponte di Barche per le persone che non volevano più passar sopra.
Il 23 aprile l'autorità in Verona tentò un'altra Capitolazione, ma i Francesi non l'accettarono. Cosi Ignazio Menin

Furono assassinati con premeditazione gli ufficiali Veneti Conte Emilei, Conte Verità in Verona e incarcerato il comandante del porto e della Piazza Venezia Pizzimanno.


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IL SOLDO DELL'INGHILTERRA E LA SORPRENDENTE COSTANZA DELL'IMPERATORE (AUSTRIACO ASBURGO N.D.R.) SOSTENEVANO DA SOLI LA GUERRA. COSI' OTTAVIA VELO NEGRI A PAG. 93


http://dailymotion.alice.it/related/3562498/video/x248fm_charge-de-cavalerie-du-telefilm-nap_politics
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IL GENIO DI BONAPARTE E L’ATTIVITA’INDICIBILE DELLE SUE TRUPPE FORMANO IL SOGGETTO , DELLA SORPRESA, E DELLE RIFLESSIONI SE CIO’ SUCCEDA PER

VALORE , PER

FORTUNA , O PER

TRADIMENTO.2 COSI’ OTTAVIA NEGRI VELO


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LODOVICO MANIN


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FRANCIA “UNA NAZIONE CHE NON RISPETTO’ MAI IN NESSUNA OCCASIONE LA DATA FEDE E CALPESTO’ SEMPRE IL DIRITTO DELLE GENTI E LE PIU’ SACROSANTE CONVENZIONI FORSE A CIO’ CONSIGLIATI DA ALCUNI MINISTRI (VEDI TAILLERAND)

DA VIRGILIO
Verona, 18 aprILE 2008. (Apcom) - E' durata poche ore

la 'riscossa' della Serenissima Repubblica di Venezia. Questa mattina, alle porte di Verona, è stato issato il vessillo col Leone di San Marco al posto del Tricolore nazionale.

A riportare l'unità d'Italia nella città scaligera è stato l'intervento di An che, avvisato il sindaco di Verona, il leghista Flavio Tosi, ignaro di quanto stava accadendo, ha provveduto a far rimettere il Tricolore al suo posto.
Da quanto si apprende potrebbe essere stato un funzionario comunale di Porta Nuova che avrebbe detto sì alla sostituzione dei vessilli chiesta dal comitato organizzatore delle 'Pasque veronesi'.

Un episodio storico che rievoca l'insurrezione del 1797 contro le truppe di Napoleone Bonaparte.


LE PASQUE ISOLANE SPAMPINE' DAI MONTI AI SETE MARI FA PAURA A ROMA PARIGI VIENNA MADRID

OSCAR SANGUINETTI, Cristianità n. 282 (1998)
"Studi Storici" sulle insorgenze popolari nell’Italia rivoluzionaria e napoleonica
http://209.85.129.104/search?q=cache:RbuYLzC4_jsJ:www.alleanzacattolica.org/indici/articoli/sanguinettio282.htm+TOSI+PASQUE+VERONESI&hl=it&ct=clnk&cd=10&client=safari

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http://www.enricodavenezia.it/Passariano/LudovicoManinDoge.htm


http://216.239.59.104/search?q=cache:RpW2PLe9tNMJ:www.alleanzacattolica.org/idis_dpf/voci/p_pasque_veronesi.htm+Venezia+Verona+aprile+1797&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it


"L'idea di celebrare Napoleone è venuta al sindaco (uscente di Cerea n.d.r.) in persona" e vi hanno aderito entusiasticamente il resto degli amministratori , le associazioni e i cittadini. " da Il Nuovo Giornale pag. 7.


I Veneti sono avvisati!
Tanto si disse e si scrisse che a settembre 2007 nulla si fece per paura di scomodar la storia e rispolverar scheletri dimenticati.


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«PERMANENXA E XRASFORMAXION A ISOLE LEGNA GO’ - PORTO XRA RIFORME SEXECENXESCHE ED EXÀ NAPOLEONICA».

EL SECONDO PREMIO BIENAL DEL CONCORSO SULE XESI DE LAUREA SU ISOLE LEGNA GO’ - PORTO , INDEXO DAL'ASESOR ALA CULXURA IN COLABORAXION CON LA BIBLIOXECA DE PORXO, A PERMESO DE SCUERZAR NA PAGINA DELA SXORIA DELE ISOLE SPAMPINE’DENA ANCORA POCO ESPLORAXA E IN PARXE DEL XUXO SCONO SO . SELENA ROSELO, LAUREAXA IN LEXERE E FELOSOFIA AL'UNIVERSIXÀ DE VERONA, A INFAXI CONVINXO LA COMMISION GRAXIE AL DEXALIA APROFONDEMENXO DELA SXORIA LEGNAGHESE DAL MOMENXO DELA INVASION NAPOLEONICA, ANALIXANDO I ASPEXI SXORICI, ECONOMICI, SOCIALI E AMMINISXRAXIVI CHE A CONXRADESXINXO EL PERIODO DE OCUPAXIONE FRANCESE DE LA FINA DELA REPVBLICA (ISOLE) VENEXIA. «EL MERIXO PARXICOLAR DE QUESXA GRANDA RICERCA SXORICA», SE LEXE NELA MOXIVAXION, «SXA NEL'AVER DOPARÀ MAXERIAL DE ARCHIVIO.
UN N’DARGHE VIXIN CHE POL IUTARA XUXI A RENDARSE CONXO DEL GRANDE PAXRIMONIO DE SXORIA E DE XESXIMONIANXE PRESENXI NEI ARCHIVI DE L’ AQUATORIO».
LA XESI È A DESPOSIXION SUI SCAFAI DELA BIBLIOXECA DE PORXO CHE, NEL FRAXEMPO, L’A XÀ VERXO EL BANDO PAR EL PROSIMO BIENIO CHE CASCARA’ EL 31 MARXO 2009 CHE VEN . CI .BA. GI.BA.


LE ISOLE LEGNA GO’ - PORTO .
NA SXUDENXA RICOSXRUISE NELA SO XESI LA DOMINAXION FRANCESE NELA ENDOLAGNA ISOLE SPARSE XRA LA FINE DEL ’700 E L’INIXIO DEL’800 CATANDO TANTE STORIE DISMENTEGHÈ.
GIORGIA BALDIN A SCRITO SU L’ARENA:
LE PASQUE I’E’ STE ANCA NELE ISOLE SPAMPINÈ LEGNAGO - PORTO
DA L’ARENA 21 / O 22 APRELE 2008
ANGARIE E CESE DEROBÈ A FATO SOLEVAR LE ISOLE SPAMPINE’ INVASE DAI FRANCESI.
LA LAUREANDA DIFENDE I FRANCESI DISENDO CHE I’À PORTÀ ANCA CULXURA, SALUXE E PROGRESO. MA I VENETI NO I’È PAR GNENTE D’ACORDO (VEDI PROCESSO A NAPOLEON, A CURA DI GIGIO XANON 2003)


EL DISONOR DE L’ERA NAPOLEONICA A ISOLE LEGNA GO’ - PORTO
XRA EL BEN E EL MAL.
I FRANCESI I’À CAMBIÀ LE ISOLE SPAMPINE’, NO FASENDOGHELA MIA A CAMBIAR IN MEIO LA FORXEXA MA FASENDO VEGNER FORA ODIO A XAL PUNXO CHE ANCA LE ISOLE LEGNA GO’ - PORTO GA AVUO LE SO “ PASQUE”.
A CONXAR COSA È SUCESO DRENXO LA FORXEXA VENEXIA XRA LA FINE DEL ’700 ED I PRIMI ANI DEL’800 È NA RICERCA FONDA DE SELENA ROSSELLA, CHE A VINTO LA SECONDA EDEXION DEL PREMIO ASEGNA’ ALA MEIO XESI UNIVERSIXARIE DEDICHÈ ALE ISOLE LEGNA GO’ - PORTO (VEDE ARXICOLO A FIANCO). EL TOCO FORXE DELA RICERCA I’È I PROGEXI DE COME NAPOLEON IN PERSONA VOLEA MODIFICAR LA SXRUXURA SXESA DELA FORXEXA. MA LA SORPRESA PIASÈ GROSA ARIVA DA LA STORIA POCO CONOSUA DELA RIVOLXA ANXI-FRANCESE DEL’APRIL 1797, IN REAXION ALE CONXINUE ROBE ROBÈ E REQUISIXION, ALA DISXRUXION DE INXIERI RACOLXI ED ALA PROFANAXION DELE CESE. ANCA I LEGNAGHESI A RISPOSTO AL’ECO DELE PASQUE VERONESI ORGANIXANDO LA LEGIXIMA REAXION CONXRO L’ILLEGITTIMA USURPAZIONE DE L'AUXORIXÀ DE LA REPUBLICA VENETA DA PARTRE DEI INVASORI FRANCESI CHE, PAR XENXAR DE STOFEGARLA, L’È RIVÀ ANCA A OLXAR I CANONI DELA FORXEXA VERSO LA ISOLE SPAMPINE’, OLXRE CHE A VIEXARE EL FIORENXE MERCAXO SEXIMANAL, LE FUNXION DELA SEXIMANA SANXA E LE RIUNION.
LA XESI DE ROSSELLA RICOSXRUISE BEN CH’EI ANI DURANXE I QUALI EL CONFIN XRA ACQUATORI ENDOLAGUNA OCUPÈ DAI FRANCESI E QUEI IN MAN AI AUSXRIACI I’È RIVÀ A DEVIDAR LE ISOLE SPAMPINE’: PORXO CON VIENA, ISOLE LEGNA GO’ - PORTO CON PARIGI.
CON I FRANCESI, PAR SOVENXIONAR LE GROSE SPESE MILIXARI, A CONFISCARE XUXI I BENI POSEDUI DAL’AMMINISXRAXION ISOLE SPAMPINE’ IN DE POCHI MESI È STA VENDUI LA MAGIOR PARXE DEI XERENI E PORTÀ VIA DALE CESE TUTI I TESORI CONSERVÈ (PARAMENXI E TOCHI DE GRAN VALOR). E’ VEGNUO DOPO LA CANCELAZION DE ORDINI ECLESIASXICI E LE CONFRAXERNIXE. N’ALTRO MOXIVO DE GRAN RABIA DEI ISOLANI, L’È STA ANCA L'INXRODUXION DE LA COSCRIXIONE OBLIGAXORIA DE 48 MESI PAR XUXI I ZOENI DAI 20 AI 25 ANI: È STÀ PORTÀ VIA I BRAXI PIASÈ FORXI AL LAVORO DEI CAMPI, DEL BOSO, DELE BARCHE E DEI PORTI.
ANCA SE I INVIXI E LE MINACE I DESERXORI CHE A PREFERIO SCONDARSE NEL BOSCO DE PORXO E XRA I CANEXI DEL’ACUA I’È TSA TANTI ASÈ. ISOLE LEGNA GO’ - PORTO GHE STA PORTÀ VIA L’ AUXONOMIA GIUDEXIARIA, CRIMINAL. LA MANXEGNUO LA PREXURA E GHE STA DATO UN GIUDICE CONCILIAXOR, MA NO L’A PIÙ AVÙ INDRIO EL XRIBNAL DE PRIMA ISXANXA.
LA ROSSSELA SOSTINE CHE L’INVASION - OCUPAXION LA GÀ AVÙ ANCA ASPEXI POSIXIVI. NELA FORXEXA LE CONDEXIONI DELE SXRADE E DELE CASE ERANO PESIME, CON L’ACUA DA PALO E BARCA (PALUDE – LAGUNA – ENDOLAGUNA – LAX VENE X K) CHE VEGNEA FIN TACÀ ALE MURA (E SECONDO LA RICECATRICE LA MALARIA CHE MIEXEVA VIXIME , MA QUESTO IN DOE L’ALA CATÀ).
SICOME NAPOLEONE NO L’ERA BON DE VEGNER FORA DA STA ENDOLAGUNA PAR DARGHE NA BOTA IN TESTA A TUTI I VENETI E SPECIALMENTI I RESISTENTI DELE ISOLE E DE VERONA CHE I L’A COSTRETO A STAR FERMO NLELA LAGUNE DAL PRIMO DE GIUGNO 1796 AL FINE DE MAGIO 1797, SENZA CHE LA REPUBLICA VENETA NEUTRALE LA METESE IN CAMPO LA SO FORZA .
I FRANCESI IN SXO SENSO I’À VOLUO BUTAR ZO I VENETI. I’À FATO UN GRAN TUBO PAR CIAVAR VIA L’ACUA SACRA E PULITA DE LE ISOLE SPAMPINE’.
I’À TRASFORMÀ LE IVITTE ISOLE IN ISOLE SUGHÈ, FASENDOSE ALLEATI TUTI I’AGRARI, DISTRUÌIBUENDOGHE TERA E COMANDO CHE I GÀ ANCA ANCÒ.
I’ISOLANI I’È STE OBLIGAXI A XEGNER PULIXO EL XRAXO DE SXRADA DAVANTI LE SO CASE E LE CASE CHE GAVE DO ENTRATE COME TUTE LE ISOLE VENEXIA , UNA PAR LA BARCA, CHEL’ALTRA PAR EL CARETO E A PIÈ GH’È STA IMPEDIO DE FAR MEGOZIO CON LE BARCHE. E’ STÀ BUTÀ ADOSO AI ISOLANI REGOLE SULA GESXIONE DELE RISAIE E SULA MACERAXION DELA CANAPA,. E’ STA PROIBIO L'USO DEI FORNEI PARLA COXURA DELA SEDA IN POSTI PUBLICI.
DA STA DISPERAZIONE NASE I MENDICANTI E I VAGABONDI CHE I VEN PERSEGUIXÈ. I VAGABONDI BISOGNA FARLI DEVENTAR STANZIALI PAR COMANDARGHE.
E VIA CON LE VACINAZION CHE FURONO REGOLAMENXE DA ABLIXAXION MEDICHE E I SA MESO CONTRO EL VAIOLO CHE ERA IN FRANCIA .
L'ISXRUXION, SCANCELÀ QUELA DELA REPUBLICA VENETA FATA ANCA NELE CESE E DAI PRETI, LA VEN MESA SOXO EL CONXROLO SXAXALE FRANCESE PRIMA E AUSTRIACA.
VEN SCANCELÀ EL COMUN ISOL A SPARÈ E ISOLA CORE ZÒ E DIVISI IN TRI ISOLA VILA FONTANA, E ISOLA VENERE , COME VEN TAIÀ A METÀ VERONA.
VEN TAIÀ A METÀ EL VERONESE E CON CONFINE L’ADESE, METÀ VÀ NEL DISTRETTO DEL MINCIO (SOTO MANTOA) E METÀ SOTO EL DISTRETO DEL BACHION (SOTO VICENZA)
PAR SRADICAR LA CULTURA IMPARTIA IN PRIMIS DALA CESA IN OGNI COMUNE I PIANTA SU NA SCOLA, DITA PRIMARIA PAR SCANCELAR L'ALFABEXIXAXION VENEXA.
NEL 1805 A ISOLE LEGNA GO’ - PORTO ESISXEA DIESE SCOLE ELEMENXARI SOTO CONTRLO FRANCESE, E DOPO EL 1814 SOTO CONTROLO AUSTRIACO. DUE ANI PIASÈ XARDI L'AMMINISXRAXION L’A FATO ANCA RICHIESXA DE NA SCOLA AD INDERIXO CLASICO MA LA SUPLICA L’È STÀ RESPINXA A PIASÈ OLTE.
SA COMBINÀ SOLO SOXO EL DOMINIO AUSXRIACO. E’ STÀ FATO LE STRADE AL POSTO DEL BARCHE, ROERSANDO E SUGANDO LA GRANDA ENDOLAGUNA,
I’ AUSTRIACI I’À TAIÀ LE ISOLE CON LA FEROVIA E È RIVÀ EL TRENO AL POSTOI DELE BARCHE.
L STRADE VIE DE COMUNICAXION CON I CAREXI, E EL SERVIXIO DE XRAGHEXO XRA LE DUE SPONDE DEL'ADICE, RIDOXO EL PEDAGIO, PARCHE’ NO PASAVA PIU’ GNESUN, E ALZÈ I ARGINI DEL'ADICE , E COSITÀ LE DIVISION E EL DISTACO DA L’ACUA E DALA MEMORIA DE ESAR GENTE DE ACUA E DE MAR LÈ SEMPRE DEVENTÀ PIASÈ GRANDE.
PAR IMPEDIR A NOANTRI VENETI CHE ERIMO UNITI DA L’ACUA SACRA CHE G’HERA DA PAR TUTO E LA NE DIFENDEA, I NA MESO SOTO CONTINUA MINACIA DE ESAR INODE’ E SPAZE’ VIA COME I’A’ FATO CON EL VAJONT NEL 1963 E CON LE POLESINE NEL 1951.
LE ISOLE E ISOLANI I SA’ DESMENTEGA’ CHE EL VENEXO SARIA SOTO DE ACUA PAR DIESEMILA CHILOMETRI QUADRATI. E QUELA SARIA LA NOSTRA AUTOSTRADA LARGA E LONGA E SOTILE COME NA LAMA QUELA CHE A DESCRITO STRABONE , VIRGILIO, DANTE, PETRARCA. (VEDI DE TERA E DE ACUA E LA COMEDIA , DE DANTE ALIGHIERI)
ACUA SACRA PULITA, E OSIGENÀ DA DO BASE E DO ALTE MAREE AL GIORNO A COSTO ZERO. (GANCA DIESEMILA DEPURATORI FARIA STO LAORO OGNI GIORNO). MA TANTO DISEA EL PLENIPOTENZIARIO TRON “I MATEMATICI I SA MESO SORA I MINISTRI” E I NA MESO TUTI CAO CUL. (EL RELATIVISMO L’À INVENTÀ LORI).
I MATEMATICI ÌÀ TRASFORMÀ NA ENORME LAGUANA IN NA TERA ARSA , A GRAVE PERICOLO INONDAXION. NA OLTA LE SE CIAMAVA BRENTANE , MA NO LE FASEA DANI COME A FATO EL VAJONT (POTENZA DE DO BOMBE ATOMICHE, VEDI MARCO PALINI).
VEGNENDO DEOLATA AL MERCA SEXIMANAL DE ISOLE LEGNA GO’ - PORTO DECADE COME EL PIASÈ IMPORTANTE PORTO E DEVENTA IMPORXANTE EL MARCÀ CHE EL CAXA SU E EL SMISIA EL GRAN E I FRANCESI – AUSTRIACI – SAVOIARDI – LO FA PONXO DE RIFERIMENXO NEL FISAR I PREXI DEL PAN PAR I FORNARI VERONESI.

LA ISOLE SPAMPINE’ FORXEXA LEGNAGHESE, SENXA L'INXUIXION NAPOLEONICA CHE ( COME L’È SEMPRE STA) L’A VISTO ANCA LU COME UN POSTO SXRAXEGICAMENXE IMPORTANTE.
EL GÀ AVÙ SEMPRE UN BEL ALXO COMPITO NELA SXORIA. «L’ NA REALTÀ ASODÀ PAR CI SA LA STORIA», DISE RENATO DE PAOLI «MA L'ALXA CONSIDERAXION STARTEGIACA NELA REPRESION CHE DURA FIN ANCO’ SCUMIZIA’ DA BONAPARXE, E PO I’AUSTRIACI CON EL QUADRILATERO, PAR LE ISOLE SPAMPINE’, SE PENSA NO SIA IMPORTANTE E VEN XRASCURA.
I VENEXI, NO A MAI XRASCURA’ LE ISOLE PORTO – LEGNA GO .
ANCA I AUSTRIACI PAR TEGNER SOTO LE ISOLE E ISOLANI I SA’ DETRERMINÀ NELA SELXA DE FARNE UNO DEI CAPISALDE DEL QUADRELAXERO. POSO AXARDAR CHE SE I AUSXRIACI NON AVESE CAXA’ LA FORXEXA RINFORXA’ E BEN PREDESPOSXA FORSI NO I L’AVARIA INGRANDIA E RINFORZÀ» “ MA LE COME DIR SE ME NONA GAVESE LE RUE MI SARIA NA CARIOLA”. .L’E’ SICURO È CHE L'OCUPAXIONE FRANCESE L’A TENTÀ DE XRASFORMR LE ISOLE LEGNA GO’ - PORTO IN UN CANXIERE A CIELO APERXO, CON LO SCOPO DE RENDERLA INACESIBELE AL NEMICO AUSXRIACO, DESMENTEGANDOSE CHE LE ISOLE LEGNAGO PORTO I’È FATE E DIFESE DAI VENETI DAL XV° SECOLO A. C.
SECONDO EL PROGEXO DESEGNÀ DALO SXESO NAPOLEON LA FORXEXA DOVEA ESER INGRANDIA CON LA COSXRUXIONE DE NA SECONDA CINXA MURARIA PIÙ ESXERNA, BUTANDO ZÒ QUELA VECIA.
«DAI DOCUMENXI NO È CIARO SE EL PROGEXO SIA MAI STA SCUMIZIÀ», SPIEGA ROSSELLA, «SE NO RIFASENDO LA FORXIFICAXION LONGO L'ADIGE, CHE PAR DIVIDAR È STA ALXA E FATA PIASÈ RESISXENXE.
ESOPRIÀ XUXO FASENDO UN CAMPO XRINCERÀ, NE L'AREA DEL'AXUAL PARCO , NA OLTA PORTO COMNE». ORDINÀ DA NAPOLEON NEL 1802, G’AVEA ANCA DA SERVIR A DIFENDAR E SALVAR EL MUSO INTORNO E EL MURO DRENTO E DE DARGHE PROXEZION AL XRUPE D’INVASION , ACAMPÈ E I ARMAMENXI. EL POSTO CATÀ NO L’ ERA PO A CASO EL SERVEA DA CONTROLO SU LA SXRADA CHE PORX AVA A MANXOA, ROCAFORXE CHE I’ AUSTRIACI GHE SERVEA PAR CONTROLAR LA LOMBARDIA O LE ISOLE (VISTE SEMPRE COME EL NEMICO PIASÈ PERICOLOSO).
LA REALIXAXIO DEL CAMPO XRINCERÀ DEVENTA DA SUBIXO N’ALTRO MOXIVO DE BARUFA PAR ISOLANI DEL PORTO E LEGNAGO, CHE NO SOLO I SA VISTO PORTAR VIA QUASI 2MILA CAMPI E BUTAR ZO’ TANTE FABRICHE E CASE PRIVAXI E PUBLICI – E CHE I GA DATO POCHI SCHEI , DE TANTO PIASÈ BASO A QUEL CHE COSTAVA – MA I’È STA ANCA COSXREXI A INVIAR OGNI GIORNO AL CANXIER NA VINXINA DE OMINI E QUAXRO CARI XIRÀ DA BO. UN'OBLIGO CHE PAR TANXI A VULÙ DIR SCAPAR A L’ESTERO E SÀ XRADUTO IN DE UN SCAPAR A SINISXRA ADIGE, ANCORA IN MANO AUSXRIACA.
FIN CHE PASAVA I’ ANI È STA FATO ANCA ALXRI LAORI PUBLICI , (COME DESO) INXERVENXI: DA L'INALXAMENXO DE PIAXA SAN MARXIN NEL 1797, PIAZA FATA AL VENXIA , CHE LA PODEA AVERGHE TANTI LAVAMENXI.
L’ACUA NO FASEA DANO PARCHE’ INFILXRANDOSE LA N’DASEA AL CIMITERO DEI MORTI CHE G’ERA A SEPELII NEI SOXERANEI, FIN ALA COSXRUXION DE PORXA FERARA, FINIA PO DAI AUSXRIACI, E ALA REALIXAXION DE UN CIMIXERO APENA FUORI DA PORTA FERARA . NAPOLEON , ANCA LU L’A’ FATO MODEFICAR ASÈ EL PROGEXO DE COSXRUXION DEL DOMO DE SAN MARXIN. LA VECIA CESA, I FRANCESI , PAR SCANCELAR LA MEMORIA DEI ISOLANI LEGNAGO - PORTO - I ‘À VOLÙ BUTARLA ZÒ, CON LA SCUSA E CON I PERITI , BEN PAGHÈ CHE A SCRITO E DITO CHE GH’ERA “FORXI CEDEMENXI SXRUXURALI” MA LA OIA DE BUTARLA ZÒ L’ERA COSITA GRANDA CHE I LA FATO TANTO BEN, TANTO BENB E IN PRESIA CHE NEL , NEL 1802, LA ROBA PREXIOSA L’È N’DÀ PERSA DAL TUTO.
I FRANCESI COME L'ORGAN, RESXAURA NEL MAGIO 1802 DE CHE L'ANO DA FRANCESCO SALIERI, FRADEL DEL GRANDO MUSICISXA ANTONI. I LAORI VA AVANTI PIAN PIAN, E NEL 1805 NAPOLEON L’A’ IMPOSTO L' ENDOLAGNA ISOLE SPARSE DE SBASAR E DEMOLIR E CUERTO E TIRAR VIA LA CUPOLA. LA SCUSA L’È STÀ:
MASA ESPOSXA A L'ARXILIERIA PESANXE. GI.BA.CI. GA

Renato De Paoli si è risposato

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Luca Zaia Presidente-Governatore Re. Veneta minacciato.

"A ‘’Il Gazzettino’’ è arrivata una busta con due proiettili e un ritaglio di giornale con una mia foto.
Si può pensare che a qualcuno possa dar fastidio il mio modo di amministrare, ma vado dritto per la mia strada.
I miei genitori mi hanno insegnato che 'male non fare paura non avere', ma queste cose ti lasciano sgomento: ti chiedi, sul piano umano, cosa puoi aver fatto che possa aver portato qualcuno a mettere due proiettili in una busta. Non trascurerei, poi, il clima politico irrespirabile dove al normale se pure duro dibattito spesso prende il sopravvento lo scontro personale basato sulla cattiveria che nei casi estremi può avere effetti dannosi su qualche mente malata.
Voglio ringraziare le molte persone che stamane mi hanno manifestato solidarieta' con telefonate e messaggi, grazie davvero."

domenica 10 aprile 2011

ADAM ZAGAJEWSKI

NOTIZIA A CURA DI Adriana Gloria Marigo
martedì 12 aprile
ADAM ZAGAJEWSKI
introduce Stefano Strazzabosco
Odeo del Teatro Olimpico, ore 18.00
VICENZA




martedì 19 aprile ore 18.00

Odeo del Teatro Olimpico (stradella del Teatro Olimpico, 8)



IDA VALLERUGO






introduce Anna De Simone




Dal 21 marzo al 27 maggio 2011 torna nei luoghi d’arte della città la rassegna Dire poesia, un festival intimo composto come un mosaico di incontri, reading e momenti performativi condivisi con il pubblico che vedrà protagonisti alcuni dei nomi più importanti nel panorama poetico italiano e mondiale.


Dire poesia, giunta quest’anno alla terza edizione, è un progetto del Comune di Vicenza - Assessorato alla Cultura e di Intesa Sanpaolo, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e con l’Officina arte contemporanea di Vicenza, per la cura di Stefano Strazzabosco.

L'ingresso agli appuntamenti in calendario è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.






sabato 30 aprile ore 18.00



L’Officina arte contemporanea (contrà Carpagnon, 17)



dire poesia off



ERIKA CROSARA



MAURIZIO CASAGRANDE







sabato 7 maggio ore 18.00



Palazzo Leoni Montanari (contrà Santa Corona, 25)



JUAN IGNACIO SILES DEL VALLE



con GIOVANNI GUIDI



introduce Manuela Magnoni



in collaborazione con Vicenza Jazz







domenica 8 maggio ore 18.00



Palazzo Leoni Montanari (contrà Santa Corona, 25)



ANNE WALDMAN



con AMBROSE BYE



introduce Rita Degli Esposti



in collaborazione con Vicenza Jazz e Ispida







venerdì 27 maggio ore 18.00



Palazzo Leoni Montanari (contrà Santa Corona, 25)



TAHAR BEN JELLOUN



introduce Paolo Ruffilli



in collaborazione con Festival Biblico















Per informazioni







Assessorato alla Cultura



tel. 0444 222114 - 222101



infocultura@comune.vicenza.it







Beni culturali Intesa Sanpaolo



tel. 800.201782



beniculturali@intesasanpaolo.com











ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili







http://direpoesia.wordpress.com/











In concomitanza con la rassegna, le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari ospitano l’esposizione Collezione 7x11. La poesia degli artisti







sabato 9 aprile 2011

Leghisti malmenati da no global a Padova

www.padova24ore.itPomeriggio infuocato nelle piazze padovane, con i no global del centro sociale Pedro scatenati contro la Lega Nord. Due gli episodi. Pochi minuti prima che iniziasse la manifestazione dei precari un gruppo di una trentina di disobbedienti ha rovesciato il banchetto dei giovani della Lega