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martedì 26 aprile 2011

Napolitano va alla guerra.Dall'Ungheria a Tripoli.

IL CAPO dello Stato dà il via libera più autorevole alla decisione italiana di bombardare obiettivi militari libici. «Sentiamo di non poter restare indifferenti — ha spiegato— di fronte al rischio che vengano brutalmente soffocati movimenti caratterizzati da una profonda carica liberatoria.

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COSTITUZIONE ITALIA

Art.11

L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;


consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni;


promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

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