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giovedì 6 febbraio 2014

Il Po il mare Gerundo, i Sette Mari sono parte di una stessa giurisdizione.

(ASCA) - Milano, 6 feb 2014 - ''Un esempio concreto di applicazione del concetto di Macroregione, che permettera' di affrontare in modo piu' efficiente un tema di fondamentale importanza come la gestione delle acque, sia ai fini di irrigazione sia, aspetto mai cosi' attuale, ai fini di protezione civile''. Con questa premessa Lombardia e Veneto hanno sottoscritto, oggi a Parma, un'intesa per l'esercizio delle funzioni di tutela e vigilanza sui Consorzi di bonifica interregionali. L'accordo interessa il territorio di tre Consorzi di bonifica e si e' reso necessario dopo il riordino ai rispettivi sistemi consortili approvato nei mesi scorsi dalle due regioni. ''I Consorzi di bonifica - ha commentato l'assessore lombardo al Territorio, Viviana Beccalossi - si confermano fondamentali per proteggere campagne e centri abitati, quando, come sta accadendo in questi giorni, le precipitazioni abbondanti rischiano di mettere a repentaglio la sicurezza. Con questo accordo diventera' molto piu' razionale la gestione operativa per i tre Consorzi, il cui territorio di competenza ricade al confine tra le due regioni, tra il Veronese e il Mantovano''. Soddisfatto anche l'assessore all'Ambiente della Regione Veneto Maurizio Conte: ''Su un tema come quello della sicurezza idraulica l'efficienza non puo' essere influenzata dai confini amministrativi e questo e' il caso dei Consorzi di bonifica, che hanno sede in una regione ma influiscono sul territorio di quella confinante. La firma di questa intesa, che sostituisce un precedente accordo risalente al 1978, ci consegna un modello di gestione moderno e razionale''. com-fcz/rus

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