L'Eurogendfor, così si chiamerà il corpo di polizia internazionale, secondo le direttive, avrà sede a Vicenza, dando quindi allo Stato Italiano le responsabilità del suo mantenimento logistico.
(Teleborsa) - Il 2014 sarà l'anno in cui il trattato di Velsen troverà la sua piena applicabilità, interessando i corpi italiani di polizia militare e, principalmente, l'Arma dei Carabinieri.
Il trattato di Velsen porta la data del 17 ottobre 1987 ed è stato sottoscritto da quelle nazioni che, di fatto, dispongono, o hanno in precedenza disposto, di un corpo di polizia militare. Tra questi Francia, Italia, che ha ratificato il trattato il 14 maggio del 2010 pressoché all'unanimità, Olanda, Portogallo e Spagna. L’idea fondante del trattato aveva lo scopo di istituire una sorta di super gendarmeria europea, composta unicamente da forze di polizia a statuto militare, per gestire tutti i compiti loro assegnati e previsti nell’ambito delle crisi internazionali.
L'Eurogendfor, stando al trattato, non sarà soggetta al controllo degli stati sovrani, ma a completa disposizione dell’Unione Europea, della Nato e dell’Onu; avrà un alto grado di mobilità e potrà essere impiegata in qualsiasi parte del mondo. Il CIMIN, Comité InterMInistériel de haut Niveau, eserciterà su di essa il controllo esclusivo, senza possibilità di interferenze esterne.
L'organismo di controllo sarà composto da rappresentanti degli stati firmatari del trattato di Velsen.
La legge di ratifica n° 84 del 2010, passata in Italia con scarsa eco mediatica, riguarda direttamente anche l’Arma dei Carabinieri, che verrà assorbita dalla Polizia di Stato che, a sua volta, espleterà compiti di polizia locale di livello inferiore.
(Teleborsa) - Il 2014 sarà l'anno in cui il trattato di Velsen troverà la sua piena applicabilità, interessando i corpi italiani di polizia militare e, principalmente, l'Arma dei Carabinieri.
Il trattato di Velsen porta la data del 17 ottobre 1987 ed è stato sottoscritto da quelle nazioni che, di fatto, dispongono, o hanno in precedenza disposto, di un corpo di polizia militare. Tra questi Francia, Italia, che ha ratificato il trattato il 14 maggio del 2010 pressoché all'unanimità, Olanda, Portogallo e Spagna. L’idea fondante del trattato aveva lo scopo di istituire una sorta di super gendarmeria europea, composta unicamente da forze di polizia a statuto militare, per gestire tutti i compiti loro assegnati e previsti nell’ambito delle crisi internazionali.
L'Eurogendfor, stando al trattato, non sarà soggetta al controllo degli stati sovrani, ma a completa disposizione dell’Unione Europea, della Nato e dell’Onu; avrà un alto grado di mobilità e potrà essere impiegata in qualsiasi parte del mondo. Il CIMIN, Comité InterMInistériel de haut Niveau, eserciterà su di essa il controllo esclusivo, senza possibilità di interferenze esterne.
L'organismo di controllo sarà composto da rappresentanti degli stati firmatari del trattato di Velsen.
La legge di ratifica n° 84 del 2010, passata in Italia con scarsa eco mediatica, riguarda direttamente anche l’Arma dei Carabinieri, che verrà assorbita dalla Polizia di Stato che, a sua volta, espleterà compiti di polizia locale di livello inferiore.
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