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lunedì 30 aprile 2012

GRILLO REPLICA - «Mafioso mi mancava. Avanti, sparate le ultime cartucce». Così Beppe Grillo dalle pagine del suo blog replica a chi lo ha criticato per le sue affermazioni. Quindi spiega che «la mafia ha tutto l'interesse a mantenere in vita le sue vittime. Le sfrutta, le umilia, le spreme, ma le uccide solo se è necessario per ribadire il suo dominio nel territorio. Senza vittime, senza pizzo e senza corruzione come farebbe infatti a prosperare?». Invece, prosegue, «la finanza internazionale non si fa di questi problemi. Le sue vittime, gli Stati, possono deperire e anche morire. Gli imprenditori possono suicidarsi come in Grecia e in Italia. Spolpato uno Stato si spostano nel successivo. Questo è il senso delle mie parole di ieri a Palermo. Honi soit qui mal y pense».
Alfio Sciacca
corrieredellasera.it

sabato 28 aprile 2012

L’avvocato del foro di Cagliari Paola Masu ha inoltrato denuncia contro il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il presidente del Consiglio, Mario Monti, «per aver tolto la sovranità al popolo consegnando, di fatto, il nostro Paese, il nostro futuro, in mano alla banca centrale europea violando la Costituzione».
Tale denuncia è stata ripresa da più parti e da singoli cittadini che l’hanno depositata presso disparate Procure della repubblica o i Carabinieri, ma conoscendo lo stato ed i tempi giurassici della giustizia italiana non c’è da sperare alcun che.
I motivi per organizzarsi e chiedere l’indipendenza sembrano molteplici e sufficientemente gravi. Così conclude Enzo Trentin su l'Indipendenza.


http://www.lindipendenza.com/come-si-annientano-i-sistemi-democratici/



"Quando alle persone tolgono i diritti è un po' difficile imporre loro dei doveri" (A. Cuissardes)

venerdì 27 aprile 2012

Beppe Grillo, Piazza Erbe Verona [1 di 5]

Beppe Grillo in piazza a Conselve

VICENZA LAGO FIMON ARCUGNANO
A seguito dell'inabilità del lago la regata programmata il 29.4.12 è sospesa.
I corsi di scuola vela e kayak possono continuare nella fascia lungo la riva ovest che è libera.
Le veleggiate con le scuole e le associazioni sono sospese.
La lettera sottostante è stata inviata alla Provincia.

Egr.Presidente della Provincia di Vicenza
Dott. Attilio Schneck
C.trà Gazzolle
Vicenza

Oggetto: Sospensione delle attività nautiche al lago di Fimon

A malincuore comunico che l'Associazione che rappresento ha deciso di sospendere tutti i corsi e le attività nautiche ( 1° e 2° vela derive adulti, 1° e 2° vela ragazzi dai 6 ai 13 anni con gli Optimist, il canottaggio, la voga alla veneta, il kayak) rivolte alla popolazione, agli Istituti scolastici della Provincia, al Coni Provinciale, alle Associazioni, per inagibilità delle acque del lago di Fimon.
La causa è l'eccessiva invadenza delle piante acquatiche ( in primis “Ceratophillum demersum” e “ Myriophillum spicatum”) che hanno invaso il centro del lago lasciando spazi insufficienti allo svolgimento di qualsiasi attività nautica in sicurezza.
A nome dei più di cinquecento soci LNI della Provincia chiedo cortesemente che vengano adottati al più presto i giusti provvedimenti per dare al lago di Fimon una adeguata fruibilità.
Cordiali saluti
Il Presidente
Cap.L.C. Piergiorgio Xodo


Mi permetto di aggiungere al presente Comunicato alcune considerazioni, relative alla situazione che si è determinata al lago di Fimon.
Il dipartimento di ecologia dello stato di Washington scrive:
La Myriophillum spicatum“millefoglie” impatta negativamente sugli ecosistemi acquatici formando una densa copertura che spesso ombreggia l’altra vegetazione nativa. La presenza monospecifica di millefoglie fornisce un habitat povero per gli uccelli acquatici, i pesci e le altre forme di vita. Percentuali significative di piante di palude e ricambio delle foglie, come la decomposizione della biomassa alla fine della stagione di crescita, incrementa il carico interno di fosforo e azoto dell’acqua. Un tappetino compatto di millefoglie altera la qualità dell’acqua aumentando il PH, diminuendo l’ossigeno e aumentando la temperatura. L’acqua stagnante creata dal tappetino di millefoglie. offre un ambiente favorevole per le zanzare. La millefoglie interferisce con le attività ricreative come il nuoto, la vela, la pesca e lo sci d’acqua.

Le piante acquatiche ( Ceratophillum demersum e Myriophillum spicatum) hanno invaso quest'anno quasi tutto il lago, contribuendo probabilmente alla scomparsa della preziosa castagna d'acqua ( Trapa natans ).
I lavori eseguiti al lago dalla Provincia, per centinaia di migliaia di euro con la costruzione di piazzole, casetta dei pescatori, pontili, scivoli, palificazioni delle sponde, ecc, e gli sfalci delle ninfee hanno interessato solo una fascia nella parte ovest adibita alla pesca.
Bisogna considerare che in questi dieci anni la Lega Navale Italiana ha costruito, il Campo scuola vela e canottaggio con le relative strutture e attrezzature (rimessa attrezzi, pontili fisso e galleggiante, ormeggi, scivolo, bricole, acquistato natanti per la scuola, fatto corsi vari per centinaia di persone, portato a veleggiare migliaia di studenti (più di 2000 con il solo progetto Educamp del Coni nel 2011) di tutti gli Istituti Scolastici, effettuati 5 Campionati di vela con più di 50 regate dal 2006 al 2011, nelle feste del lago gratuitamente fatto veleggiare migliaia di cittadini e tant'altro.
Abbiamo sempre, economicamente provveduto a nostre spese, con l'aiuto generoso dei soci alla realizzazione e al funzionamento della struttura, pagando anche, annualmente, un canone per la concessione demaniale.
Ho letto la relazione relativa al Progetto sfalcio dell'Università degli Studi di Parma che è fatto solo per la ninfea e che non prende in esame la “millefoglie” e non risponde al perchè la medesima abbia colonizzato tutto il lago a scapito della castagna d'acqua che lo caratterizzava dall'antichità, impedendoci oggi di veleggiare, remare, pescare, mentre prima lo si faceva tranquillamente.
Ricordo che il problema della colonizzazione dell'intera fascia centrale del lago inizia con la pesca intensiva detta Carp Fishing, dove si utilizzano nei tre giorni concessi, quantità di pastura, mangimi, granaglie ed altro anche fino ad un quintale per canna( sono circa 30 canne a settimana) a detta dei pescatori stessi che ne dovrebbero a norma usare pochi chilogrammi.
Mi viene da pensare che se si butta nel lago, zona centrale, qualche tonnellata di prodotto organico, ogni settimana, si concimi alla lunga molto bene, quasi come con un fertilizzante e che le piante acquatiche ne siano enormemente avvantaggiate nello sviluppo.
Il problema della millefoglie (Myriuphillum spicatum e Ceratohillum demersum) deve essere affrontato.
Non propongo come fanno negli USA che venga eliminato con opportuni diserbanti (allego una relazione del Dipartimento di ecologia dello Stato di Washington), ma la soluzione( allego una copia del settore Tutela Ambientale della Provincia di Biella) già adottata per il lago di Viverone mi pare interessante. L'uso di una apposita barca che tagli e raccolga in alcune zone in maniera da liberare uno specchio utile per continuare a fare vela, il canottaggio e la pesca, nella stessa maniera che si curano i prati di casa o i parchi cittadini, renderebbe il lago sicuramente più bello, conservando al meglio e valorizzando la zona umida naturale, “Sito di Importanza Comunitaria”.

Il presente comunicato verrà inviato a tutte le Amministrazioni interessate, agli Istituti Scolastici che avevano già prenotata la Veleggiata al lago, al Coni Provinciale che voleva portare al lago i ragazzi di Educamp anche quest'anno, ai Giornali e TV, alle Associazioni.

Zero Privilegi Veneto



(AGI) - Verona, 27 apr. - Luigi Castelletti e' il candidato che meglio puo' rappresentare Verona e darle un governo importante e positivo. A dirlo, a margine di un incontro nella citta' scaligera proprio per sostenere il candidato di Pdl, Udc, Fli, Nuovo Psi e di una lista civica, il segretario del Pdl, Angelino Alfano. "Siamo qui a sostenere il candidato che riteniamo possa meglio rappresentare questa citta', lo sosteniamo con convinzione e pensiamo anche che egli possa essere per Verona un modello di governo importante e positivo e credo che i veronesi faranno si' che cio' possa accadere", ha spiegato. (AGI) ve1

mercoledì 25 aprile 2012

Il Questore di Venezia ha vietato la processione di San Marco in città il giorno della festa del nostro Evangelista. Ritiene che le motivazioni non siano religiose. Ma come si permette ,un organismo civile, di giudicare la fede del popolo di Dio? Stanno usando la religione per scopi politici. Come cattolica sono scandalizzata !

Brava Teresa, il 25 aprile dobbiamo provare la nostra unità religiosa, nazionale, culturale. San Marco era il padre spirituale della Repubblica Veneta e dobbiamo riprendere attivamente questo riferimento, come ai tempi della Serenissima, porre le nostre azioni alla luce della parola evangelica. È questo il significato vero della processione di San Marco. San Marco era il culto della Serenissimae deve essere anche il nostro culto.
Il provvedimento censorio del Questore è uno dei tanti atti fuorilegge delle istituzioni italiane. L'Italia è uno Stato nato in spregio del diritto; è una Repubblica che festeggia la fondazione di un Regno; sono istituzioni che si muovono contro la loro stessa Costituzione e che obbediscono a leggi fasciste che dicono di aver bandito. Le istituzioni sono fuori-legge, il provvedimento del Questore di Venezia contro la libertà di manifestare è fuori-legge!
Manifesteremo con serenità e con orgoglio, con nonviolenza in difesa dei nostri diritti, della nostra storia, della nostra cultura e della nostra dignità internazionale. Nessun sentimento di parte, tutti attornoal nostro gonfalone, quello di San Marco.
Non prevalebunt ! Viva SanMarco !

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El Bocolo

by oliaiklod
El Bocoło ea xe na tradixion tipicamente venexiana, che ła se xe drio zercar de recuperar, che a consisteria en el portarghe un bocoło de rosa ała morosa, ała mujer, o anca ała propia amante, al dì de San Marco protetor dei veneti, che el casca al vintisinque de april de tuti j ani. Drio sta usansa ghe xe na legenda de na zovine de nome Vulcana che a viveva ai tenpi de Carlo Magno.
C'est du dialecte vénitien, pour parler d'une tradition typiquement vénitienne !
Chaque année, à Venise, le 25 avril (jour de San Marco, saint patron de la ville) chaque homme ou jeune homme offre une rose rouge à sa fiancée (ou à celle qui pourrait le devenir), ou à sa maman, ou à son épouse. Une rose rouge, une seule : le "bocolo". C'est aussi une manière de célébrer ce que Napoléon avait interdit : la fête la plus chère dans le cœur des vénitiens.
A l'époque de la République de Venise, une procession était organisée, depuis la piazza San Marco. A cette procession participaient toutes les autorités influentes, qu'elles soient civiles ou religieuses. Cette fête fut interdite par Bonaparte après la chute de la république, mais resta dans le cœur des vénitiens, comme un symbole de résistance. Offrir une rose rouge le 25 avril devint donc, à cette époque, un signe de lutte contre l'impérialisme.
Cette coutume du bocolo trouve sa genèse dans une légende : une jeune fille blonde nommée Maria Partecipazio, fille d'un doge, aimait tendrement Tancredi, un troubadour très courageux et très beau. Le doge s'opposait, cependant au sentiment entre deux jeunes gens, il ne permettrait pas un tel mariage. Marie, par conséquent, demandé à Tancrède d'aller à la guerre contre les Arabes en Espagne avec l'armée de Charlemagne pour se couvrir de gloire. Ainsi, son père, le vieux doge, n'aurait plus le moyen de s'opposer à leur amour. Tancrède parti donc aux côtés de l'armée de Charlemagne et la renommée de ses exploits glorieux se propagea rapidement à travers le monde. Un jour, cependant, virent à Venise, quelques chevaliers Francs mené par le célèbre Orlando (Roland le paladin). Ils demandèrent à voir Maria et ils lui ont annoncé la mort du galant troubadour. Il est tombé sanglant sur un rosier, mais avant de mourir, il en prit une fleur et pria Orlando de la porter à sa bien-aimée. La jeune fille prit la rose teinte de son sang et resta enfermée dans sa douleur et le souvenir de Tancrède. Le lendemain, jour de la fête de Saint-Marc, la jeune fille a été retrouvée morte, la fleur sanglante sur le cœur. Depuis ce temps, le bouton de rose, symbole de l'amour qui est sur le point de s'ouvrir à la vie et lau soleil, est offert aux femmes le jour de Saint-Marc.
Bibliographie :
  • Lina Urban Padoan, La festa di San Marco: le leggende e l'offerta del "bocolo", Venezia: Centro internazionale della grafica, 1988.
  • Applausi festiui al glorioso san Marco euangelista da recitarsi in musica nell' hospitale de Mendicanti, il giorno della sua festa consecrati al ser.mo prencipe & all' eccell.mo Collegio Veneto da Fratelli dell'Esercitio Apostolico, Venetia: appresso Andrea Poletti, 1681.
  • Stefano Santorini, Il Tempio della gloria. Festa solenne del giovedi grasso fatta da Steffano Santorini nella Piazza Ducal di San Marco l'anno 1698. Alla presenza del sereniss. principe Silvestro Valerio degnissimo Doge di Venetia et della Serenissima Signoria consacrata a sua serenità medesima, Venetia: appresso Gio. Maria Rossi, 1698.
  • Francesco Basaldella, La festa del bocolo di San Marco nella leggenda e nella poesia, Venezia, 2001.
Voir également :

La Regione porta nei centri storici
i palazzi dello shopping

Premi urbanistici per chi recupera vecchi edifici. Ecco la nuova legge sul commercio

VENEZIA — L’idea, racconta, le è venuta durante un viaggio ad Anversa, nella Fiandre. Quasi un’illuminazione, per l’assessore al Commercio Isi Coppola: «Un vecchio palazzo nel cuore della città, abbandonato da anni, è stato recuperato e trasformato in un centro commerciale. Antico fuori. Moderno dentro. Scacco matto: si è riportato a nuova vita un rudere, si è vivacizzato un quartiere, si è fatta contenta la grande distribuzione e pure i cittadini, che hanno un servizio in più sotto casa. Mi sono detta: perché no? Perché non in Veneto? ». Un paio di domande dalla risposta facile in teoria ma assai più complicata in pratica, che sono diventate il punto di partenza della nuova legge sul Commercio, attesa da otto anni, uno dei Grandi Piani, con quello Socio Sanitario e quelli sull’Energia, sui Rifiuti e sul Turismo, chiamati a posare i binari su cui s’instraderà il Veneto di qui al 2020. Gli esperti ci hanno lavorato per un anno ed ora la legge, già condivisa con le categorie, è pronta per i passaggi in giunta ed in consiglio (mancano solo alcuni incontri per le limature finali).
La filosofia di fondo è chiara: fermare le cattedrali nel deserto e riportare il commercio nei centri storici. A cominciare dalla grande distribuzione. «Con tre obiettivi - spiega la Coppola - rivitalizzare le città, salvando i campi dalla speculazione, migliorare la qualità della vita dei veneti, senza che siano costretti a macinare chilometri per comprare un litro di latte, e semplificare la normativa che oggi lascia troppi spazi a scappatoie e ricorsi vari, anche con la creazione di uno sportello unico dedicato». Si tratta di superare la legge Conta del 2004 (il successore di Giancarlo Conta, Fabio Gava, provò a metterci mano tre anni più tardi ma il tentativo naufragò malamente), una legge scritta sull’ossatura delle norme statali che incentivavano la costruzione delle città dello shopping in zona industriale. Con vantaggi per tutti: la grande distribuzione, che si allargava a macchia d’olio, i costruttori, che innalzavano colossi da migliaia di metri cubi, e i Comuni, che incassavano oneri di urbanizzazione capaci di trasformare il volto di un paese intero, tra palestre da sogno e rotatorie prêt-à-porter. Il limite al furore dello shopping era dato dal contingentamento delle superfici commerciali autorizzabili: 113 mila metri quadri in 3 anni.
Ne è bastato uno perché andassero bruciati tutti (e i «progetti strategici» autorizzati con programmazione negoziata, come Ikea, sono fuori dal conteggio, così come le strutture con «grande fabbisogno di superficie di vendita», ossia i concessionari auto e nautici, i rivenditori di mobili e materiali edili). Questo per la grande distribuzione. Anche per la media, però, esisteva un limite, dal calcolo piuttosto cervellotico, basato sul rapporto con gli esercizi di vicinato, ma poco importa perché dal 2010 tutti i lacci sono stati spezzati dalla direttiva Bolkenstein, che nel nome della concorrenza cara all’Europa impedisce alla Regione di porre qualunque tipo di limite quantitativo alle nuove aperture, fossero anche città artificiali più grandi del Comune che le ospitano (l’unica restrizione che rimane è la tutela dell’interesse pubblico). L’arma usata finora per regolare il settore, dunque, non è stata spuntata. Non esiste proprio più. «Per invertire la tendenza faremo quindi leva sulle norme urbanistiche - spiega la Coppola - ed in questo senso sarà fondamentale la collaborazione con il vice presidente Zorzato, che guida il referato. La grande distribuzione che aprirà in città, recuperando palazzi ed uffici pubblici abbandonati, o magari vecchie caserme, sedi delle Poste o banche, sarà premiata con aumenti delle superfici di vendita, riduzioni dei vincoli urbanistici, come ad esempio i parcheggi, intese privilegiate con le soprintendenze».
E’ un ritorno al futuro, se si vuole, perché il modello cui ci si ispira è quello della Rinascente, di Coin e della Standa ma anche, in tempi più recenti, di Zara o della Despar. Viceversa, chi si ostinerà ad aprire lontano dal centro storico, fedele al modello Usa, «verrà penalizzato con prescrizioni sempre più stringenti, fino al limite dell’impossibile se il progetto prevede il consumo di nuove aree agricole». Unica eccezione: il recupero dei capannoni inutilizzati, come tanti ce ne sono nelle campagne venete. «Un altro obiettivo - chiude la Coppola - è superare la conflittualità tra grande e piccola distribuzione alleandole nella sfida del marketing urbano. I negozi dei centri storici devono collaborare con gli iper, specie quelli che negli anni sono stati inglobati dalla città in espansione come il Centro Giotto a Padova, per rilanciare il commercio in tutte le sue forme, anche attraverso l’abbellimento delle vie o l’allestimentodi manifestazioni che convincano la gente ad uscire di casa ». L’alternativa, è aspettare i soldi pubblici. Ma con i chiari di luna che ci sono, campa cavallo.
Marco Bonet
17 aprile 2012 (modifica il 18 aprile 2012)© RIPRODUZIONE RISERVATA

martedì 17 aprile 2012

Insaziabili come una metastasi. Beppe Grillo non si ferma.

Roma, 17-04-2012
"Insaziabili come una metastasi. Vi accuso di essere dei mentecatti, dei dilettanti, dei signor nessuno che hanno vinto il biglietto della lotteria in Parlamento, gente che solo un anno fa negava la crisi. La carica pubblica per voi è l'unica risorsa possibile. Fareste qualunque cosa, come avete già fatto in passato durante l'oscura Storia della Repubblica, per non perderla".

Beppe Grillo non si ferma e lancia dal suo blog una nuova e durissima serie di accuse ai partiti. "Ehi! Non pensate di cavarvela così. Con qualche comparsata televisiva e un Rigor Montis radiocomandato, mantenendovi a distanza di sicurezza dai cittadini sparando frasi fatte sull'antipolitica - scrive il comico genovese -. Lo so che confidate nella memoria breve degli italiani. Vi volete ripresentare, riverginati dai media, alle elezioni 2013. Avete il terrore di perdere il controllo delle operazioni. Sapete bene cosa vuol dire non disporre più di giornali e televisioni infarciti di servi e senza le forze dell'Ordine ai vostri comandi. Vuol dire essere messi sotto processo dalla Nazione che avete distrutto. Nessuno uscirà di qui, parafrasando Jim Morrison, senza un pubblico dibattimento. Senza una pena esemplare".

Si intensifica l'attività del leader del Movimento 5 stelle alla vigilia delle amministrative. Beppe Grillo si scaglia contro i partiti proprio mentre si discute della riforma che deve ridurre il finanziamento pubblico: "Io vi accuso di aver sottratto il futuro a due generazioni - scrive sul suo blog -, vi accuso di collusione con le mafie, di furto ai danni dello Stato con i finanziamenti pubblici ai partiti aboliti da un referendum. Vi accuso di aver dichiarato guerra alla Libia rinnegando la Costituzione".

"Vi accuso di occupare senza alcuna ragione l'Afghanistan, di dilapidare miliardi di euro in cacciabombardieri mentre gli operai muoiono per mancanza di controlli e di sicurezza nei cantieri e gli imprenditori si suicidano perché non riescono a pagare le rate a Equitalia. Vi accuso di aver cancellato l'innovazione, la ricerca, di aver trasformato le nostre migliori scuole in diplomifici inutili. Vi accuso - insiste Grillo - di aver nascosto la verità mentre sperperavate mille miliardi di euro in dodici anni finiti nell'attuale voragine del debito pubblico. Vi accuso di aver condannato un popolo alla miseria per decenni per onorare 100 miliardi di euro di interessi annui sui titoli di Stato, soldi sottratti alle spese sociali, ai diritti primari di ogni cittadino. Vi accuso di aver rinnegato la Costituzione ogni volta che vi è stato possibile. Vi accuso di aver occupato ogni spazio della società con la vostra voracità, le vostre mandibole, le vostre tangenti".

"Vi do un consiglio. Cercatevi un avvocato, magari Ghedini, che mi sembra abbastanza libero in questo momento. Forse vi verranno concesse le attenuanti e vi saranno inflitti solo il sequestro dei beni accumulati durante la vostra carriera politica e l'assegnazione ai lavori socialmente utili - conclude il comico -. Cosa farete in futuro lo deciderà una giuria di cittadini incensurati estratti a sorte. In fondo gli italiani sono brava gente. Non preoccupatevi troppo quando vi sarà sequestrato il passaporto".

ABBATTUTO L'IMU PER LA PRIMA CASA nel comune di Polistena

NOTIZIA IMPORTANTISSIMA !!!!!
ABBATTUTO L'IMU PER LA PRIMA CASA nel comune di Polistena.
Tutti i sindaci con un pò di buon senso dovrebbero farlo.
Il Consiglio Comunale di Polistena riunito giovedi scorso ha dato il via libera definitivo alle nuove aliquote IMU sugli immobili.
Solo la maggioranza ha votato a favore, assumendo una decisione storica e coraggiosa che consentirà alla quasi totalità de...i cittadini di Polistena di non pagare l'IMU sulla prima casa.
L'opposizione rappresentata dai consiglieri Laruffa, Baglio, Giancotta, Sanò, Iannello, Roselli, Pisano, De Pasquale, ha invece votato contro. Nemmeno su un provvedimento così importante per il quale il Comune di Polistena è passato alla ribalta delle cronache nazionali come modello da imitare, costoro hanno avuto il buon senso di schierarsi a sostegno di una decisione unica ed esemplare.

lunedì 16 aprile 2012

Servizi segreti finti a Verona?

Verona, 16 apr. - (Adnkronos) - Un 63 enne, M.N., nella giornata di sabato, per evitare la perquisizione della propria abitazione da parte dei carabinieri si e' finto un alto ufficiale dell'Arma con incarico speciale nei servizi segreti, ma e' stato smascherato e arrestato, per false dichiarazioni sulle qualita' personali.

I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Palestrina e della locale stazione si erano recati l'abitazione di M.N., nel capoluogo di provincia veneto per eseguire una perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica di Tivoli nel contesto delle indagini svolte su Daniela Paponetti, l'ex direttrice dell'ufficio postale di Castel San Pietro Romano, di cui l'uomo era amico e con la quale era stato in contatto anche durante la latitanza, che, lo scorso giugno, era sparita con un bottino di oltre due milioni di euro, tutti risparmi di centinaia di cittadini del luogo depositati in libretti postali.


La Paponetti era stata poi arrestata dai carabinieri di Palestrina, dopo lunghe ricerche, lo scorso febbraio nel Cantone svizzero dei Grigioni dove si era rifugiata.

Laura Maggi a Isola Rizza mobilita fans e GdF.


VERONA - La sexy barista da esportazione (come è stata definita dalle riviste di gossip) non ha evitato la sorpresa finale del blitz della finanza, con tanto di multa per il gestore del locale notturno. É finita con il fratello del titolare "pizzicato" a servire birra senza autorizzazione la serata animata dalla 34enne bresciana Laura Maggi che era sbarcata sabato sera a Isola Rizza, in provincia di Verona, prima tappa della sua tournée nei locali di mezza Italia che è partita appunto dal Veronese. Si sono dati appuntamento in tanti al Nek Caffè, l'altra sera, per ammirare le curve della barista di Bagnolo (Brescia), finite anche sulla copertina di Playboy Italia.

La brutta sorpresa.
Ma fra i tanti... avventori sono arrivati anche i militari della guardia di finanza. La Maggi - come riporta il quotidiano L'Arena - aveva servito cocktail (soprattutto mojto) e bevande, ma soprattutto si è fatta fotografare con clienti e avventori. Poi, nel bel mezzo della serata, verso le 23, è arrivata la sorpresa della guardia di finanza. Le Fiamme gialle hanno controllato carte e documenti del bar elevando alla fine una multa al titolare, Nicola Canuti, per la presenza del fratello dietro al banco. E qualche cliente, uscito dal locale a a tarda ora, si è ritrovato la multa per divieto di sosta elevata dai carabinieri di Oppeano in zona per altri controlli.

Waterways transpot island menà - go - spa - re - nato san marco projet ...

venerdì 13 aprile 2012

IL CAPO DELLA CASTA CHE AFFAMA L'ITALIA HA PARLATO

"Napolitano: chi evade e specula non merita di essere italiano"  

Parla il capo della casta che vive nella reggia più costosa della Casa bianca, ed è a capo di una casta che ruba più del doppio di quella tedesca. 

Non serve riempire i sacchi di farina se i topi politici con loro accoliti fanno ogni giorno razzia del raccolto sudato.

Basta demagoghi. Via la casta, via i privilegi politici.

 

 

Quando Napolitano sarà contro i boiardi di stato gli speculatori politici che si sono fatti le paghe super da soli a sbaffo dei contribuenti? Quando la sua ira si abbatterrà  soprattutto contro quelli che lo hanno eletto  che hanno tutti una prebenda estorta agli italiani che hanno detto no a un famoso refereferendum aggirato dai furbi politicanti come lui .
Politici posseduti da "logiche di rifiuto irresponsabile del dovere di essere di esempio", politici  accecati dal "calcolo individuale", cittadini in preda a estorsioni mano militari "particolarmente asociali di aperto disprezzo verso l'interesse privato dei politici" e imprenditori che si suicidano? "I politici hanno calpestato gli italiani l'ambiente e la tutela del territorio".
L'ira di Napolitano esonda agli stati generali del volontariato e della Protezione civile e si abbatte sull'Italia "peggiore". Dimentica  quei  furbetti del quartierino dai "comportamenti devianti", degli estorsori , degli abusi di potere di chi siede al parlamento e non ha mai lavorato in vita sua. L'illegalità si è diffusa specialmente con l'esempio di questi campioni moralizzatori pro domo propria. Altrochè , una piccola parte del paese, che per loro fortuna-imbroglio  riesce a battere e tenere sotto scacco  milioni di italiani.  "L'Italia migliore non ne può più dei boiardi distato. I partiti politici mascherati derubano , la parte migliore del paese, senza rispetto neppure per il volontariato e la solidarietà. Politicanti legati con "un intreccio complesso" alle consorterie finanziarie internazionali e al malaffare che andrebbero combattute con ogni mezzo.

domenica 8 aprile 2012

Ucciso negoziante.

22:43 08 APR 2012

(AGI) Delianuova - E' stato arrestato uno dei banditi che ieri sera si sono resi protagonisti della tragica rapina a un supermercato di Delianuova durante la quale sono rimasti uccisi il titolare del negozio, Giuseppe Antonio Strano, 49 anni, e uno dei rapinatori, Luigi Napoli, diciannovenne di Cinquefrondi. In manette e' finito Antonino Festa, 20 anni, anche lui di Cinquefrondi, figlio di un carabiniere in servizio alla compagnia di Palmi.

Attivita' di dossieraggio per sfavorire la candidatura di Renato De Paoli.

Attivita' di dossieraggio per sfavorire la candidaturadi Renato De Paoli. Questo è successo a Cerea dal 2007 ad oggi.

IDV, Radicali, Grillo e la maggioranza degli italiani per l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti.

Idv,  sulla strada della ‘chiamata popolarè lancia la raccolta di firme per una legge che elimini il finanziamento ai partiti. «Quest’anno – dice Di Pietro sul suo blog – viviamo uno dei momenti più difficili nella storia della nostra Repubblica: la crisi ha precipitato nella miseria e nella paura milioni di persone e la corruzione non è mai stata così diffusa. La classe politica – denuncia – continua a mettere le mani nella marmellata». I Partiti utilizzano i soldi dei cittadini per i loro porci comodi». Ed è quindi solo adoperando gli strumenti di democrazia, elezioni, referendum, leggi di iniziativa popolare e manifestazioni, che «si può uscire dal tunnel». Parole che invitano a nozze Emma Bonino che considera l’opzione decreto come «l’ennesima prova di inutilità e incapacità dei partiti» ad agire. «Se proprio vogliono procedere alla riforma, la facciano rapidamente, in sede legislativa. Come è accaduto, nel giro di una notte, per reintrodurre i rimborsi elettorali e sconfessare il referendum del ’93».

venerdì 6 aprile 2012

Bici con precedenza.

MILANO - E alla fine, per la gioia dei ciclisti, è arrivato il via libera. Le biciclette potranno andare contromano. La decisione è stata presa dalla direzione generale per la sicurezza stradale del ministero Infrastrutture e Trasporti che ha accolto una proposta della Federazione Italiana Amici della Bicicletta.
COMUNI VIRTUOSI - Una soluzione tecnica che può essere applicata «su strade larghe almeno 4,25 metri, in zone con limite di 30 km/h, nelle zone a traffico limitato e in assenza di traffico pesante». Praticamente nella stragrande maggioranza dei centri urbani delle città. «Siamo veramente soddisfatti e ringraziamo il ministero per questa apertura verso la mobilità ciclistica. Ha finalmente prevalso il buon senso», dice Antonio Dalla Venezia, presidente della federazione che da anni chiede di consentire, nei centri urbani, il doppio senso di marcia nelle strade a senso unico. «Alcuni comuni virtuosi e coraggiosi, come Reggio Emilia - sottolinea Dalla Vecchia - hanno introdotto già questa soluzione che consente al ciclista di usufruire di tragitti più brevi, evitando di seguire i sensi unici pensati esclusivamente per le auto e che portano il ciclista a fare giri molto più lunghi. Praticamente una maniera per scoraggiare l'uso della bicicletta».
NEL RESTO D'EUROPA - La novità si basa sulla tesi, portata avanti dalla Fiab, secondo la quale, in attesa di un aggiornamento normativo, fosse possibile promuovere la conversione di alcuni sensi unici a doppio senso limitato alle biciclette, concedendo una direzione a tutti i veicoli e due esclusivamente alle biciclette. Del resto basta girare nel resto d’Europa, per esempio, per vedere applicato sulla palina del segnale stradale delle strade ad un senso di marcia un cartello integrativo con la scritta “eccetto bici”. «Il Ministero, finalmente, dando parere favorevole alla nostra proposta, pur con prescrizioni compatibili con i contesti urbani, di fatto ha offerto alle amministrazioni locali un nuovo strumento a favore del traffico ciclistico - spiega Enrico Chiarini, responsabile area tecnica della Fiab - Ma non è tutto. L'applicazione di tale soluzione consentirà il completamento a basso costo della rete ciclabile urbana di molti comuni italiani e di fatto offrirà al ciclista interessanti alternative a strade fortemente trafficate».

mercoledì 4 aprile 2012

Venezia Aprile appuntamenti culturali.

Venise – Semaine de la Culture 2012

by oliaiklod
La Semaine de la Culture est, en Italie, l'équivalent de nos Journées du patrimoine, mais, normalement sur une semaine complète, soit, cette année, du 14 au 22 avril 2012.
A Venise, plusieurs musées et institutions vont ainsi ouvrir leurs porte gratuitement :
oliaiklod | 4 avril 2012 at 0 h 02 min | Tags: Ca 'Foscari,