Il Questore di Venezia ha vietato la processione di San Marco in città
il giorno della festa del nostro Evangelista. Ritiene che le motivazioni
non siano religiose. Ma come si permette ,un organismo civile, di
giudicare la fede del popolo di Dio? Stanno usando la religione per
scopi politici. Come cattolica sono scandalizzata !
Brava
Teresa, il 25 aprile dobbiamo provare la nostra unità religiosa,
nazionale, culturale. San Marco era il padre spirituale della Repubblica
Veneta e dobbiamo riprendere attivamente questo riferimento, come ai
tempi della Serenissima, porre le nostre azioni alla luce della parola
evangelica. È questo il significato vero della processione di San Marco.
San Marco era il culto della Serenissimae deve essere anche il nostro
culto.
Il provvedimento censorio del Questore è uno dei tanti atti
fuorilegge delle istituzioni italiane. L'Italia è uno Stato nato in
spregio del diritto; è una Repubblica che festeggia la fondazione di un
Regno; sono istituzioni che si muovono contro la loro stessa
Costituzione e che obbediscono a leggi fasciste che dicono di aver
bandito. Le istituzioni sono fuori-legge, il provvedimento del Questore
di Venezia contro la libertà di manifestare è fuori-legge!
Manifesteremo con serenità e con orgoglio, con nonviolenza in difesa dei
nostri diritti, della nostra storia, della nostra cultura e della
nostra dignità internazionale. Nessun sentimento di parte, tutti
attornoal nostro gonfalone, quello di San Marco.
Non prevalebunt ! Viva SanMarco !
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