Resoconto della seduta pomeridiana dell'Assemblea di mercoledì 1 agosto sul bilancio interno del Senato:
FILIPPI Alberto (CN:GS-SI-PID-IB-FI).
Signor Presidente, mi spiace rovinare un clima quasi euforico che
arriva dopo gli interventi dei senatori Questori. Ho sentito che anche
la collega Bonino e` molto soddisfatta.
Questo clima, a dire la verita`, e` stato anche rovinato, secondo me positiva
mente, da alcuni interventi che mi hanno preceduto, che hanno palesato
evidentemente delle critiche costruttive e doverose che nelle scorse
occasioni erano arrivate, forse aspettandosi dei risultati migliori da
questo bilancio.
I dati sono arrivati all’ultimo momento e non si
capisce francamente il perche´. Io arrivo dal mondo dell’industria e la
mia azienda, come tutti coloro che hanno la partita IVA, non arriva sul
filo di lana a spiegare il perche´ si e` creato un bilancio; anzi, in un
momento di crisi come questo si va presso i soci, gli istituti bancari e
i creditori con i tempi che la regola del buonsenso impone. Io, quindi,
mi appello alla regola del buonsenso
affinche´ dal prossimo anno
non si arrivi solo qualche minuto prima a fornire a questa Assemblea i
dati di un bilancio che si presta a delle critiche importanti. Un
bilancio virtuoso non fa notizia: questo e` quello che ho ascoltato da
parte dei senatori Questori. Mi sa che questo bilancio una notizia
rischia di farla, e se non fa notizia e` perche´ lo si nasconde.
Io, senza entrare troppo nel merito, vorrei pero` guardare i numeri, che
nel bilancio sono quelli che contano di piu`, cercando di usare la
regola del buonsenso che ho citato prima e lasciando ogni giudizio a chi
evidentemente sta cercando di ascoltare. Per le pulizie e il
facchinaggio ci sono circa 3.700.000 euro nel 2010; 3.500.000 euro nel
2011 e 3.400.000 euro nel 2012. Credo che una cifra di 3.500.000 euro
per un’azienda di 300 persone, che sono quelle che costituiscono questa
Assemblea,
accanto alla quale c’e` ovviamente da considerare la
super azienda fatta da tutte le persone assunte, non sia esigua. Credo
che la battuta di darci degli sporcaccioni rischia di far sorridere piu`
di qualcuno.
Passo poi ad un altro numero, che e` quello del
lavaggio auto. A proposito, ho chiesto al Servizio di Ragioneria quante
auto blu ci sono e mi hanno risposto – ma credo non sia vero – che ce
n’e` solamente una. Bene, l’autolavaggio e` costato 62.000 euro nel
2010, 61.000 euro nel 2011 e 70.000 euro nel 2012. Allora mi chiedo
perche´, invece di lavarla, quest’auto non la compriamo nuova ogni anno,
cosı` forse ci costa anche meno.
Per i traslochi, viene da chiedersi se li effettuiamo una volta ogni
tanto, oppure se avvengono continuamente. Ebbene, sembra che qui i
traslochi avvengano continuamente, perche´ per questo motivo sono stati
spesi 1 milione e mezzo di euro, rispettivamente, nel 2010 e nel 2011 e
1.438.000 euro, quindi un po’ meno, nel 2012.
Quello che mi fa sorgere piu` dubbi e` il capitolo delle manutenzioni.
Sono previste manutenzioni ordinarie e straordinarie, ma la
particolarita` e` che le manutenzioni straordinarie ci sono sempre,
quindi sono anch’esse ordinarie. Occorre poi considerare l’acquisto di
beni che vanno a sostituire quelli rovinati, che pero` dovrebbero essere
tenuti in manutenzione. Si consideri
ad esempio la tappezzeria:
per la manutenzione ordinaria, sono stati spesi 415.000 euro nel 2010,
355.000 euro nel 2011 e 169.000 euro nel 2012 (si e` risparmiato
qualcosa). Ma la tappezzeria viene sottoposta anche ad una manutenzione
straordinaria, che e` un po’ costosa: 950.000 euro nel
2010 e 1.125.000 euro nel 2011, ma poi cala a 259.000 euro nel 2012.
Mi preoccupa pero` la previsione per il 2013, con un nuovo aumento a
600.000 euro. Si puo` pensare che con tutti questi soldi le tappezzerie
saranno perfette, invece non e` cosı`, perche´ si provvede anche a
comprarle:
600.000 euro nel 2010, 500.000 euro nel 2011, 137.000
euro nel 2012, cira che poi si prevede risalga nel 2013 a 200.000 euro. E
non si tralasci il fatto che, all’interno dei materiali di acquisto,
troviamo ancora una voce relativa alle tende (che immagino non sia molto
diversa da quella dei tendaggi) per 27.300 euro, che pero` nel 2013
sale a 45.000 euro.
Il costo delle posate e` sceso: l’anno scorso,
le posate – che si cambiavano ogni anno – sono costate 40.000 euro (a
casa mia le cambiamo una volta nella vita e costano anche di meno);
quest’anno la spesa e` stata di 7.000 euro, ma temo che – come ha detto
il senatore Astore – cio` dipenda piu` che altro dal fatto che e` sceso
il numero delle persone che va a mangiare al ristorante e non dal fatto
che ci siano stati veri e propri risparmi.
Gli ascensori hanno una manutenzione ordinaria per oltre 300.000
euro (e questo e` un numero che si ripete), ma c’e` anche una
manutenzione straordinaria per 350.000 euro, che l’anno scorso e` stata
di 625.000 euro, mentre quest’anno e` scesa a 148.000 (ma nel 2011 era
piu` che raddoppiata).
Per gli impianti di condizionamento, abbiamo
numeri che mettono i brividi: circa un milione di euro per la
manutenzione ordinaria (esattamente 1.200.000, per gli anni di cui
stiamo trattando), mentre quella straordinaria, che c’e` sempre, e` di
1.600.000 nel 2010, 1.600.000 nel 2011 e 1.100.000 nel 2012. Ripeto,
questi numeri non possono che mettere i brividi.
Si e` parlato di
trasparenza, di tempi di consegna dei documenti, di costi incoerenti. Io
cerco di essere coerente e anticipo il mio voto contrario su questo
bilancio.
FILIPPI Alberto (CN:GS-SI-PID-IB-FI).
Signor Presidente, mi spiace rovinare un clima quasi euforico che arriva dopo gli interventi dei senatori Questori. Ho sentito che anche la collega Bonino e` molto soddisfatta.
Questo clima, a dire la verita`, e` stato anche rovinato, secondo me positiva
mente, da alcuni interventi che mi hanno preceduto, che hanno palesato evidentemente delle critiche costruttive e doverose che nelle scorse occasioni erano arrivate, forse aspettandosi dei risultati migliori da questo bilancio.
I dati sono arrivati all’ultimo momento e non si capisce francamente il perche´. Io arrivo dal mondo dell’industria e la mia azienda, come tutti coloro che hanno la partita IVA, non arriva sul filo di lana a spiegare il perche´ si e` creato un bilancio; anzi, in un momento di crisi come questo si va presso i soci, gli istituti bancari e i creditori con i tempi che la regola del buonsenso impone. Io, quindi, mi appello alla regola del buonsenso
affinche´ dal prossimo anno non si arrivi solo qualche minuto prima a fornire a questa Assemblea i dati di un bilancio che si presta a delle critiche importanti. Un bilancio virtuoso non fa notizia: questo e` quello che ho ascoltato da parte dei senatori Questori. Mi sa che questo bilancio una notizia rischia di farla, e se non fa notizia e` perche´ lo si nasconde.
Io, senza entrare troppo nel merito, vorrei pero` guardare i numeri, che nel bilancio sono quelli che contano di piu`, cercando di usare la regola del buonsenso che ho citato prima e lasciando ogni giudizio a chi evidentemente sta cercando di ascoltare. Per le pulizie e il facchinaggio ci sono circa 3.700.000 euro nel 2010; 3.500.000 euro nel 2011 e 3.400.000 euro nel 2012. Credo che una cifra di 3.500.000 euro per un’azienda di 300 persone, che sono quelle che costituiscono questa Assemblea,
accanto alla quale c’e` ovviamente da considerare la super azienda fatta da tutte le persone assunte, non sia esigua. Credo che la battuta di darci degli sporcaccioni rischia di far sorridere piu` di qualcuno.
Passo poi ad un altro numero, che e` quello del lavaggio auto. A proposito, ho chiesto al Servizio di Ragioneria quante auto blu ci sono e mi hanno risposto – ma credo non sia vero – che ce n’e` solamente una. Bene, l’autolavaggio e` costato 62.000 euro nel 2010, 61.000 euro nel 2011 e 70.000 euro nel 2012. Allora mi chiedo perche´, invece di lavarla, quest’auto non la compriamo nuova ogni anno, cosı` forse ci costa anche meno.
Per i traslochi, viene da chiedersi se li effettuiamo una volta ogni
tanto, oppure se avvengono continuamente. Ebbene, sembra che qui i traslochi avvengano continuamente, perche´ per questo motivo sono stati spesi 1 milione e mezzo di euro, rispettivamente, nel 2010 e nel 2011 e 1.438.000 euro, quindi un po’ meno, nel 2012.
Quello che mi fa sorgere piu` dubbi e` il capitolo delle manutenzioni.
Sono previste manutenzioni ordinarie e straordinarie, ma la particolarita` e` che le manutenzioni straordinarie ci sono sempre, quindi sono anch’esse ordinarie. Occorre poi considerare l’acquisto di beni che vanno a sostituire quelli rovinati, che pero` dovrebbero essere tenuti in manutenzione. Si consideri
ad esempio la tappezzeria: per la manutenzione ordinaria, sono stati spesi 415.000 euro nel 2010, 355.000 euro nel 2011 e 169.000 euro nel 2012 (si e` risparmiato qualcosa). Ma la tappezzeria viene sottoposta anche ad una manutenzione straordinaria, che e` un po’ costosa: 950.000 euro nel
2010 e 1.125.000 euro nel 2011, ma poi cala a 259.000 euro nel 2012.
Mi preoccupa pero` la previsione per il 2013, con un nuovo aumento a 600.000 euro. Si puo` pensare che con tutti questi soldi le tappezzerie saranno perfette, invece non e` cosı`, perche´ si provvede anche a comprarle:
600.000 euro nel 2010, 500.000 euro nel 2011, 137.000 euro nel 2012, cira che poi si prevede risalga nel 2013 a 200.000 euro. E non si tralasci il fatto che, all’interno dei materiali di acquisto, troviamo ancora una voce relativa alle tende (che immagino non sia molto diversa da quella dei tendaggi) per 27.300 euro, che pero` nel 2013 sale a 45.000 euro.
Il costo delle posate e` sceso: l’anno scorso, le posate – che si cambiavano ogni anno – sono costate 40.000 euro (a casa mia le cambiamo una volta nella vita e costano anche di meno); quest’anno la spesa e` stata di 7.000 euro, ma temo che – come ha detto il senatore Astore – cio` dipenda piu` che altro dal fatto che e` sceso il numero delle persone che va a mangiare al ristorante e non dal fatto che ci siano stati veri e propri risparmi.
Gli ascensori hanno una manutenzione ordinaria per oltre 300.000
euro (e questo e` un numero che si ripete), ma c’e` anche una manutenzione straordinaria per 350.000 euro, che l’anno scorso e` stata di 625.000 euro, mentre quest’anno e` scesa a 148.000 (ma nel 2011 era piu` che raddoppiata).
Per gli impianti di condizionamento, abbiamo numeri che mettono i brividi: circa un milione di euro per la manutenzione ordinaria (esattamente 1.200.000, per gli anni di cui stiamo trattando), mentre quella straordinaria, che c’e` sempre, e` di 1.600.000 nel 2010, 1.600.000 nel 2011 e 1.100.000 nel 2012. Ripeto, questi numeri non possono che mettere i brividi.
Si e` parlato di trasparenza, di tempi di consegna dei documenti, di costi incoerenti. Io cerco di essere coerente e anticipo il mio voto contrario su questo bilancio.
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