Spread a quota 510 punti , lo dice Il sole 24 ore, il giornale confindustriale circa un'ora fa. Le borse ballano alla ricerca di stabilità e sicurezza. I piccoli risparmiatori atterriti dall'incertezza lasciano i titoli pericolosi alla ricerca di titoli di sicuro rendimento, anche con meno redittività e più protetti. Il clima di incertezza sale, nonostante le continue rassicurazioni. L'Euro è sempre il centro del dibattito e della speculazione. La crisi imperversa e ogni tentativo di "far calare la febbre (spread) ", sembra a poco valere. Gli stati nazionali vicini alla bancarotta, tamponano come possono le falle di una nave con sempre più evidenti falle che si fanno giorno dopo giorno più larghe. Lo scontro economico oriente occidente sta concentrando e congelando sui "confini" tra l'economia e la guerra, masse inverosimili di denaro pronto per essere investito soprattutto in armamenti. Così riferiva una fonte bene informata , sugli andamenti dei mercati. A fronte di una larghissima presenza di beni di consumo una crisi lacerante che deriva da un debito che si è dilatato sette volte il PIL mondiale prodotto. E' chiaro anche ai peggiori osservatori che questi sette cerini uno solo è spento e tutti lo cercano. E' abbastanza chiaro che a bruciarsi le dita saranno in molti. Per ora l'incendio non è ancora appiccatto con virulenza planetaria però in tanti si aspettano il peggio.
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