(AVN) – Venezia, 16 aprile 2010
L’assessore della Regione del Veneto Roberto Ciambetti ha accolto stamani a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, una delegazione di giovani imprenditori argentini protagonisti del Progetto A.T.I.S. (Argentina Treviso Impresa Sviluppo) coordinato dalla Provincia di Treviso, cofinanziato dalla Regione e teso alla formazione imprenditoriale e allo sviluppo di collaborazioni in campo economico con particolare riguardo al settore vitivinicolo, agrituristico e del turismo rurale.
“Siamo veneti – ha detto agli imprenditori argentini l’assessore Ciambetti - indipendentemente dal nostro passaporto: a voi tutti il saluto del presidente Luca Zaia e il mio personale”. L’assessore ha accolto la delegazione assieme a Diego Vecchiato, direttore delle relazioni internazionali del Veneto, mentre la delegazione argentina era accompagnata dall’onorevole Riccardo Merlo, parlamentare di origini Venete, che guida il Movimento associativo italiani all’estero, e dagli assessori provinciali trevigiani Noemi Zanette e Franco Conte.
“C’è un Veneto che va ben oltre i confini geografici – ha spiegato Ciambetti – ed è quella terra in cui, dall’America del Sud all’Australia e al Canada, i nostri emigranti hanno saputo dar vita a splendide realtà: noi siamo eredi di un popolo straordinario, di una grande storia e condividiamo valori, cultura, spirito di sacrificio e capacità lavorative”. “Non è un caso se in Argentina, grazie soprattutto ai nostri emigranti e grazie anche agli investimenti che molte imprese vitivinicole venete si sia sviluppata una enologia d’avanguardia e di qualità che riesce ad imporsi all’attenzione del mercato. Ciambetti, promotore della legge che stabilisce la celebrazione della Giornata dei Veneti nel Mondo per ricordare l’ epopea dell’emigrazione veneta e per rinsaldare i legami tra le nostre comunità e la terra natìa, ha concluso ricordando un suo concittadino, Domenico Pittarini: “Ultimo poeta in grado di scrivere commedie in pavano, un democratico, costretto nell’Italia sabauda ad emigrare in Argentina dove morì nel 1902. Pittarini è una figura emblematica che ci fa ricordare che noi siamo gli eredi di una grande storia, non solo di una straordinaria tenacia e fantasia imprenditoriale, ma anche di cultura e valori umani: auguro a voi tutti, agli amici della provincia di Treviso che ha avuto quella bella iniziativa, giornate proficue e di intenso quanto utile lavoro”.
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