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domenica 13 febbraio 2011

Nogara I terreni del lascito Stellini , valgono 10 milioni di euro

Martedì primo febbraio presso la sala consiliare del Comune di Nogara si è svolta la presentazione del «Comitato per la salvaguardia delle volontà testamentari di Francesco Stellini e per la riconversione dell’ex ospedale». Sono andato con la mia telecamera a filmare i vari interventi, ve li propongo molto volentieri. Vi riporto anche l’articolo uscito sul quotidiano l’Arena.
NOGARA. Il Comitato lancia idee di salvezza
«Autogestiamoci il lascito per riavere il nostro ospedale»
Molte le proposte del gruppo, compreso l’ingresso dei privati
«Vogliamo capire quanto la gente è disposta a farsi massa critica sull’ex ospedale». È questo l’appello che Dimitri Sardini, ex assessore, ha lanciato durante l’incontro pubblico del «Comitato per la salvaguardia delle volontà testamentari di Francesco Stellini e per la riconversione dell’ex ospedale», da lui stesso presieduto. Nella sala consiliare (presenti circa 80 cittadini) sono stati presentati ufficialmente il Comitato e sue le finalità. Il presidente ha ricordato la vicenda dell’ex ospedale, dallo scioglimento del consiglio comunale fino alla costituzione, poco dopo, del Comitato i cui 9 soci promotori sono gli stessi ex consiglieri comunali, politicamente trasversali, che il 30 dicembre, con la loro dimissioni, hanno mandato a casa l’amministrazione Falco proprio su una mozione sullo Stellini. Sardini, nel sottolineare che la riconversione costerebbe un millesimo del bilancio regionale, ha precisato che «il Comitato è apolitico e non è stato costituito per la riaprire l’ex ospedale ma per una sua riconversione, come concordato nel 2008, e mai attuata».
Per Marco Poltronieri, segretario del Comitato, «lo scopo è di coinvolgere il maggior numero di persone, che invito ad iscriversi, per dare insieme dignità al nostro territorio». Luciano Mirandola, socio fondatore ha detto: «Vogliamo conservare una nostra struttura, che dà lavoro a Nogara. Ciò è possibile facendo rispettare all’Ulls 21 la delibera del 2008 oppure scegliendo un’autogestione pubblico-privata. Il Comitato terrà vivo il problema, consegnandolo alla prossima amministrazione». Mirandola ha poi sottolineato che la compatezza del Comitato dei fondatori potrebbe anche essere a rischio, sotto i colpi della campagna elettorale: «Mi auguro quindi che cittadini volenterosi ci subentrino attivamente nella gestione del Comitato». All’incontro è stata lanciata anche la proposta di «costituire una società per gestire la struttura, riappropriandosi dei terreni del lascito, che valgono 10 milioni di euro».L.F.
Alla serata erano presenti vari esponenti della politica Nogarese. Ho ripreso gli interventi di Sardini, Poltronieri, Mirandola e Ceolini. Devo correggere Sardini quando dichiara:«il Comitato è apolitico e non è stato costituito per la riaprire l’ex ospedale ma per una sua riconversione, come concordato nel 2008, e mai attuata». Il Comitato non è apolitico, forse sarà apartitico, ma fa politica a tutti gli effetti. Una politica volta, secondo gli scopi espressi, alla riconversione della struttura ospedaliera.
Spero che la gente si appropri presto del timone di questo Comitato. Anche perché così composto non è davvero credibile, in quanto esso è formato, almeno per il momento, solo dai consiglieri dimissionari coinvolti a vario titolo nella caduta del ex sindaco Falco.
Cittadini Nogaresi, questo è un appello che vi faccio, prendete in mano le redini del Comitato e costituitelo solo di cittadini che vogliono il bene della struttura e soprattutto del lascito che Stellini ha donato a Nogara e ai Nogaresi.

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