TREVISO, Franco Rocchetta è tornato in libertà. Il fondatore della Liga Veneta, lo Storico della Memoria Veneta, privato da 20 giorni della sua libertà, ritorna tra il suo Popolo, il Popolo Veneto in cui crede e che ama a tal punto da subire questa privazione, la privazione della Libertà, che tra tutte è la peggiore. Emerito Onorevole, sottosegretario di Stato agli Esteri, incarcerato per le sue idee, dallo Stato Italiano, torna in libertà. Ad accoglierlo festanti fuori della casa circondariale bandiere Venete che garriscono al vento, con il Leone di San Marco. I Veneti che lo conoscono e riconoscono gli tributano l'onore di aver anche ora e specialmente ora, con il sacrificio patito , onorato la bandiera Veneta. Insieme con le tante famiglie in bando, dal 1796/97, al 1809, dal 1848, al 1866, FRANCO ROCCHETTA iscrive a lettere d'Oro, insieme a tutti i Veneti incarcerati per la libertà, nel libro d'Oro, della memoria e della libertà VENETA, il nome che porta. Con Lui, si attende che vengano liberati al più presto tutti gli altri a cominciare da Lucio Chiavegato che da 20 giorni è in "sciopero della fame" nel silenzio dei media, a Patrizia Badi rea di avere ancora sangue Venetulato nelle vene. Alla gioia di riabbracciare un Degno Erede, la consapevolezza di dover continuare per la liberazione di Tutti gli altri Veneti detenuti.
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