Associazione a delinquere finalizzata al reato di phishing. E' questa l'accusa mossa nei confronti di diciassette persone (3 italiani, 10 romeni e 4 egiziani) arrestate a seguito di una ampia operazione di polizia giudiziaria portata a termine dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Perugia. Gli arresti sono stati eseguiti in Romania con mandato di arresto europeo e nelle province di Milano, Padova e Novara.
Stando all'accusa, la banda, attraverso decine di migliaia di e-mail fasulle apparentemente provenienti dalle Poste e da istituti di credito, avrebbe saccheggiato i conti correnti di centinaia di utenti con un bottino stimato di circa un milione di Euro. Le false e-mail contenevano richieste di aggiornamento o conferma delle credenziali di accesso ai conti, con dei link che indirizzavano apparentemente verso il sito ufficiale di vari istituti. La realtà era ben altra: i malcapitati venivano portati su dei siti copia che simulavano, nella grafica e nei contenuti, quello originale ma che erano invece gestiti dall'organizzazione criminale.
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